
10 Agosto 2021
Herbert Diess, fresco del rinnovo come CEO del Gruppo Volkswagen, ha presentato la strategia "New Auto" valida sino al 2030. Un piano pensato per mantenere il Gruppo nel ruolo di leader globale in un'industria automobilistica caratterizzata dalla mobilità elettrica e dal software. Per raggiungere i suoi obiettivi, VAG si affida da un lato alla forza dei propri marchi, dall'altro alle piattaforme tecnologiche.
Piattaforme standard per il software e la meccatronica dei veicoli porteranno vantaggi in termini di costi e qualità, nonché economie di scala, allo stesso modo di una strategia multibrand per le batterie e la ricarica e di una piattaforma di mobilità. Un altro elemento centrale della Strategia 2030 è "People & Transformation". Nel passaggio da un'azienda di ingegneri tradizionali e lavoratori specializzati alle nuove aree che caratterizzano una tech company, le opportunità individuali di cambiamento offerte ai collaboratori saranno un fattore decisivo per il successo. Per ottenere risultati positivi saranno quindi necessari modelli sostenibili per la trasformazione della forza lavoro e la formazione dei collaboratori in un gran numero di settori.
Ci siamo posti un obiettivo strategico di diventare leader del mercato globale dei veicoli elettrici e siamo sulla buona strada. Ora stiamo stabilendo nuovi parametri. Basato sul software, il prossimo cambiamento molto più radicale è la transizione verso auto molto più sicure, intelligenti e finalmente autonome.
Il mondo premium è quello di Audi sarà il cavallo di battaglia per uno scontro con i marchi avversari che punta sul mix tra prestazioni e lusso. Audi, però, sarà anche il brand che si occuperà del software per l'intero gruppo, andando ad unificare lo sviluppo così da ottimizzare le economie di scala.
Volkswagen punta ad essere il leader di mercato nel mondo delle auto elettriche e, all'interno del Gruppo, guiderà l'elettrificazione proponendo le sue tecnologie agli altri marchi: Cupra si concentrerà sull'emozione, Skoda sul "value for money" e via dicendo, ognuno con le caratteristiche distintive che i clienti hanno imparato a conoscere nel tempo e con la base unica rappresentata dalle piattaforme condivise.
Porsche sarà il marchio puramente sportivo: integrato nel Gruppo ma indipendente, il produttore punta all'80% di elettriche nel 2030. Europa, Cina e America saranno sempre i mercati principali del Gruppo dove si lavorerà per aumentare le quote di mercato.
Il Gruppo Volkswagen ha già stanziato 73 miliardi di euro per le nuove tecnologie dal 2021 al 2025, pari al 50% degli investimenti totali. Il Gruppo continuerà inoltre ad aumentare l'efficienza ed è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di riduzione dei costi fissi del 5% che ha stabilito per i prossimi due anni. Vediamo i principali dettagli della nuova strategia.
Per il 2030 uno degli obiettivi del Gruppo è quello di arrivare a ridurre la sua impronta di carbonio delle auto del 30% (rispetto al 2018) durante il loro intero ciclo di vita, in linea con l'Accordo di Parigi.
Nello stesso periodo, la quota di veicoli elettrici dovrebbe salire al 50%, mentre nel 2040 quasi al 100%. Per quella data, dunque, quasi tutti i nuovi veicoli del Gruppo venduti nei principali mercati dovrebbero essere a emissioni zero. Entro il 2050 si punta alla "piena neutralità climatica".
Uno dei pilastri della strategia del Gruppo è la nuova piattaforma SSP (Scalable Systems Platform) che dal 2026 in poi sarà utilizzata solamente come base per i veicoli elettrici. Su questa piattaforma nasceranno oltre 40 milioni di vetture a batteria. Come accade oggi per la piattaforma MEB, anche la SSP sarà offerta ad altri costruttori. Il Gruppo investirà circa 800 milioni di euro in un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Wolfsburg, dove verrà progettata la piattaforma SSP.
Altro pilastro della strategia del Gruppo tedesco è il lavoro che sta portando avanti la divisione CARIAD nello sviluppo di uno stack software che diventerà la spina dorsale per tutte le auto del Gruppo. Attualmente, sta lavorando su tre piattaforme. Quella attuale, per esempio, permette di abilitare gli aggiornamenti OTA sulle auto basate sull'architettura MEB (come la ID.4).
