
22 Settembre 2021
Il Gruppo Volkswagen ed Enel X hanno annunciato la costituzione di una joint venture per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici in Italia attraverso la creazione di una capillare infrastruttura di ricarica ad alta potenza (HPC). Si tratta di un progetto davvero ambizioso che potrebbe permettere alla rete per il rifornimento di energia delle auto in Italia di fare quel salto di qualità che molti aspettano. Infatti, la joint venture lavorerà per installare oltre 3.000 punti di ricarica HPC (sino a 350 kW) nel Paese che saranno collocati in circa 700 località entro il 2025.
Per quanto riguarda i siti scelti per l'installazione di questa infrastruttura, la joint venture si concentrerà sui centri cittadini e sulle strade urbane ed extra-urbane principali e più trafficate. Con questa progetto si punta a voler ridurre l'ansia da autonomia degli utenti elettrici durante i lunghi viaggi e aiutare tutti coloro che non possono disporre di un punto di ricarica privato a cui collegare il proprio veicolo.
La cosa interessante è che non si tratterà di una rete "chiusa" in quanto sarà aperta a tutte le autovetture elettriche. Questo progetto fa parte di una più ampia iniziativa del Gruppo tedesco che punta ad installare 18.000 punti di ricarica ad alta potenza in tutta Europa. Le due società madri forniranno le competenze fondamentali per la selezione dei siti, l’installazione e la loro gestione al fine di accelerare la realizzazione della rete di punti di ricarica. Francesco Venturini, CEO di Enel X, ha dichiarato:
Condividiamo con Volkswagen una visione comune sull'elettrificazione globale dei trasporti, quindi una partnership con loro è stata naturale: la transizione energetica richiede un lavoro di squadra. L'industria automobilistica e il settore dell'energia dell'UE hanno l'esperienza e i mezzi necessari per far sì che la transizione energetica avvenga il più rapidamente possibile, percorrendo l'elettrificazione dei trasporti come una delle vie principali. Verso questo obiettivo, stiamo unendo le forze con Volkswagen e l'intero settore automobilistico nella progettazione e realizzazione di soluzioni di mobilità elettrica che siano accessibili e convenienti per tutti i conducenti, oltre ad essere sicure e sostenibili.
Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG con responsabilità per la Tecnologia e CEO di Volkswagen Group Components, ha aggiunto:
L'obiettivo di Volkswagen è quello di potenziare le infrastrutture di ricarica in tutto il mondo. La joint venture con Enel X installerà più di 3.000 punti di ricarica ad alta potenza in circa 700 località. Questo è un grande passo per l'e-Mobility in Italia e in Europa. Entro il 2025, le iniziative di Volkswagen forniranno 18.000 punti di ricarica ad alta potenza nel continente - questo costituisce un terzo dell'infrastruttura di ricarica ad alta potenza necessaria in Europa. Possono beneficiare di queste iniziative i conducenti di qualsiasi veicolo elettrico Volkswagen e di qualsiasi tipo di veicolo elettrico di altri produttori.
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Commenti
Perché pensi al piccolo comune della pianura padana, dove lo spazio é abbondante.
Qui in centro italia i paesini sono tali perché non c'é spazio per avere roba piú grande, quindi, per assurdo, é peggio che in cittá.
io vivo a milano ma vengo da un piccolo comune e proprio qualche giorno fa pensavo, guidando una elettrica in sharing a milano, che nel mio paese piccolo sarebbe molto più comoda per praticamente tutti . nel mio paese mediamente si faranno si e no 20 km al giorno, 50km se vai a lavorare nel capoluogo e gli spazi rispetto a milano sono enormi, anche per i garage.
Se nessuno investirá nelle cittá.
Figuriamoci nei paesini.
Farle sull eextraurbane presuppone tempi di ricarica che, ancora, non sono possibili.
Questi non mi sembrano proprio i migliori presupposti, non trovi?
Non si puó programmare una rivoluzione del genere sperando che la velocitá di ricarica migliori e che ci siano colonnine ultrafast ovunque.
Va programmata pensando ad un nuovo paradigma che unisce sosta e ricarica, non ricariche sporadiche come dal benzinaio, ma con il rischio di tempi decisamente maggiori.
Si farà nelle exstraurbane.
Non vi sono dubbi che dentro le città non investirà nessuno, infatti come ho scritto saranno privati
Chi visse sperando...
È proprio questa la mia paura, sono un digital diviso, so come ragionano gli operatori interessati.
Se la gente è poca non investono perché non rientrano in tempi sufficientemente brevi.
Per questo ritengo assolutamente necessario un piano pubblico tipo quello della banda larga.
Non farlo significherebbe creare problemi infrastrutturali e sociali enormi.
Nei palazzi di nuova fabbrica è obbligatorio, tra un po' lo metteranno anche sui distributori di benzina/gasolio, centri commerciali e un buon 30/40% lo abbiano coperto con gli obblighi di legge.
Il restante si spera che piano piano venga coperto dagli operatori interessati a pizzarli
EH, ma appunto, vanno fatti.
Sistemi locali a bassa potenza
80 cent a Kw è 4 volte il costo della carica a casa ed è la pia cara tra quelle che forniscono questo tipo di servizio
E' come funzionano le cose qui in Italia, per qualunque servizio.
