Scout Motors mostra il design di Traveler e Terra, il SUV e il pickup in arrivo nel 2027
Il marchio americano rilanciato da Volkswagen scommette su BEV e EREV per il mercato USA.
Dopo anni di silenzio, il marchio Scout è pronto a tornare sulle strade americane. E lo farà in una veste completamente nuova. Il marchio, oggi controllato dal gruppo Volkswagen, si appresta a lanciare i suoi primi modelli elettrificati pensati per il mercato nordamericano. Si tratta di SUV e pick-up nati per affrontare anche l’off-road più impegnativo, ma con tecnologie di ultima generazione e un approccio pragmatico alla transizione energetica.
Il nuovo piano industriale
La produzione dei nuovi modelli Scout, presentati lo scorso anno come concept, inizierà nel 2026 nello stabilimento da due miliardi di dollari in costruzione a Blythewood, in South Carolina. L’obiettivo è arrivare a una capacità produttiva annua di 200.000 unità. Le prime consegne sono previste per il 2027, ma i modelli sono già ordinabili con una caparra di 100 dollari. Il prezzo di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 50.000€ (60.000 dollari), una scelta che punta a posizionare i nuovi Scout in un segmento accessibile ma competitivo, in grado di rivaleggiare con Rivian R1S e R1T, Ford F-150 Lightning, Chevrolet Silverado EV e Jeep Recon.
Scout Traveler e Scout Terra
I due modelli che segneranno il ritorno ufficiale del marchio saranno il SUV Traveler e il pick-up Terra. Entrambi condividono la piattaforma tecnica, l’architettura elettrica e buona parte dei componenti. Esteticamente presentano uno stile squadrato e funzionale, con sbalzi ridotti, altezza da terra generosa e dettagli pensati per l’uso fuoristrada. Il frontale si distingue per i gruppi ottici dalla firma luminosa particolare e per la calandra con lettering Scout. Il posteriore, invece, cambia a seconda della configurazione. Nel caso del pick-up, il cassone misura quasi 1,7 metri e integra prese di corrente a 120 V e 240 V. La capacità di traino arriva fino a 4.536 kg, mentre il carico utile si attesta attorno ai 900 kg. Per gli amanti dell’avventura, saranno disponibili accessori specifici come pneumatici da 35", paraurti rinforzati, verricelli e luci supplementari.
Sul piano tecnico, Scout Motors ha deciso di offrire due varianti di propulsione. La prima sarà completamente elettrica, con quattro motori (uno per ruota), una coppia dichiarata di 1.355 Nm e uno scatto da 0 a 96 km/h in 3,5 secondi. Il pacco batteria, compreso tra 120 kWh e 130 kWh, garantirà un’autonomia massima di circa 563 km. La seconda opzione prevede un sistema a range extender, una soluzione che combina la trazione elettrica con un motore termico dedicato esclusivamente a ricaricare la batteria. In questo caso, l’autonomia in modalità solo elettrica sarà di circa 241 km, ma con l’aiuto del motore a combustione il raggio d’azione salirà a 805 km complessivi.
Secondo Scott Keogh, amministratore delegato di Scout Motors, si tratta di una configurazione in grado di superare le limitazioni delle attuali infrastrutture di ricarica, soprattutto in aree meno servite degli Stati Uniti.
Entrambi i modelli saranno costruiti su un’architettura da 800 V e supporteranno la ricarica rapida fino a 350 kW. Il pick-up, inoltre, potrà essere dotato di un sedile a panca nella prima fila, soluzione inedita nel panorama dei veicoli elettrici moderni. L’abitacolo offrirà comandi fisici per le funzioni principali, una strumentazione digitale completa e un ampio display per l’infotainment. L’interfaccia utente sarà uno degli elementi più interessanti, considerando che il software è stato uno dei punti deboli dei recenti modelli Volkswagen. Da questo punto di vista la collaborazione con Rivian potrebbe rivelarsi utile anche su questo fronte.
Un aspetto particolarmente interessante riguarda la possibilità di aggiornare i veicoli nel tempo. Scout Motors sta studiando soluzioni che consentano di modificare elementi chiave come la chimica della batteria, la capacità del serbatoio o le prestazioni del motore. Un approccio modulare che punta a prolungare la vita utile dei veicoli e a offrire maggiore flessibilità agli utenti.
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