Tesla Model 3: 500 euro di accessori per il tuning e per rubare i dati a Elon | Video
Come rendere migliore la Tesla Model 3 con gli accessori, ecco la nostra selezione

Tesla Model 3 è un'auto che non è certo sconosciuta al pubblico. Balzata agli onori della cronaca per i suoi primati nel mondo della auto elettriche (anche in termini di efficienza tra le elettriche), è diventata subito bersaglio dei produttori di accessori di terze parti che si affiancano a quelli dello shop ufficiale di Tesla. Proprio come iPhone o i modelli più famosi di Samsung possono godere di gadget curiosi di cui altri modelli non beneficiano, lo stesso vale per le auto, dalla Golf alla sempiterna Panda.
Ecco quindi il mio regalo di Natale per la Model 3, una serie di accessori che mi hanno fatto ritornare la voglia di mettere mano ad un'auto per migliorarne estetica e/o funzionalità attingendo dal mondo dell'aftermarket.
INDICE
- TESLALOGGER: I DATI NASCOSTI DELLA MIA TESLA
- A COSA SERVE LA TELEMATICA
- PISTONCINI PER COFANO ANTERIORE AUTOMATICO
- BARRA LED PER BAGAGLIAIO
- PROTEGGI SCHERMO IN VETRO OPACO
- BORSE TERMICHE PER IL FRUNK
- TAPPETINI DI RICAMBIO
- PANNO IN MICROFIBRA PER FARE CIFRA TONDA
- VIDEO
TESLALOGGER KIT (170 EURO)
La telematica mi ha sempre affascinato e, complice la curiosità di voler ricavare dei dati validi e oggettivi dalla mia auto elettrica nel corso del tempo, ho deciso di puntare su una soluzione fai da te. Requisiti? Doveva essere:
- completa
- privata
- facile da installare e utilizzare
La scelta è ricaduta su Teslalogger e ScanMyTesla. Il kit costa 170€ ma la cifra per accedere a questo sistema di telematica è in realtà ben più bassa se avete già una soluzione casalinga dove contenere il database. Io non l'avevo e, per pigrizia e semplicità, ho scelto appunto il kit completo con un Raspberry PI preconfigurato che contiene l'ultima release del software di monitoraggio della vettura e il cavo che permette di creare un'uscita OBD alla quale collegare il trasmettitore Bluetooth.
L'installazione è semplice, la vedete nel video, e per avere un'interfaccia istantanea ho installato l'app ScanMyTesla su un vecchio smartphone Android. Da qui visualizzo in tempo reale i dati inviati tramite Bluetooth dal dispositivo collegato all'OBD.
KIT TESLALOGGER O IMMAGINE PER RASPBERRY
Poi ho acquistato una SIM che mi garantisse il minor costo mensile possibile (ho trovato una Fastwab da circa 2€ al mese per 1GB di dati, se ne conoscete di migliori sono prontissimo a cambiarla) e ho collegato il Raspberry preconfigurato, ottima soluzione per minimizzare il consumo a casa.
Se avete già un RaspberryPi 3B, 3B+ o 4, invece, vi basta acquistare l'immagine che vi viene inviata su una microSD pronta all'uso.
Se non vi interessa la parte di database e storico dei dati, ma solo la visualizzazione in tempo reale, è disponibile il kit con il cavo adattatore e il trasmettitore OBD ELM327 (Tesla Model 3) per l'app ScanMyTesla, costa 95€ e include il voucher per scaricare l'app su Android.
Chiaramente potete provare ad utilizzare altri dongle OBD, lo sviluppatore dice di averne testati tanti e quello che vi include nel kit è compatibile al 100%. Nulla vi vieta di provarlo oppure, visto che in questa recensione non ci sono altri link di affiliazione con gli store perché stiamo parlando di prodotti troppo di nicchia e da geek, potete cercare qualcosa su Amazon simile a questo usando il nostro link (cosa sono i referral e come funzionano):
Le aziende hanno da tempo capito il valore dei dati, ve ne ho parlato quando ho provato la soluzione di Geotab che richiede però di dare in mano i nostri dati ad un operatore terzo. Il vantaggio è che si ha un supporto dedicato per operazioni più complesse e diversi servizi.
Anche per i privati può essere utile avere uno storico con le informazioni condensate e pronte all'uso. Enel X ha presentato Open Charge, tariffa flat per la ricarica dell'auto elettrica da casa. Come faccio a capire se è conveniente scorporando dalle mie bollette precedenti la quota relativa alla ricarica elettrica?
Un rapido sguardo a questa dashboard e scopro che la quota consumi relativa all'auto elettrica è di 775,9 kWh nel periodo preso in esame. Così so quanto l'auto incide rispetto ai consumi di casa (garage e casa sono sullo stesso contatore da 3 kW). L'utilità dei dati dipende dalla vostra fantasia: il database mi restituisce ad esempio quanti kWh carico in media per ogni sessione e a quale potenza: questo può essermi utile per capire se aumentare i kW impegnati dal contatore oppure no in base al mio effettivo bisogno quotidiano di energia per l'autotrazione.
Non stiamo parlando di teoria per pipp**oli dei numeri, ma di pratica: prendo il consumo, calcolo il risparmio con la nuova tariffa, decido se mi conviene. Pochi? Tanti?