Abbiamo avuto metano solo 10 anni fa e manca ancora allacciamento alle fogne, fai tu.
Saró ben lieto di essere smentito, ma credo proprio che queste aree siano condannate allo spopolamento.
convinto tu
Non si fa l'infrastruttura, ovvio, si fanno i piani per l'infrastruttura, si danno garanzie alla popolazione.
Perché vedi, oggi sono 18 anni che attendo la banda larga.
Il cavo di rame mi arriva a casa come quello elettrico, ma nessun operatore telefonico ha ritenuto economicamente conveniente coprire questa zona , é servito lo stato, con infratel per avere un piano e la possibilitá (nel 2023) di avere la banda larga.
Per queste zone serve una cosa simile o nessuno coprirá, fidati.
come ti ho già detto l'altra volta l'infrastruttura cresce man mano che cresce il mercato. come oggi trovi un distributore di benzina anche nel paesino, domani troverai le colonnine... ma pensare che prima sì fa l'infrastruttura capillare e poi si apre il mercato è una cosa senza senso che non accade in nessun settore ed in nessun paese. pensi che la copertura cellulare sia stata subito su tutto il territorio italiano? no. Pensi che i distributori di benzina siano arrivati subito in ogni paese? no. pensi che l'elettricità sia arrivata subito in ogni singola casa? no. pensi che il telefono fisso sia arrivato subito in ogni singola casa? no.
il numero delle colonnine in italia cresce del 50% anno su anno, giusto come termine di paragone
Perché senza senso?
Quando, nel 2035, non potremo piú acquistare auto ICE e nessuno avrá fatto l'infrastruttura nei piccoli comuni, come faremo?
freetox copre le autostrade installando colonnine ad alta potenza negli autogrill sfruttando il modello di openfiber... lei crea l'infrastruttura poi gli operatori prendono accordi e dalla stessa colonnina carichi con operatori differenti. non c'è alcuna sovrapposizione con gli altri.
il resto del discorso lo trovo senza senso onestamente...
Nel senso che c'é un piano di free2X, uno di enelX, uno di ionity, uno di tesla, etc.
Tutti vanno besissimo, ma tutti nascono da iniziativa privata e tutti si concentreranno solo sulle aree maggiori e piú remunerative.
Manca una regia, un piano politico che tenga in considerazione anche le aree dove il privato non andrá.
E questo dovrebbe farlo lo stato, perché la transizione elettrica non si ferma a dare gli incentivi e fare una legge per vietare la vendita di ICE.
Sarebbe come abolire la povertá per decreto o decidere che tutte le connessioni sono broadband con un emendamento.
Se vogliono la transizione elettrica, non possono esimersi dal farlo, altrimenti il risultato sará solo uno: paese mai pronto e proproghe infinite della data.
in che senso? il piano di freetox è fatto molto bene
Sia mai che si faccia un piano organico fatto bene.
E' cosí che resteremo indietro, zone dove 25 operatori si accatastano perché considerate remunerative e zone dimenticate da tutti perché poco densamente abitate...
Beh, se vogliono fallire nella transizione elettrica non hanno che da continuare cosí.
T'oh!
Allora non sono pazzo quando dico che dei piccoli centri se ne fregheranno tutti e l'elettrica obbligatoria sará un disastro!
scemenze, se hai un'auto devi poter andare sia in città che in autostrada. Le colonnine agli autogrill servono eccome, come in tutti gli altri posti.
no
Che schifo enelX sto aspettando un intervento in garanzia da 3 settimane, ho chiamato almeno 5 6 volte.....si può solo sollecitare e sperare che un tecnico si degni di chiamare.
Assurdo davvero.
Tu, utente, li devi fare prima di comprarla.
mi pare che non centra niente con la ricarica dell auto elettrica in autostrada
in autostrada c'è freetoX
basta non pagare a consumo...
si ma enel X costa piu della benzina ...
appunto che consumano piu in autostrada serve una carica veloce , se devi fare un viaggetto di 300- 400km sei costretto a uscire dall autostrada ed è una rottura di scatole oltre al tempo che perdi
a dir la verità è la macchina che fai i conti prima di partire, per fortuna non devi farli te ;-)
Sarebbe davvero una svolta positiva per la mobilità elettrica. Speriamo mantengano le promesse
Gli autogrill in autostrada sono delle “località”.
Semplicemente sono 700 luoghi non ancora definiti.
Comunque un’ottima notizia.
Ma per loro è diverso, sono utenti consapevoli, che fanno i conti prima di partire.
Dillo a tutti i possessori di tesla con più di 100.000km in pochi anni ;-)
Proprio il contrario, meglio dentro alle città, nelle tratte urbane ed extra-urbano molto trafficate, anche perché l'autostrada non è l'ambiente naturale delle auto elettriche, meglio sempre il diesel finché esisterà.
lungo le autostrade lo stanno già facendo
località??? secondo me a piu senso mettere ricariche veloci lungo le autostrade che in qualche località .
Una fantasmagorica presentazione quella di oggi dove Vw ha dimostrato che più che le parole servono i fatti e le alleanze per consolidare il mercato. VW ha avuto la possibilità di vivere l'europeo da dentro e vuole premiare il Bel Paese per i meriti conseguiti, basterà una tariffa flat fissa al mese e si avranno ricariche illimitate. Dal 2025 non ci saranno più scuse per non passare all'elettrico.