Virgin Orbit: fallito il primo lancio dimostrativo per il razzo Launcher One
Il lancio dimostrativo del razzo Virgin Orbit che si è tenuto ieri sera nei cieli dell'Oceano Pacifico al largo di Los Angeles è, in parte, fallito. A darne notizia è la stessa azienda aerospaziale che fa capo a Richard Branson, che ha pubblicato un post sul proprio sito per spiegare i motivi per cui il veicolo non sia riuscito a raggiungere lo spazio.
Il lancio dimostrativo del razzo Virgin Orbit che si è tenuto ieri sera nei cieli dell'Oceano Pacifico al largo di Los Angeles è, in parte, fallito. A darne notizia è la stessa azienda aerospaziale che fa capo a Richard Branson, che ha pubblicato un post sul proprio sito per spiegare i motivi per cui il veicolo non sia riuscito a raggiungere lo spazio.
Come anticipato ieri, Virgin Orbit avrebbe dovuto testare un nuovo metodo per inviare in orbita satelliti di piccole dimensioni sfruttando un sistema in due fasi. L'idea è di utilizzare un aereo 747 Cosmic Girl opportunamente modificato come mezzo base, da cui lanciare, una volta raggiunti quasi 11.000 metri di altitudine, il razzo LauncherOne. Quest'ultimo, accesi i motori, si indirizza poi verso il cielo per raggiungere un'orbita stabile intorno alla Terra, rilasciando a sua volta un piccolo carico.
E proprio durante quest'ultimo passaggio è avvenuto un imprevisto: nonostante il razzo si sia sganciato con successo da Cosmic Girl e abbia acceso correttamente i motori per la prima volta in volo, un'anomalia gli ha impedito di raggiungere lo spazio e di rilasciare in orbita un satellite di prova.
CEO Dan Hart on today's mission: “Our team performed their pre-launch & flight operations with incredible skill today. Test flights are instrumented to yield data and we now have a treasure trove of that… we took a big step forward today." Read more ↓ https://t.co/XxZV72aPDT
— Virgin Orbit (@Virgin_Orbit) May 25, 2020
La missione si è comunque conclusa in sicurezza, poiché l'aereo è atterrato insieme a tutto l'equipaggio presso l'aeroporto Mojave. Virgin Orbit ritiene comunque di aver fatto un grande passo avanti, sperando di fare tesoro dei dati ricavati dal volo di test. D'altronde, l'idea è promettente: il progetto mira a ridurre i costi della messa in orbita dei satelliti, poiché uno dei vettori utilizzati è un aereo in grado di atterrare ed essere riutilizzato innumerevoli volte.
Il prossimo Launcher One è nella fase finale di costruzione nell'impianto di Long Beach di Virgin Orbit, con altri sei razzi previsti per le missioni successive. Avendo realizzato più razzi con largo anticipo rispetto al volo di prova, l'azienda aerospaziale potrà procedere più velocemente verso il prossimo tentativo.
Il test fallito ha comunque raccolto anche la solidarietà del fondatore di SpaceX, Elon Musk, che su Twitter ha commentato: "L'orbita è dura, a noi sono serviti quattro lanci con il Falcon 1". A questo proposito, è previsto per domani il lancio del Falcon 9 per la missione Demo-2, che riporterà dopo anni due astronauti sulla ISS a partire da suolo americano.
We appreciate that, Elon. We're excited about the data we were able to get today. https://t.co/7fNEIVUdWB
— Virgin Orbit (@Virgin_Orbit) May 25, 2020