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Hyundai Inster: il city-suv elettrico spazioso, efficiente ed accessibile | Video

Abbiamo provato la nuova Hyundai Inster e ci ha stupito da tutte le angolazioni da cui siamo stati in grado di osservarla. Ecco come va

Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 20 lug 2025

Che Hyundai negli ultimi anni abbia sfornato delle auto sorprendentemente interessanti non lo scopriamo di certo adesso ma poi, nel 2024, ha presentato ufficialmente la Inster, city-suv 100% elettrico pronto a mettere i bastoni tra le ruote alla concorrenza. La piccola della casa coreana propone un design tanto innovativo quanto divisivo, spazi di categoria superiore e, con essi, anche tanta, tantissima tecnologia. L’abbiamo provata in un test di vita reale, percorrendo diversi chilometri in città e tanti anche in autostrada, eppure non ha mai faticato…

SCHEDA TECNICA:


TECNICA: 

  • MOTORE: motore elettrico sincrono a magneti permanenti
  • POTENZA: 84,5 kWh (115 CV)
  • COPPIA: 147 Nm
  • TRAZIONE: anteriore
  • CAPACITA’ BATTERIA: 49 kWh

DIMENSIONI: 

  • LUNGHEZZA: 3.825 mm
  • LARGHEZZA: 1.610 mm
  • ALTEZZA: 1.575 mm
  • PASSO: 2.580 mm
  • CERCHI: 17 pollici
  • PNEUMATICI: 205/45 R17
  • SOSPENSIONI: McPherson (anteriori), interconnesse con ponte ad asse torcente (posteriori)
  • PESO: 1.410 kg
  • BAGAGLIAIO: 238 – 351 litri

PRESTAZIONI: 

  • VELOCITA’ MASSIMA: 150 km/h
  • ACCELERAZIONE: 0 – 100 km/h in 10,6 secondi
  • CONSUMI: 14,9 – 15,1 kWh/100 km
  • AUTONOMIA: 370 km (WLTP)
  • EMISSIONI: 0 g/km
  • RICARICA: AC 11 kW, DC

PREZZO: a partire da €26.650 (modello provato)

DESIGN ESTERNO


Le sue dimensioni compatte la collocano a pieno titolo nel segmento A: 3.825 mm di lunghezza, 1.610 mm di larghezza, 1.575 mm di altezza e un passo di 2.580 mm. Il design riflette chiaramente l’identità coreana del marchio, evidenziata dai caratteristici proiettori anteriori a pixel, affiancati da luci di posizione tondeggianti collocate nella parte inferiore del frontale.

L’impostazione stilistica guarda al futuro, senza però rinunciare a quella funzionalità che una citycar è quasi naturalmente chiamata ad offrire. Lateralmente si possono notare cerchi in lega da 17 pollici dal design innovativo e si può apprezzare il passo di quasi 2,60 m.


Il profilo si distingue per un’impostazione robusta, con superfici pulite ed essenziali. I parafanghi marcati e i paraurti pronunciati contribuiscono a conferirle un aspetto deciso. Anche al posteriore si ritrova il motivo a pixel nei gruppi ottici, evocativo dei circuiti elettronici, elemento distintivo del modello. Completa il design il lettering “Inster" in rilievo, collocata sotto il logo Hyundai.

INTERNI


Nonostante le dimensioni compatte, Hyundai Inster sorprende per l’eccellente sfruttamento dello spazio interno. I progettisti coreani hanno saputo valorizzare ogni centimetro disponibile, offrendo un abitacolo che, per abitabilità e comfort, supera le aspettative tipiche di una vettura del segmento A. Un contributo decisivo a questa spaziosità, come anticipato, deriva dal passo di quasi 2,60 metri, valore più vicino a quello di molto utilitarie del segmento B, generalmente più generose in termini di spazio per i passeggeri.

L’attenzione al comfort si riflette anche nella configurazione intelligente dei sedili posteriori. Il divano è frazionato nel rapporto 50:50, permettendo l’abbattimento indipendente degli schienali e offrendo così una maggiore versatilità. Le sedute posteriori, inoltre, possono scorrere longitudinalmente fino a 16 cm, consentendo di modulare lo spazio a seconda delle esigenze specifiche, privilegiando a scelta l’area destinata ai passeggeri o la capacità del vano bagagli. Bagagliaio che ha una capacità più che sufficiente per il segmento di appartenenza: sono 280 litri a disposizione con la panchetta posteriore il più indietro possibile, che diventano 351 facendola scorrere in avanti di 16 cm, se poi la si abbatte si ottengono 1.060 litri.

Oltre alla praticità, l’abitacolo è arricchito da una dotazione tecnologica di livello, pensata per migliorare l’esperienza di guida e il comfort a bordo. Dietro il volante trova posto una strumentazione completamente digitale su un display da 10,25", stessa dimensione dello schermo centrale per la gestione dell’infotainment. Ovviamente è disponibile la connettività ad Android Auto ed Apple CarPlay ma solo via cavo di tipo USB. 

