Milano Fase 2: piano Strade Aperte, meno auto e 35 km di piste ciclabili
Milano si prepara alla Fase 2 con il piano Strade Aperte che punta a lanciare una mobilità green; 35 Km di strade saranno trasformate in piste ciclabili e in zone pedonali.

Milano si sta preparando alla Fase 2 che vedrà una lenta ma progressiva ripresa delle attività. La città è stata una delle realtà più colpite dalla diffusione del virus in Italia e quindi ha deciso di organizzarsi nel migliore dei modi per far fronte ad uno dei principali problemi che sorgeranno a partire dal 4 maggio e cioè quello della mobilità.
PIANO STRADE APERTE
Come spiega l'Assessore alla Mobilità Marco Granelli, alla ripresa non sarà possibile avere nuovamente le metropolitane sovraffollate e gli autobus pieni. ATM lavorerà per fare in modo che gli ingressi siano contingentati per informare quando la metropolitana sarà piena. Inoltre, sulle carrozze e sugli autobus saranno segnate sul pavimento e sui sedili le distanze da tenere. Nel limite del possibile, queste indicazioni saranno applicate anche alle fermate dei bus e nelle stazioni della metropolitana.
Con il trasporto pubblico che non potrà garantire la medesima capacità del periodo precedente allo scoppio della pandemia, c'è il rischio che le persone siano spinte ad utilizzare le auto di proprietà per muoversi. Una scelta che potrebbe portare rapidamente alla congestione del traffico con ovvie ripercussioni negative a livello di mobilità e di inquinamento. Per questo, il Comune di Milano ha deciso di puntare sul piano "Strade Aperte".
Il progetto prevede la trasformazione di 35 Km di strade con l'aggiunta di percorsi ciclabili e di aree pedonalizzate. L'obiettivo è di completare questa "rivoluzione" entro l'estate. Si partirebbe già nel corso del mese di maggio con una nuova pista ciclabile e marciapiedi allargati lungo un tratto di 8 Km di Corso Buenos Aires. In questo modo sarà possibile spingere verso una mobilità maggiormente sostenibile, limitando l'utilizzo delle auto per gli spostamenti.
”Milan is to introduce one of Europe’s most ambitious schemes reallocating street space from cars to cycling and walking, in response to the coronavirus crisis.” https://t.co/crSIMT5G5G
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) April 21, 2020
Le persone potranno così utilizzare monopattini elettrici o eBike (qui tutto quello che c'è da sapere) per i loro spostamenti. Mezzi di trasporto non solamente più green ma pure perfetti per la Fase 2 dell'Italia che richiede che le persone mantengano un corretto distanziamento sociale.
Al riguardo, il sindaco della città Beppe Sala aveva già citato le bici elettriche come una delle soluzioni per la mobilità urbana, sottolineando, però, la necessità di incentivi e l'impegno delle autorità per consentire alle 2 ruote di potersi muovere senza difficoltà. Allo sviluppo di tale piano ha contribuito Janette Sadik-Khan che è stata commissaria per i trasporti di New York.
L'ambizioso progetto di Milano per una mobilità più sostenibile ha fatto rapidamente il giro del mondo tanto da essere citato persino sul The Guardian. Articolo che non è passato inosservato visto che Greta Thunberg, attraverso Twitter, ha elogiato apertamente l'iniziativa.