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Boeing vola nel metaverso: simulazioni digitali per gli aerei del futuro

Una rivoluzione per competere ad armi pari con Airbus.

Boeing vola nel metaverso: simulazioni digitali per gli aerei del futuro
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 19 dic 2021

Quella di Boeing è una storia travagliata, specie se si guarda agli ultimi anni. I problemi per l'azienda americana sono iniziati prima del disastro aereo della Ethiopian Airlines del 2019 che ha portato alla messa a terra di tutti i 737 MAX per lungo tempo. Le difficoltà sono economiche – è fortissima la concorrenza con l'europea Airbus, che proprio due anni fa ha superato l'antagonista d'oltre oceano per consegne e ordini – ma anche di natura tecnica ed organizzativa.

Non si può certo dire che Boeing non abbia capacità tecnologiche – si veda ad esempio il suo impegno in campo spaziale e delle comunicazioni satellitari – ma è altrettanto indubbio che stia incontrando qualche difficoltà nel definire una strategia che le consenta di trasformare in realtà l'auspicata rivoluzione digitale. Ecco allora che si inizia a parlare insistentemente di progettazione immersiva tridimensionale, robotica e processi produttivi seguiti da tecnici sparsi per il mondo che indossano visori HoloLens

Un piano troppo ambizioso? Per alcuni analisti sì, visto che già in passato l'azienda aveva dichiarato impegni simili poi non tradottisi in qualcosa di concreto.  Non per Boeing, seriamente intenzionata a creare in due anni un ecosistema digitale all'interno del quale accogliere progettazione, produzione e servizi delle compagnie aeree.

Insomma, in Boeing ci si prepara ad un cambio epocale del modo in cui si lavora. E lo conferma anche l'ingegnere capo Greg Hyslop, che è tornato a parlare ai giornalisti dopo lungo tempo. "Stiamo parlando di cambiare il modo in cui lavoriamo in tutta l'azienda", ammette. E questo si concretizza in una variazione del classico paradigma, che prevedeva progressi incrementali piuttosto che revisioni sistemiche. L'azienda, ora, punta su questa seconda strategia, abbandonando la prima.

TUTTI NEL METAVERSO

Ed ecco la prima grande novità tangibile: ci si sposta nel metaverso. Sì, proprio lui, l'intangibile per antonomasia, rivitalizzato da Meta con il suo mondo virtuale proprietario e che ora inizia a popolarsi di aziende (e ambasciate) più che di individui. Il virtuale sarà dunque sfruttato per costruire repliche 3D dei velivoli, così da testarli ed effettuare simulazioni. Anche il sistema produttivo si trasferirà nell'intangibile: un modo per provare e tarare i processi produttivi prima di applicarlo al mondo reale. Il 70% almeno dei problemi di qualità di Boeing dipendono dalla produzione: in questo modo, spiega l'ingegnere, si potranno costruire aerei più velocemente e con una qualità costruttiva superiore. E questo porterà non solo ad una maggiore reattività nel caso in cui si dovessero manifestare problemi di natura tecnica, ma anche a prestazioni finanziarie finalmente soddisfacenti.

La tecnologia digitale, tuttavia, non basterà per rendere efficace questo cambio epocale: organizzazione e cultura aziendale dovranno andare avanti di pari passo. Primi, promettenti segnali arrivano dalla costruzione del Boeing 777X, che si è alzato in cielo per la prima volta a inizio dello scorso anno: nel suo processo produttivo la digitalizzazione ha avuto per la prima volta un ruolo centrale, e il risultato è stato eccellente.

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