Cina, calano i dazi sulle importazioni di auto dal 25 al 15%
La Cina ha comunicato che dal 1° luglio le tariffe sulle importazioni di automobili si ridurranno dal 25 al 15%.
La Cina ha annunciato che dal 1 luglio abbasserà i dazi sulle importazioni dal 25 al 15% per le automobili e dal 10 al 6% sulle componenti e i pezzi di ricambio. La notizia, comunicata dal ministro delle finanze Liu Kun, è giunta a seguito della diatriba commerciale fra il governo cinese e gli Stati Uniti, risolta temporaneamente con la sospensione dei reciproci dazi introdotti nelle scorse settimane su alcune categorie di prodotto.
La manovra è stata senza dubbio accolta positivamente da case automobilistiche come BMW, Daimler, Tata, Toyota e Tesla, che negli ultimi anni hanno registrato degli ottimi risultati commerciali nel mercato automobilistico più grande del mondo. Inoltre, la riduzione delle tariffe equivale a un'apertura verso investitori stranieri, con la possibilità di proporre prodotti a prezzi concorrenziali.
La riduzione dei dazi appena annunciata dalla Cina è in qualche modo associabile alla proposta di modifica della Venture Cap, la regola che impone ai costruttori stranieri di non oltrepassare il limite del 50% del capitale detenuto nell'ambito di una Joint Venture con un'azienda locale. Infatti, nel 2022 tutti i costruttori stranieri potranno produrre in Cina senza più essere obbligati a stringere accordi di partnership con aziende del Paese.
Ricordiamo che la settimana scorsa Tesla ha registrato una nuova società con sede a Shanghai nell'ambito della produzione di auto elettriche, componentistica automotive e batterie. La stessa Tesla che nei prossimi mesi potrà importare i propri veicoli elettrici con dazi al 15%. Lo scorso anno la Cina ha importato 1,22 milioni di veicoli (il 4,2% delle vendite totali), di cui il 10% dagli Stati Uniti per un valore di circa 13,5 miliardi di euro.