L'altro aspetto importante è quello della garanzia. Con le auto elettriche si è fatta strada la questione della garanzia sulla batteria: se le celle hanno problemi nel corso della copertura (solitamente 8 anni a 160.000 km, ma le condizioni variano da brand a brand), il produttore ripara o sostituisce il pacco batterie.
Ogni marchio dichiara però una percentuale come soglia: se la capacità della batteria scende sotto il 75%, ad esempio, la garanzia è valida e avviene la sostituzione. Se la percentuale resta sopra a questo limite, verosimilmente non avverrà l'intervento in garanzia. Avere un sistema di telematica che tiene d'occhio anche il parametro del degrado della batteria è quindi un'arma in più per il cliente.
Da non sottovalutare, poi, il vantaggio di certificare lo SoH. Acrinimo di State of Healt, si tratta dello stato di salute della batteria che indica la percentuale di capacità rispetto all'originale. Sarà questo dato a fare la differenza nel mercato dell'usato: rivendere una Model 3 con SoH certificato al 95% sarà certamente più facile di una al 90% perché la batteria è un valore aggiunto.
Ci sono poi tantissimi usi che si possono fare con i dati, dalla semplice curiosità all'ottimizzazione generale. Nella immagini qui sopra ne trovate alcuni. Se vorrete, potremo sviscerare il tema più avanti con un contenuto dedicato e andare a fondo dei dati disponibili con Tesla Logger (e sistemi simili). Fatemi sapere nei commenti se l'approfondimento può interessarvi.
PISTONCINI COFANO ANTERIORE (50 EURO)
Il cofano anteriore di Tesla Model 3 si apre con un tasto tramite app o dall'abitacolo e non c'è, fortunatamente, la classica leva di sblocco presente su auto come IONIQ 5 o Kia EV6 che hanno un frunk ma rendono l'operazione poco pratica: ci si sporca sempre le mani.
I pistoni originali, però, non permettono l'apertura automatica del bagagliaio, va fatta a mano. Sostituendo i pistoncini originali con questi si ottiene l'apertura automatica contestualmente allo sblocco.
L'installazione è facile una volta capito come smontarli agendo sulla clip che blocca il perno posto su cofano e carrozzeria alla testa del pistoncino. Fatela in due, se potete, ma con un po' di organizzazione è fattibile anche in autonomia.
Potete acquistarli qui a 49,90€, selezionate quelli per il cofano perché nella stessa pagina sono presenti anche quelli per portellone del bagagliaio, utili solo per le Model 3 precedenti al modello 2021 che ha introdotto quelli elettroattuati.
BARRA LED PER BAGAGLIAIO (33 EURO)
Difficile trovare un'illuminazione decente nel bagagliaio delle auto: solitamente le luci sono minuscole e la visibilità non è mai ideale neanche per le auto che utilizzano i LED. Se nel mondo di hatchback e SUV/Crossover si può sfruttare l'ampia apertura per far entrare più luce ambientale, con una berlina la visibilità è ridotta.
La barra a LED si monta utilizzando il piccolo adattatore a Y già presente nella confezione: rimuovete una delle due luci laterali con l'aiuto di un cacciavite piatto, staccate il collegamento originale, inserite il cavo sdoppiatore e portate il nuovo connettore al LED che viene fissato tramite bi-adesivo incluso nell'acquisto. Al momento della stesura dell'articolo, la barra a LED costa 26,36€ in sconto del 20% rispetto al listino.
PROTEGGI SCHERMO (23 EURO)
Su Model 3 passa tutto per lo schermo centrale, era quindi importante proteggerlo viste le dimensioni generose. La pellicola in vetro temprato è disponibile in versione opaca (quella che ho scelto io) o lucida e si applica con facilità. La scatola include adesivi di rimozione della polvere e panno per la pulizia, ma questi sono tarati per i microscopici display degli smartphone. Consigliato attrezzarsi con qualcosa di dimensioni adeguate…
Il prezzo è di 22,90€ e al momento della scelta selezionate "tappetino" se volete quella opaca… oppure impostate il sito in inglese perché la traduzione italiana lascia molto a desiderare.
BORSE TERMICHE PER FRUNK (130 EURO)
Un pic-nic al mare sfruttando la Model 3? Può essere un'idea e la scorsa estate l'elettrica è stata la mia compagna di viaggio e in vacanza, anche per qualche giornata di smart working quando la temperatura in casa era insopportabile senza climatizzatore.
Sfogliando sul catalogo di Green Drive le ho viste e non potevo non acquistarle: si tratta di due borse termiche che sono perfette per le dimensioni del Frunk di Model 3, consentono di tenere al fresco bevande e cibo, si possono facilmente rimuovere e diventano utili anche quando vado a fare la spesa. Non costano pochissimo, ma sono fatte bene e su misura per l'auto.
TAPPETINI (90 EURO)
Può servire come ricambio in caso di danni, oppure – come me – da utilizzare per l'estate così da non rovinare l'originale. C'è in tessuto o in PVC ed è uno di quegli oggetti che più si usurano nell'abitacolo.
Nulla da dire, prezzo nella media se consideriamo le soluzioni ad hoc: questo non è un accessorio universale adattato ma è fatto apposta per rimpiazzare perfettamente l'originale. E la personalizzazione si paga: 80,91€ in sconto…
MICROFIBRA (5 EURO)
Dovevo arrivare ai 500 euro per giustificare il titolo di questo articolo… Misura 40×40 ed è senza cuciture. Bruttina da vedere ma fa il suo lavoro. Ma non è il panno di Apple da 25 euro!
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