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Cresce l’uso delle batterie per i veicoli elettrici: CATL prima e poi BYD

Aumenta la domanda di batterie, ma anche la concorrenza.

Cresce l’uso delle batterie per i veicoli elettrici: CATL prima e poi BYD
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 13 ott 2025

Nonostante alcune difficoltà in alcuni mercati (come l’Europa), prosegue la transizione verso la mobilità elettrica. A confermare questa tendenza è l’ultimo rapporto pubblicato da SNE Research, che ha analizzato l’andamento del consumo globale di energia immagazzinata nelle batterie per veicoli elettrici (BEV, PHEV e HEV). Nei primi otto mesi del 2025, il volume complessivo ha raggiunto i 691,3 GWh, con un incremento del 34,9% rispetto allo stesso intervallo del 2024. Oltre all’impatto numerica, questi dati evidenziano alcuni cambiamenti significativi nello scenario competitivo, con un mercato in continua evoluzione e nuovi equilibri tra i principali produttori.

Un mercato sempre più competitivo

I dati confermano la posizione dominante di CATL, BYD e LG Energy Solution. Tuttavia, le aziende coreane stanno registrando importanti flessioni. Il gruppo composto da LG Energy Solution, SK On e Samsung SDI ha visto diminuire la propria quota di mercato globale, scesa al 16,8%, in flessione di 3,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo riflette una concorrenza sempre più agguerrita, in particolare da parte dei produttori cinesi che continuano a rafforzare la loro presenza a livello mondiale.

Guardando alle singole performance, LG Energy Solution ha mantenuto il terzo posto nella classifica globale, totalizzando 67,4 GWh e segnando una crescita del 13,3% rispetto all’anno precedente. Il rallentamento nella domanda da parte di Tesla ha inciso in modo sensibile, ma l’azienda è riuscita a bilanciare le perdite grazie alle forniture per i modelli Chevrolet e Kia, costruiti sulla piattaforma Ultium.

SK On ha registrato un buon risultato con una crescita del 20,3% e un totale di 29,2 GWh. L’aumento della domanda è stato trainato soprattutto dai modelli Hyundai e Volkswagen, oltre che dall’accoglienza positiva ricevuta dal nuovo Ford Explorer elettrico. Le vendite in calo del Ford F150 Lightning, che utilizza batterie di grande capacità, hanno però contenuto parzialmente i margini di crescita.

Situazione opposta per Samsung SDI, che ha chiuso il periodo con un volume di 20 GWh, in calo del 9,1% rispetto all’anno precedente. Le forniture verso BMW e Audi sono rimaste stabili grazie al successo dei modelli elettrici come i4, i5, i7 e Q6 e-Tron. Tuttavia, la scelta di Rivian di adottare batterie LFP prodotte da Gotion sui nuovi allestimenti standard ha avuto un impatto negativo sulla quota di Samsung SDI nel mercato statunitense.

Cosa dicono i numeri

CATL si conferma al primo posto, con un volume complessivo di 254,5 GWh e una crescita del 31,9%. Il suo portafoglio clienti è tra i più ampi del settore e comprende marchi cinesi emergenti come ZEEKR, AITO, Li Auto e Xiaomi, oltre ai grandi costruttori come Tesla, BMW, Mercedes e Volkswagen.

BYD, che gestisce internamente sia la produzione di veicoli sia quella delle batterie, si posiziona al secondo posto con 124,8 GWh e una crescita del 50,3%. Particolarmente significativa è l’espansione registrata in Europa, dove nei primi sei mesi del 2025 il consumo delle sue batterie ha superato gli 8,6 GWh, con un aumento impressionante del 263,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’Europa resta indietro

In questo scenario globale, l’Europa fatica a tenere il passo. Le politiche ambientali più severe e gli sforzi per incentivare la produzione locale non sono ancora riusciti a colmare il divario industriale con Asia e Stati Uniti. A complicare ulteriormente il quadro ci sono le iniziative in corso per regolamentare l’estrazione e l’esportazione delle terre rare, materiali fondamentali per la filiera delle batterie.Il futuro del settore dipenderà non solo dalla capacità di incrementare i volumi, ma anche dalla solidità delle filiere, dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità complessiva delle soluzioni proposte.

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