Cerca

Renault lavora su una piccola elettrica, una kei car: costerà meno di 20mila euro

Il numero uno de Meo ha parlato a un evento del FT

Renault lavora su una piccola elettrica, una kei car: costerà meno di 20mila euro
Vai ai commenti 80
Giuseppe Biondo
Giuseppe Biondo
Pubblicato il 11 mag 2023

La missione per i produttori impegnati nella transizione elettrica adesso è una: renderla democratica, questa auto elettrica. Dei modelli a buon mercato sono necessari per accelerare i tempi, non tutti possono o vogliono permettersi auto da 30mila euro. Al Future of the Car del Financial Times, il numero uno di Renault Luca de Meo ha rivelato che i progettisti francesi lavorano su una elettrica da meno di 20mila euro. 

L'AD italiano ha aggiunto un dettaglio che fa pensare che Renault non si stia limitando al "compitino", ma che stia lavorando su qualcosa di audace

Mi intriga l'idea di adattare ai gusti europei il concetto giapponese di kei car. C'è dell'intelligenza in questo genere di vetture – ha detto il manager all'evento.

Le kei car sono delle vetturette storicamente molto diffuse in Giappone: leggere, piccole, facili da parcheggiare e pure incentivate da tariffe assicurative inferiori. Diverse sono arrivate in Europa ma non hanno avuto molto successo, vedi la Daihatsu Cuore ma anche la "sportiva" Copen. O per citare progetti più recenti anche la Nissan Cube è stata una kei car molto apprezzata in patria e un po' meno da noi.

Però Renault sembra voler provare a ispirarsi al concetto di kei car, non importarne una come hanno fatto in passato i produttori giapponesi. Del resto il peso è un elemento centrale nella riuscita di un'elettrica perché influisce in modo notevole sull'autonomia mentre le dimensioni incidono sul prezzo, per cui le caratteristiche delle kei car sono perfette per il periodo storico attuale. Bisogna azzeccare la formula, il mix, per conquistare gli europei.

Ti potrebbe interessare

Non è da scartare l'ipotesi che l'elettrica da meno di 20mila euro condivida pianale e idee con la Dacia Spring, un progetto della galassia Renault che potrebbe prestarsi allo scopo. La Spring supera di poco i 3,7 metri, offre fino a 230 km di autonomia, pesa pochissimo per essere un'elettrica (non arriva ai 1.000 chili) e se il valore di potenza può lasciar scettici (45 o 65 CV) quello di coppia è più che adeguato (almeno 125 nm).

Oppure, ed è forse l'ipotesi più probabile, Renault potrebbe lavorare su un progetto esistente, quello della recente kei car elettrica Sakura che l'alleato Nissan vende già nel Sol Levante. Anche se si tornerebbe nell'ambito che in passato non ha funzionato, quello cioè di importarne una dall'est piuttosto che progettarne una da zero in Europa. Comunque sull'impatto e l'importanza di una Renault elettrica molto economica, de Meo ha detto:

In questo momento presiedo l'Associazione dei Costruttori automobilistici europei (ACEA, ndr) e ci stiamo misurando con alcune delle cose che non riteniamo giuste per l'industria. Ma d'altra parte siamo assolutamente consapevoli che dobbiamo anche offrire soluzioni ai problemi. E penso che essere in grado di produrre una segmento A elettrica a basso impatto ambientale sia una di queste soluzioni. 

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento