Boeing paga 17 milioni di $ di multa per i 737 MAX. La FAA controlla e non fa sconti
L'azienda americana dovrà anche apportare una serie di modifiche al suo processo produttivo e ai sistemi di controllo.
Boeing pagherà 17 milioni di dollari di multa e metterà in atto una serie di "azioni correttive alla produzione" a seguito dei casi di malfunzionamento che hanno riguardato i 737 MAX e che hanno provocato incidenti mortali come quello della Ethiopian Airlines in cui hanno perso la vita 157 persone. Problematiche legate prevalentemente al software anti-stallo e che, nonostante gli aggiornamenti ricevuti e il via libera per il ritorno in esercizio (Europa inclusa), si sono continuate a ripetere anche in tempi recenti.
La società americana ha trovato un accordo con la Federal Aviation Administration che prevede dunque il pagamento di una multa milionaria, cui si affiancano diversi provvedimenti imposti dalla FAA per risolvere una serie di incongruenze "non negoziabili":
- 759 Boeing 737 MAX hanno installato sensori non approvati per quello specifico equipaggiamento
- è stata fatta richiesta di certificazione di aeronavigabilità per 178 Boeing 737 MAX nonostante questi non avessero componenti conformi
Qualora Boeing non dovesse mettere in atto le azioni correttive richieste per rendere sicuri i suoi aeromobili nei tempi richiesti, la FAA imporrà il pagamento di ulteriori 10,1 milioni di dollari.
LE AZIONI CORRETTIVE RICHIESTE
- Aumentare i controlli sull'installazione dei componenti per fare in modo che non vengano montati pezzi non conformi al progetto
- Condurre analisi per verificare se i processi di supervisione della supply chain sono coerenti con i livelli di sicurezza richiesti
- Apportare modifiche alle procedure di produzione per consentire alla FAA di avere un maggior controllo sull'intero processo
- Adozione di misure che facciano sì che Boeing non presenti alla FAA aeromobili non pronti per essere certificati
- Migliorare il sistema di supervisione dei fornitori di componenti