
16 Settembre 2021
La strategia di elettrificazione del Gruppo Volkswagen passa anche per lo sviluppo e la produzione di celle per le batterie delle auto elettriche. Come abbiamo avuto modo di vedere diversi mesi fa, il Gruppo tedesco punta a costruire 6 Gigafactory in Europa entro il 2030 per poter disporre di una capacità produttiva di 240 GWh. Sappiamo anche che sta lavorando allo sviluppo di una propria cella che sarà utilizzata all'interno dei suoi futuri modelli.
Il Gruppo Volkswagen fa, adesso, un nuovo importante passo avanti nel suo progetto. Infatti, ha inaugurato a Salzgitter nuovi laboratori per la ricerca e lo sviluppo di celle per le batterie.
Salzgitter è un sito molto importante per la strategia delle batterie del Gruppo tedesco, Infatti, qui dal 2025 è prevista la produzione della cella unificata che sarà utilizzata sulle vetture di tutti i marchi del Gruppo. Volkswagen racconta che circa 250 esperti condurranno ricerche sulle celle nelle aree dello sviluppo, dell’analisi e dei test, lavorando in quattro laboratori. Nella struttura saranno investiti 70 milioni di euro.
Con i nuovi laboratori espanderemo ulteriormente le nostre competenze nell’ambito dello sviluppo, dei processi e della produzione di celle batteria – il cuore dei veicoli elettrici. Il sito del Gruppo Volkswagen a Salzgitter dimostra come la trasformazione dell'industria automobilistica tedesca, dai propulsori tradizionali alla mobilità elettrica, possa avere successo. Stiamo coinvolgendo ricercatori all’avanguardia e, come pionieri del settore, creiamo le professioni di domani.
In prospettiva, a Salzgitter si produrranno celle con una capacità annuale di 40 GWh. Grazie alla nuova cella unificata, evidenzia Volkswagen, i costi delle batterie potranno calare sino al 50%. Salzgitter ha la responsabilità, a livello di Gruppo, per i test sui materiali, i test di rilascio, il controllo qualità e il monitoraggio in serie delle celle per le batterie delle auto elettriche.
I nuovi laboratori consentiranno di realizzare ampi programmi di test sulle celle, con fino a 200 diversi metodi di analisi, e lo sviluppo di nuove formulazioni su una superficie iniziale di 2.500 metri quadrati. Entro la fine del 2022, la struttura dovrebbe poter contare su 1.000 dipendenti di cui 250 specialisti per la ricerca, l'analisi e lo sviluppo di materiali e formati di celle idonei.
Per testare le celle si utilizzano strumenti all'avanguardia come microscopi elettronici a scansione per rilevare il litio. Volkswagen racconta anche che è disponibile un campo di prova altamente automatizzato per testare le prestazioni e i segni di invecchiamento delle celle durante i processi di ricarica rapida e scarica, anche su celle che possono essere ricaricate dal 5 all'80% in 12 minuti.
Per garantire una perfetta interazione, i laboratori sono suddivisi in quattro aree: in quella dedicata allo sviluppo delle celle viene valutata l’idoneità dei nuovi materiali e si sviluppano ulteriormente le formulazioni chimiche, i materiali dell’elettrodo e i processi. Da qui, le innovazioni promettenti passano direttamente alla linea pilota, collocata appena accanto, per la produzione in piccola scala. Nel laboratorio di analisi i ricercatori smontano i componenti e scompongono le materie prime delle celle, eseguono analisi competitive e test di controllo della qualità. In quello ambientale e per la sicurezza, le celle sono sottoposte a prove di resistenza in sei camere speciali e a stress elettrici, termici o meccanici, per esempio. Qui vengono ricercate anche nuove metodologie di sperimentazione. Nel campo di prova elettrico, celle di test e di serie di tutti i formati e di ogni classe di potenza vengono misurate elettricamente; si esaminano le prestazioni, i fenomeni di invecchiamento e la robustezza nel lungo termine.
Commenti
Hai detto SalzGetter !?!?!?
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