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Gruppo Renault, vendite globali 2021 in calo del 4,5% a causa della crisi dei chip

Il problema della fornitura dei semiconduttori penalizza le vendite.

Gruppo Renault, vendite globali 2021 in calo del 4,5% a causa della crisi dei chip
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 gen 2022

Il problema della crisi dei chip ha penalizzato le vendite del Gruppo Renault nel 2021. Il Gruppo francese, infatti, ha comunicato che lo scorso anno sono stati venduti 2.696.401 veicoli, pari ad un calo del 4,5%. Nello specifico, le vendite del marchio Renault sono diminuite del 5,3%, sebbene quelle del marchio Dacia siano aumentate del 3,1% e quelle di Lada siano cresciute dello 0,3%. In forte crescita (+74%), invece, Alpine che chiude il 2021 con 2.659 unità vendute. Il marchio sportivo punta, adesso, ad espandersi a livello internazionale.

Il Gruppo Renault prosegue la sua politica commerciale, inaugurata nel terzo trimestre 2020, che porta all’aumento delle vendite nei canali più redditizi. Secondo quanto comunicato, nei principali cinque Paesi d’Europa e cioè Francia, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito, la quota delle vendite a privati rappresenta ormai il 53 %, in aumento di quasi 6 punti rispetto al 2019, prima dello scoppio della pandemia.

Come sappiamo, il Gruppo francese ha un ambizioso programma di elettrificazione che riguarda soprattutto il marchio Renault che dal 2030, in Europa, punta ad offrire solamente vetture 100% elettriche. E proprio il marchio Renault fa sapere di aver consolidato la sua posizione in Europa sul mercato dei veicoli elettrificati (ibridi ed elettrici). La gamma E-TECH rappresenta il 30% delle vendite Renault di veicoli a privati nel Vecchio Continente nel 2021 (rispetto al 17% nel 2020). Renault Arkana rappresenta il 56% delle vendite nella sua versione E-TECH.

Il Gruppo francese evidenzia anche il successo del rinnovamento della gamma Dacia, sostenuto in particolare dalla nuova Sandero. Infine, viene raccontato che il portafoglio ordini del Gruppo, in Europa, è raddoppiato rispetto al 2020 e supera i 3 mesi di vendite, sostenuto dalla gamma Renault E-TECH, dai veicoli commerciali, da Dacia Sandero e Dacia Spring 100% elettrica, mentre gli stock hanno registrato un calo stimato dell’ordine del 30% rispetto al 2020.

La crisi dei chip, dunque, ha penalizzato i risultati del Gruppo francese. Il piano di rilancio portato avanti dal CEO Luca De Meo è comunque molto ambizioso. Tuttavia, il problema della fornitura dei semiconduttori non è ancora risolto. Dunque, sarà importante capire quanto impatterà ancora sulle case automobilistiche nel corso del 2022.

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