Stellantis ferma Pomigliano, breve stop per Panda e Tonale. L'allarme dei sindacati
Lo stop produttivo durerà una decina di giorni ed ufficialmente è stato motivato per ottimizzare l'assetto produttivo dell'impianto

Stellantis ha annunciato un nuovo stop alla produzione di Pomigliano. L’azienda ha infatti comunicato ai sindacati che farà ricorso al contratto di solidarietà per tutto il periodo in cui la produzione rimarrà ferma. Nel dettaglio, la produzione della FIAT Panda rimarrà ferma dal 29 settembre al 6 ottobre, mentre quella dell’Alfa Romeo Tonale dal 29 settembre al 10 ottobre. Lo stop produttivo della fabbrica italiana segue a quelli annunciati in Francia, a Saragozza e Madrid in Spagna, Eisenach in Germania e Tychy in Polonia.
I MOTIVI
Perché Stellantis ha deciso di fermare per una decina di giorni la produzione nello stabilimento campano? Ufficialmente, lo stop servirà a ottimizzare l’assetto produttivo dell’impianto tenendo conto della stagionalità dei mercati europei che, nell’ultima parte dell’anno, soffrono un calo degli ordini per flotte e noleggio rispetto a una prima parte. Il Gruppo sottolinea di aver deciso di seguire un approccio prudente e responsabile, sospendendo per un periodo limitato la produzione. Insomma, si tratta di una misura di riequilibrio “tra capacità produttiva e domanda effettiva, che consente di evitare produzioni a singhiozzo e ottimizzare l’assetto produttivo dell’impianto anche in coordinamento con la linea della FIAT Panda“.
LA PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI
Motivi ufficiali a parte, si tratta dell’ennesimo stop produttivo negli stabilimenti Stellantis italiani in cui la produzione è in forte calo da diverso tempo. C’è grande preoccupazione da parte dei sindacati per il futuro delle fabbriche italiane e per quanto riguarda il nuovo caso di Pomigliano, viene chiesto un piano concreto per l’industria automotive e un incontro urgente con il CEO Antonio Filosa per discutere del futuro di Stellantis in Italia.