BMW: le prossime tappe verso auto elettrica e guida autonoma
Roadmap di BMW Group verso la mobilità di domani
Nell'ambito della strategia NUMBER ONE > NEXT, BMW si prepara a trasformare il proprio business all'insegna di quattro pilastri fondamentali: guida autonoma, mobilità elettrica, digitalizzazione e servizi, il tutto valorizzandone gli aspetti premium. In questo articolo vediamo come BMW Group affronterà i temi della guida autonoma e della mobilità elettrica.
Guida autonoma: livello 5 in test dal 2020
Dopo aver inaugurato di recente il nuovo Campus per la guida autonoma a Unterschleißheim nelle vicinanze di Monaco, BMW punta ad uno sviluppo "coscienzioso" della guida autonoma, attraverso degli step graduali che per certi versi conosciamo bene già oggi.
- Livello 2 (oggi): i sistemi di assistenza al guidatore come primo passo verso la guida autonoma. Il guidatore è responsabile della guida in ogni momento (è necessario il contatto delle mani sul volante).
- Livello 3 (dal 2021 con la BMW iNext): quando il livello 3 sarà raggiunto, per la prima volta il controllo del veicolo sarà condiviso tra l’auto e il guidatore. Durante la guida autonoma nel traffico in movimento nella medesima direzione e separato dal traffico incrociante, il guidatore sarà in grado di fare attività secondarie a bordo dell’auto o rilassarsi per lunghi periodo (eyes off). Il guidatore deve rimanere in una posizione che gli consenta di prendere il controllo completo del veicolo in un tempo ragionevole (pochi secondi) quando richiesto dal sistema.
- Livello 4 (dal 2021 con alcune restrizioni tecniche, BMW iNext): guida completamente autonoma nel traffico urbano e – in a versione con funzionalità estese – nel traffico in movimento nella medesima direzione e separato dal traffico incrociante. Il guidatore può dormire nei viaggi a lunga distanza se necessario. La differenza sostanziale con il livello 3 è che il tempo di “assenza del guidatore” è più lungo (mind off).
- Livello 5 (sviluppato in parallelo con i livelli 3 e 4, probabilmente possibile dopo il 2020 in forma di progetto pilota): guida autonoma, volante e pedali non strettamente necessari, sedili per passeggeri senza alcun coinvolgimento nella guida; patente non richiesta (driver off). Il veicolo può essere equipaggiato con pedali e volante per permettere a un passeggero il piacere della guida, ma non sarà mai obbligato a farlo.
Elettriche: MINI elettrica e iX3 in rampa di lancio
Sull'onda del successo del 2017 – anno in cui BMW ha consegnato più di 100.000 veicoli elettrificati e 1.500 scooter C evolution elettrici (per un totale di 200.000 dal lancio di i3 nel 2013), il gruppo bavarese è pronto a proseguire la propria offensiva di modelli a basse emissioni con il brand BMW i.
Assicurati i diritti di identificazione da BMW i1 a i9, nonché da BMW iX1 a iX9, la gamma dei veicoli elettrificati di BMW includerà (oltre al lancio di BMW i8 Roadster all'inizio di quest'anno), la MINI 3 porte elettrica (2019) e il SUV a zero emissioni BMW iX3 (2020). Per il 2021 è attesa la iNext, l'ammiraglia del marchio che unirà la mobilità elettrica alla guida autonoma e a nuove opzioni di connettività interne per la prima volta su un modello di serie.
BMW ha inoltre annunciato un investimento di 200 milioni di euro nel nuovo “Battery Cell Competence Centre” che verrà inaugurato a inizio 2019 e che è finalizzato ad ottenere la conoscenza tecnologica nello sviluppo e produzione di batterie ad uso automobilistico.
Come anticipato in questo articolo, sono tanti i progetti relativi all'elettrico che BMW Group ha attualmente in corso: nel 2021 arriverà la quinta generazione del powertrain elettrico. Qui, motore elettrico, trasmissione ed e centralina sono riuniti in un unico, nuovo componente, adottando un concetto modulare che permette di ottenere un'applicazione più flessibile del powertrain, rendendo più facile l'installazione in differenti tipologie di veicolo. Nella quinta generazione di propulsione elettrica saranno utilizzate, inoltre, batterie più potenti che permetteranno ai veicoli puri elettrici di raggiungere autonomie fino a 700 km e nei veicoli ibridi plug-in percorrenze in modalità elettrica di 100 km.
Grazie a questo sistema modulare, dal 2020 sarà possibile prevedere in ogni nuovo modello ogni tipo di sistema propulsivo (termico, elettrico o ibrido plug-in) a seconda della domanda.