Herbert Diess critica il G7: risultati deludenti sul carbone
Herbert Diess bacchetta i politici del G7; per il CEO del Gruppo Volkswagen è stata un'occasione persa per fissare una data per la fine dell'utilizzo del carbone.

Ci si aspettava molto dal G7 per quanto riguarda la mobilità sostenibile e nuovi impegni per la lotta contro i cambiamenti climatici. Purtroppo, molte delle aspettative sono state disattese. Per esempio, si è discusso dello stop alla vendita delle vetture endotermiche. Alla fine, però, i Paesi partecipanti hanno adottato una soluzione di compromesso. In estrema sintesi, lavoreranno per accelerare la transizione verso la mobilità elettrica ma non hanno voluto stabilire precise scadenze.
Non si sono prese decisioni particolari nemmeno sul tema della decarbonizzazione. I leader politici non sono riusciti a fissare una data ultima per l’eliminazione graduale dell’uso del carbone, un aspetto fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
NON SI È FATTO ABBASTANZA
Decisioni che hanno scontentato Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen, che attraverso il suo profilo su Twitter ha criticato i politici di non aver fissato una data per la fine dell'utilizzo del carbone. Per il numero uno del Gruppo tedesco non è stato fatto abbastanza. Diess sottolinea soprattutto il fatto che i veicoli elettrici sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi sul clima del 2030.
That’s not enough, @G7. Disappointing outcome. We need to exit coal much earlier! EVs are key to reach the climate goals 2030. But EVs only make sense with green energy, letting EVs run on coal is regulatory nonsense. @COP26 @BorisJohnson @EU_Commission https://t.co/mOpqn2pJTW
— Herbert Diess (@Herbert_Diess) June 15, 2021
Tuttavia, queste vetture hanno senso solamente se utilizzate con energia verde. Per il CEO, lasciare che funzionino con energia proveniente dal carbone è un'assurdità normativa. Non è la prima volta che Diess si scaglia contro il mondo politico su questi temi. Per esempio, lo scorso anno aveva criticato la Germania di essere troppo lenta a dismettere le centrali elettriche alimentate a carbone.
Una delusione che si spiega anche con il fatto che il Gruppo Volkswagen che Diess guida, sta spingendo molto verso la mobilità elettrica e verso una riduzione delle emissioni di CO2 di tutte le sue attività. Non si può non ricordare che il Gruppo punta a diventare carbon neutral entro il 2050. Lo scorso anno, parlando di questo obiettivo, Diess affermò:
Combattere la crisi climatica è la più grande sfida di questa epoca e per ridurne l'impatto è imperativo limitare il riscaldamento globale. Per questo l’intero Gruppo dovrà essere carbon neutral entro il 2050, e ciò non vale solo per i veicoli prodotti, ma per tutte le attività. Abbiamo la responsabilità e l'obbligo di dare il nostro contributo per limitare il cambiamento climatico e stiamo lavorando per raggiungere i nostri obiettivi con la massima coerenza. Abbiamo l'opportunità e la capacità di farlo.
Il Gruppo Volkswagen sta investendo molti miliardi di euro nell'elettrificazione e sulla riduzione delle emissioni e quindi è facile capire che Diess chieda anche un maggiore impegno da parte del mondo politico.