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La Russia deciderà il futuro della fabbrica Renault di Mosca la prossima settimana

Presto la Russia deciderà la sorte dello stabilimento Renault vicino a Mosca.

La Russia deciderà il futuro della fabbrica Renault di Mosca la prossima settimana
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 mar 2022

Renault ha deciso ieri di sospendere le sue attività industriali in Russia. Questo ha comportato un immediato arresto delle attività della sua fabbrica che si trova vicino a Mosca. Come sappiamo, il Gruppo francese non aveva seguito la stessa strada delle altre case automobilistiche che avevano subito interrotto i rapporti con la Russia dopo lo scoppio del terribile conflitto in Ucraina. Anzi, un paio di giorni prima di annunciare lo stop alle attività, Renault aveva fatto sapere di aver ripreso la produzione nella fabbrica di Mosca.

Ma le polemiche sulla scelta di andare avanti e le pressioni dell'opinione pubblica, hanno portato il Gruppo francese a fare un passo indietro. Una scelta che, come abbiamo visto, avrà anche un importante impatto sui bilanci del Gruppo.

CHE SUCCEDERÀ ALLA FABBRICA?

Questa vicenda si arrichisce, adesso, di un nuovo capitolo che riguarda il futuro della fabbrica di Mosca. Le autorità russe, infatti, hanno fatto sapere che entro la fine della prossima settimana decideranno come utilizzare questo stabilimento. I commenti del governo sul futuro della fabbrica arrivano dopo che il Cremlino ha suggerito che potrebbe nazionalizzare i beni delle società straniere che hanno lasciato il Paese.

Lo stabilimento di Mosca di proprietà della Renault produce i modelli Renault Duster, Kaptur e Arkana e la Nissan Terrano. La fabbrica è stata costruita nel 2005 grazie ad un investimento iniziale di 230 milioni di euro. Attualmente, ci lavorano circa 1.850 persone. Nel 2020 ha prodotto circa 77.000 veicoli.

Il Gruppo francese non ha ancora deciso nulla, invece, per quanto riguarda la sua partecipazione in AVTOVAZ. Vedremo, dunque, cosa deciderà la Russia sul destino della fabbrica di Mosca. Sul tema dell'interruzione delle attività in Russia, è intervenuto direttamente il CEO del Gruppo Renault Luca de Meo che ha evidenziato che il ritiro dalla Russia va a creare una "situazione molto complessa" per l'azienda, che andrà a pesare su profitti e vendite.

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