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Emissioni di CO2: FCA rispetta i limiti grazie a Tesla

Il livello medio di CO2 della flotta di FCA rispetta già il nuovo regolamento europeo grazie ai crediti verdi acquistati da Tesla.

Emissioni di CO2: FCA rispetta i limiti grazie a Tesla
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 13 ott 2020

FCA è tra i Gruppi automobilistici che sono già sulla buona strada per rispettare i limiti di emissioni di CO2 previsti dalla nuova normativa europea. Questo significa anche che il Gruppo potrà evitare pesanti sanzioni per il non rispetto delle normative. Il nuovo regolamento prevede, attraverso una formula complessa, che le emissioni medie di CO2 della flotta non superino i 95 g/km di CO2. Secondo l'ultimo report di Transport & Environment che ha preso in considerazione le vendite dei primi sei mesi del 2020, FCA risulterebbe in linea con il nuovo regolamento assieme a PSA, Volvo e BMW.

L'incremento delle vendite dei modelli elettrici ed ibridi ha permesso a molti costruttori di abbassare i livelli medi di emissioni rispetto al passato. Il caso di FCA, però, è diverso perché il suo risultato è il frutto di un accordo con Tesla emerso lo scorso anno e che aveva fatto molto discutere.

In breve, FCA aveva acquistato dal costruttore americano "crediti verdi" dal valore di diverse centinaia di milioni di euro con l'obiettivo di abbassare il livello medio delle sue emissioni. Una scelta obbligata visto che il Gruppo è partito in ritardo con i suoi piani di elettrificazione rispetto agli altri. Va ricordato che non si tratta di una pratica illecita, piuttosto di un caso raro ma contemplato dai regolamenti che permettono ai Gruppi automobilistici di creare un pool con altre aziende utilizzando i loro "crediti".

Questo è quello che ha fatto FCA pagando una cifra importante ma sicuramente inferiore alla multa che avrebbe preso dall'Unione Europea per il non rispetto del nuovo regolamento. L'operazione sta dando quindi i suoi frutti. Ovviamente, questo non può durare all'infinito ma FCA ha già avviato un piano di elettrificazione con diversi modelli ibridi e soprattutto con la nuova Fiat 500 elettrica.

Guardando al resto della classifica, le case automobilistiche Renault, Nissan, il pool Toyota-Mazda e Ford mostrano ancora un piccolo divario per chiudere il gap, con soli 2g/km di CO2 da colmare. Sarà sicuramente conforme agli standard europei la Renault che con le vendite 2020 della sola “Zoe” eliminerà 15g di CO2. Sono più lontani dagli standard: il Gruppo Volkswagen (5g), Hyundai-Kia (7g-3g), Daimler (9g) e Jaguar-Land Rover (13g).

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