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Volkswagen e Google: computer quantistici per lo sviluppo delle batterie

Al CEBIT i primi risultati delle simulazioni quantistiche per lo sviluppo di batterie più performanti per i veicoli elettrici

Volkswagen e Google: computer quantistici per lo sviluppo delle batterie
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 8 giu 2018

Il Gruppo Volkswagen e Google annunciano la loro prima applicazione dei computer quantitistici per la simulazione di strutture chimiche volta allo sviluppo di nuovi materiali. Dopo l'ufficializzazione della collaborazione avvenuta lo scorso novembre, i due partner parteciperanno alla fiera della tecnologia CEBIT di Hannover (12-15 giugno) per presentare il risultato di un lavoro che ha come obiettivo ultimo quello di dare vita a batterie altamente performanti per i futuri veicoli elettrici.

Gli ingegneri hanno già completato con successo la modellazione e la simulazione della struttura chimica delle molecole principali (tra cui le catene di carbonio e gli idruri di litio) sui computer quantistici di Google, al fine di creare una "batteria su misura", configurabile, adattabile a diversi requisiti e più performante.

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La simulazione della struttura chimica delle batterie tramite quantum computing consente di applicare tali algoritmi per riprodurre la composizione chimica all'interno di una batteria in base a diversi criteri, come per esempio la riduzione del peso, la massima densità e l'assemblabilità delle celle. Il tutto accelerando i tempi di industrializzazione del pacco batteria stesso.

Attualmente, gli ingegneri Volkswagen, Google e D-Wave stanno lavorando alla simulazione di nuove molecole, sfruttando i computer quantistici forniti dal colosso di Mountain View. Obiettivo del Gruppo automobilistico tedesco è quello di sfruttare i le potenzialità di calcolo dei computer quantistici (una volta che saranno accessibili alle aziende) per sviluppare ulteriormente l'ottimizzazione del traffico e lavorare sull'intelligenza artificiale con nuovi processi di machine learning.

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