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Renault compra una quota di Free to X da ASPI. Cosa cambierà per la rete di ricarica?

La rete di Free to X oggi comprende stazioni di ricarica in oltre 100 aree di servizio autostradali

Renault compra una quota di Free to X da ASPI. Cosa cambierà per la rete di ricarica?
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 gen 2025

Free to X la conosciamo bene, una società del Gruppo Autostrade per l'Italia che ha portato avanti un piano che ha permesso in installare punti di ricarica ad alta potenza in oltre 100 aree di servizio autostradali. Adesso è arrivata una novità che potrebbe aprire scenari molto interessanti.

Autostrade per l’Italia (ASPI), attraverso la sua controllata Free to X, ha raggiunto un accordo con il Gruppo Renault, a sua volta attraverso il marchio dedicato alla mobilità Mobilize, che si prefigge l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il business e-mobility al di fuori della rete autostradale.

I TERMINI DELL’ACCORDO

Un elemento molto interessante di questa partnership è che il Gruppo Renault acquisirà una quota del capitale di Free to X (si parla di una significativa quota di partecipazione). I dettagli economici non sono stati, ovviamente, divulgati. Che succede adesso?

Per il momento, Autostrade per l'Italia si è limitata ad affermare nel suo comunicato che l’iniziativa è volta a sostenere il piano di crescita e sviluppo di Free to X avviato dal Gruppo ASPI; in particolare gli accordi con il Gruppo Renault prevedono che ASPI continui a mantenere il controllo (in qualità di Charging Point Operator) sulle infrastrutture di ricarica situate sull’autostrada, inoltre ASPI opererà a supporto di Mobilize per la crescita delle attività fuori dalla rete autostradale in gestione.

Gianluca De Ficchy, CEO di Mobilize, ha commentato:

Questa collaborazione rappresenta un passo cruciale nella nostra missione di supportare la transizione verso la mobilità sostenibile. Con Free To X, miriamo a semplificare la vita degli utenti di veicoli elettrici, migliorando significativamente la rete di ricarica italiana.

Giorgio Moroni, CEO di Free To X, ha aggiunto:

Siamo entusiasti di unire le forze con Mobilize per rafforzare la mobilità a basse emissioni sia lungo le autostrade che nelle città.

L’IMPORTANZA DELL’INFRASTRUTURA DI RICARICA

In questi anni, Free To X ha realizzato 100 stazioni di ricarica ad alta potenza (HPC) sulla rete autostradale in gestione con una distanza media di circa 50 km tra una stazione e l’altra. Contestualmente, ha sviluppato una gamma di soluzioni diversificate per estendere il progetto anche al di fuori dell’asset autostradale. L’investimento di Mobilize sosterrà lo sviluppo di nuove opportunità al di là della rete autostradale. Le parti intendono potenziare l’infrastruttura di ricarica in Italia, concentrandosi su località rilevanti al di fuori delle autostrade.

A questo punto non rimane che attendere per capire quali saranno i frutti di questa collaborazione e cosa cambierà davvero per la rete di Free to X.

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