Nel 2023, CARIAD rilascerà la versione 1.2 che porterà una serie di novità tra cui un nuovo sistema di infotainment unificato e aggiornamenti OTA per i veicoli Audi e Porsche. Infine, nel 2025 la divisione si aspetta di lanciare una nuova piattaforma software unificata e scalabile. Si tratta della 2.0 che includerà un sistema operativo unificato per i veicoli di tutti i marchi del Gruppo. Inoltre, sarà resa disponibile la guida autonoma di Livello 4.
Grazie ai dati che arriveranno dalla sua flotta di vetture, il Gruppo Volkswagen riuscirà a far evolvere più rapidamente il software. Le auto potranno, così, migliorare costantemente ad ogni aggiornamento.
Come già era emerso durante il suo Power Day, il Gruppo Volkswagen sta lavorando molto sul fronte delle batterie. A tal proposito è stato nuovamente ribadito l'impegno alla creazione di una "cella unificata" che consentirà un'importante riduzione dei costi. Inoltre, saranno create 6 Gigafactory entro il 2030 che permetteranno di disporre di una capacità produttiva di 240 GWh entro il 2030. Di quelle già annunciate, una sarà realizzata a Skellefteå, in Svezia e la seconda a Salzgitter, in Germania.
Sul fronte della Gigafactory c'è una novità. Infatti, una terza fabbrica per le celle dovrebbe essere costruita in Spagna con una produzione di 40 GWh entro il 2030. Il sito permetterà anche di supportare la produzione di elettriche nel Paese. Dal 2025, in Spagna sarà costruita la nuova piccola elettrica. La decisione finale dipenderà dal quadro generale e dai sussidi statali.
Il Gruppo Volkswagen intende poi realizzare una catena di approvvigionamento per le batterie tutta sotto il suo controllo, dalle materie prime sino al riciclaggio. Altro punto importante è la ricarica. Infatti, il Gruppo intende realizzare un intero ecosistema di servizi attorno ai suoi veicoli per semplificare ai clienti il processo di rifornimento di energia. A tutto questo si aggiunge l'obiettivo di potenziare l'infrastruttura pubblica in Cina, Europa e America. Al riguardo si ricorda l'annuncio odierno della joint venture con Enel X.
Il Gruppo Volkswagen ha ribadito i suoi piani per offrire un servizio di trasporto basato su navette a guida autonoma che disporranno della piattaforma sviluppata da Argo.AI. Il debutto di questa innovativo servizio di trasporto avverrà in Europa nel corso del 2025. Attualmente è in corso un progetto pilota a Monaco di Baviera. VAG sta pensando di lanciare progetti simili in altre città in Germania, Cina e Stati Uniti.
In futuro, il Gruppo intende riunire tutti i suoi servizi legati alla mobilità all'interno di un'unica piattaforma. Per le vetture, invece, lo sviluppo della guida autonoma sarà affidato alla divisione CARIAD.
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Commenti
Ma almeno ti pagano?
Nel 2030 molti utenti qui saranno già morti a causa della CO2 (a loro dire).
Gli alberi invece respireranno la CO2, felici e vigorosi .E grazie guida autonoma potranno finalmente andare in giro in auto.
Beh però le batterie gliele fanno su ricetta Tesla. A parte ciò, 1h di applausi a Vag per aver reso chiaro a tutti che l'elettrificazione completa avverrà nel giro una decade, massimo 15 anni.
Mó se Toyota non si muove per tempo saranno volatili per diabetici per loro.
La guida autonoma, anche di LV 4, non arriverà nemmeno di striscio nel 2030
Sbagliatissimo! Vw si è accordata per portare la competenza dei cinesi nelle Gigafactory europee di Skellefteå, Salzgitter, ecc... Inoltre Vw dispone di 660 mila uomini, di cui metà producono auto a combustione e nei prossimi anni saranno riqualificati in campo informatico. Mentre tesla dispone di soli 70 mila dipendenti, le batterie se le fa produrre da Catl e Lg come fa oggi Vw.
Molto difficile. Mentre Tesla si fa tutto in casa, VW compra da altri.
Il masterpan è molto semplice, si investono 73 miliardi, dal 2026 si produrranno auto sulla piattaforma unica Ssp che sarà la migliore a livello meccanico e in più si aggiungerà Vw.OS 2.0 dotato di guida autonoma di livello 4 il miglior software in grado di far girare app android grazie allo sviluppo congiunto con Microsoft. per le batterie ci si è accordati con i cinesi di Gotion High-Tech per racchiudere più energia possibile dentro le celle. Agli altri le contromosse, ma dubito siano capaci di fare meglio, la leadership del mercato dell'elettromobilità stà tornando in mano ai tedeschi.