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Renault: il nuovo piano taglia 2 miliardi di costi e 15 mila posti di lavoro

Renault ha presentato il suo nuovo piano industriale che prevede 2 miliardi di euro di risparmi e 15 mila tagli al personale.

Renault: il nuovo piano taglia 2 miliardi di costi e 15 mila posti di lavoro
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 29 mag 2020

Dopo Nissan, è arrivato anche per Renault il momento di presentare il suo nuovo piano industriale. Precedenti indiscrezioni parlavano di una strategia volta al risparmio con diversi tagli e così è stato.

IL PIANO

Renault punta a raggiungere l'obiettivo di risparmiare ben 2 miliardi di euro nei prossimi 3 anni. A pesare sulle scelte, le difficoltà del settore auto e il devastante impatto dell'emergenza sanitaria. Sebbene siano previste delle specifiche azioni volte al taglio dei costi, il marchio intende pure porre le basi per il suo sviluppo in ottica futura per raggiungere una nuova competitività.

In Francia, per esempio, Renault si riorganizzerà intorno a centri per lo sviluppo di attività strategiche come le auto elettriche e i veicoli commerciali. La nuova strategia prevede pure un adeguamento del personale. Questi tagli al personale saranno discussi con le parti sociali e gli enti locali. I licenziamenti saranno ripartiti in 3 anni e riguarderebbero circa 4.600 posti di lavoro in Francia. A questi numeri molto pesanti si aggiungerebbe la riduzione di oltre 10.000 altre posizioni nel resto del mondo.

Renault porrà in essere anche altre azioni volte ad ottimizzare i costi e migliorare la redditività. Innanzitutto, come già emerso, si sfrutteranno maggiormente le sinergie con l'Alleanza. Questo dovrebbe permettere di ottenere risparmi pari a 800 milioni di euro. Verrà poi rivista la capacità di produzione da 4 milioni di veicoli nel 2019 a 3,3 milioni entro il 2024. In Francia si lavorerà pure per ottimizzare l’apparato industriale.

Si ragionerà sulla riconversione dello stabilimento di Dieppe e sulla fine della produzione dell’Alpine A110. Saranno poi ottimizzati i costi generali e di marketing anche attraverso la digitalizzazione dei servizi.

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