
26 Luglio 2022
Qualcosa si muove, anche in Italia, sulla guida autonoma. Presto, infatti, sarà possibile avviare le prime sperimentazioni sulla guida automatizzata e sulle infrastrutture connesse anche nel nostro Paese, grazie alla firma, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Decreto ministeriale Smart Road.
Il decreto, previsto dalla legge di bilancio e attuato agli sgoccioli dell'attuale esecutivo, consente di partire con la sperimentazione delle soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi "smart" (leggasi "connessi") e alla circolazione dei veicoli senza conducente.
Obiettivo del Ministero: digitalizzare in modo graduale le vie di comunicazione italiane, rendendole in grado di dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione. Questo si ripercuote su una maggiore sicurezza per gli automobilisti e in una migliore gestione dei flussi di traffico, con conseguente riduzione dell'inquinamento. Inizialmente, le prime applicazioni del decreto Smart Road - uno dei primi provvedimenti in Italia legati alla guida autonoma - avranno luogo nelle reti di trasporto trans-europee (TEN-T) e su tutte le autostrade del nostro Paese.
Da qui al 2025, tali strade verranno dotate di un'hardware adeguato alla comunicazione di grandi quantità di dati (fibra ottica), di hotspot wi-fi (almeno nelle stazioni di servizio e nelle aree di parcheggio) e di sistemi in grado di rilevare e comunicare in tempo reale informazioni su traffico e incidenti.
Progressivamente (entro il 2030), i servizi saranno estesi a tutta la rete dello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti).
ll Decreto rappresenta una svolta non solo per le infrastrutture, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la guida autonoma in sé: nel testo, infatti, è prevista la possiblità di concedere un'autorizzazione a determinati soggetti (tra cui le case costruttrici ma anche gli enti di ricerca, come le università) per effettuare test su strada in sicurezza.
Nel Decreto sono specificate tutte le fasi per richiedere questa autorizzazione, partendo dall'istruttoria da sbrigare, le modalità di rilascio e il controllo da parte degli enti preposti.
Commenti
Questo viene fatto proprio per l'avvento del 5G ..
Il reddito di cittadinanza può caccompagnare solo
AHAHAHAHAHAHA che bella sta barzelletta
Magari prima tappiamo qualche buca...
Quale governo?
Per fortuna questa scelta l'ha effettuata il governo "reggente". Se avessimo dovuto attendere il prossimo, avremmo atteso in vano.
Beh ma questo dovrebbe accadere a prescindere dai test su guida autonoma e smart-road :D ..di fatto, rischiamo oltre alle classiche buche, pure le voragini!
Prima di renderle smart le strade andrebbero riasfaltate, invece che continuamente rappezzate. Nemmeno le statali asfaltano più!
Sarà andata così: Beh di sicuro si potrà tassarlo, approviamolo!
Tutti soldi buttati! Alle porte del 5G non ha senso quello che stanno facendo!
l'attuale, in base all'istituto della prorogatio il governo resta in carica fino a che il successivo non ottiene la fiducia da parte del parlamento
Soldi spinti nel cesso per creare qualche passo di lavoro
Governo? Quale Governo? :D