MOTORE, BATTERIA E AUTONOMIA


La Hyundai Inster oggetto della nostra prova è equipaggiata con un motore elettrico da 84,5 kW (115 CV), alimentato da una batteria da 49 kWh, che garantisce un’autonomia massima dichiarata fino a 370 km nel ciclo WLTP. La ricarica rapida è uno dei punti di forza del modello: collegata a una colonnina DC da 120 kW, la batteria può passare dal 10% all’80% in circa 30 minuti. Di serie è previsto invece un caricatore di bordo per ricaricare la vettura più tradizionalmente in AC a 11 kW. Tra gli optional figurano il riscaldamento della batteria e una pompa di calore efficiente, ideale per l’uso in climi freddi. Completa la dotazione la funzione Vehicle-to-Load (V2L), che permette di alimentare dispositivi esterni tramite prese da 110 o 220 V, senza accessori aggiuntivi.

PROVA SU STRADA


Una volta al volante della nuova Inster non si può che constatare che si tratta di un piccolo city-suv che convince. In soli 3,82 metri di lunghezza è incredibile notare l’ottimo lavoro fatto per elevare l’esperienza tecnologica e dinamica a bordo, oltre al grandissimo spazio a disposizione. La nuova Inster con batteria da 49 kWh, come anticipato, offre una potenza di 84,5 kW (115 CV) e una coppia massima di 147 Nm, disponibili subito per la propulsione 100% elettrica. Le prestazioni la inquadrano nel segmento di appartenenza ma la dotazione e la tecnologia le fanno fare la grande. Guidando la Inster si può apprezzare fin da subito l’ottimo lavoro svolto dallo sterzo, che risulta molto morbido e sufficientemente diretto, peccato per una corona del volante troppo spessa che a volte rovina un buon feedback, soprattutto in contesti urbani.

Inutile parlare di risposta al pedale dell’acceleratore in quanto, a bordo di una vettura elettrica, gode di una risposta pronta e decisa. Ovviamente non si tratta di un’auto che attacca al sedile ma piuttosto che rimane in grado di avere un buono spunto al semaforo verde. La progressione è buona e anche raggiungere le velocità tipicamente autostradali non spaventa affatto. Il pedale del freno invece l’ho trovato abbastanza spugnoso ma sempre efficiente nel frenare la vettura in estrema sicurezza nelle più svariate condizioni anche se, almeno in città, devo ammettere di averlo utilizzato poco: la nuova Inster infatti gode della tecnologia i-Pedal di Hyundai che, a tutti gli effetti, è una guida ad un pedale, capace di arrestare la vettura rilasciando il solo pedale dell’acceleratore. L’assetto rimane leggermente rigido ma rialzato e quindi non ci sono particolari problemi nell’affrontare le asperità del manto stradale: non vengono portati particolari scossoni o vibrazioni in abitacolo e il viaggio risulta sempre molto confortevole. 

CONSUMI


Parlando di consumi devo ammettere che la Hyundai Inster mi ha lasciato a bocca aperta. In un test drive durato circa 400 km, di cui 110 di questi effettuati in autostrada con velocità impostata sul cruise control a 120 km/h, i consumi si sono attestati sui 14,3 kWh/100 km. 

Entrando più nello specifico il consumo in contesto urbano, suo habitat naturale, si sistema sui  12,5 – 13 kWh/100 km, con picchi al ribasso ai 10,9 kWh/100 km, mentre in autostrada a velocità di codice con cruise control attivo è possibile constatare un dato di 17,6 kWh/100 km. Dati molto interessanti che non solo la confermano come vettura ideale per la città, ma ne evidenziano anche la versatilità e la avvicinano molto al dichiarato di 370 km nel ciclo WLTP.

ADAS


Non finiscono le sorprese: anche dal punto di vista della tecnologia e sicurezza la nuova Inster alza la testa e risponde presente. Ovviamente gode di tutta la suite di ADAS obbligatori da luglio 2024 ma stupisce il fatto che siano estremamente ben tarati e funzionanti avvicinandosi, in tal senso, a vetture di categoria superiore.

Il Lane Keeping Assist lavora attivamente senza mai disturbare la guida, il Cruise Control Adattivo, soprattutto in autostrada, svolge un lavoro molto preciso e sistemi come il rilevamento della stanchezza e/0 distrazione del conducente e l’avviso di collisione si attivano solo quando strettamente necessario.

PREZZO

La gamma della Inster si distingue per una struttura chiara e razionalizzata, articolata su due allestimenti – XTech e XClass – e due configurazioni di batteria e potenza motore. L’offerta parte da €24.900 per la versione XTech con batteria da 42 kWh, mentre per accedere alla variante oggetto del nostro test, con batteria da 49 kWh, è necessario mettersi in mano €26.650. 

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