
03 Settembre 2020
19 Aprile 2020 564
Con le auto elettriche entra in gioco anche la potenza impegnata, voce spesso ignorata prima di scontrarsi con il problema del "contatore che salta".
Il termine indica il livello di potenza disponibile per la vostra utenza elettrica ed è collegato al tema dell'aumento di potenza contatore per la ricarica dell'auto elettrica. Solitamente è di 3 kW per un'utenza domestica tradizionale (3,3 kW potenza disponibile) ma chi ha più apparecchiature collegate e utilizzate in contemporanea può richiedere di aumentare la potenza impegnata: in questo caso consideriamo l'auto elettrica al pari di un elettrodomestico.
Dal 2017 sono stati ridotti i costi per aumentare la potenza del contatore ed è stato possibile introdurre incrementi a scaglioni di 0,5 kW. Si tratta di cifre una tantum, quanto segue è valido per il periodo 2020-2023:
Ipotizzando vogliate un "contatore da 6 kW", e uso le virgolette per descrivere il modo colloquiale con cui viene definito l'aumento di potenza impegnata in una fornitura di energia elettrica, la spesa che affronterete è quindi di circa 225€ una tantum calcolati moltiplicando i 55,66€ per 3,3 kW, aggiungendo l'IVA e sommando 23€ di oneri di gestione (maggior tutela).
Per valori superiori si passa a un'utenza trifase con incrementi a scaglioni da 1 kW e costi maggiori
Se i calcoli non vi tornano è perché il contributo per l'aumento di potenza è basato sulla quella disponibile che, come si evince anche dalla bolletta, è superiore del 10% alla potenza impegnata (3,3 kW per utenze da 3 kW).
Ai costi della "potenza contatore", una tantum, va aggiunta la quota potenza annuale, un importo da pagare in proporzione ai kW impegnati anche in assenza di consumi. La trovate in bolletta ed è indicata in €/kW/mese: per il passaggio da 3 kW a 6 kW il sovrapprezzo annuo è di poco più di 60€ (21,48€/kW/anno). Già con l'utenza base da 3 kW, comunque, pagate una quota potenza relativa ai kW standard (scopri qui la differenza tra kW e kWh).
La riforma del 2017 ha però reso più conveniente aumentare la potenza, non solo perché sono state ridotte le tariffe degli incrementi di potenza impegnata ma anche perché, a maggiori consumi, corrisponde una riduzione della variazione percentuale sulla spesa complessiva. In parole povere, ha senso aumentare la potenza solo a fronte di un incremento dei consumi, ad esempio quelli dell'auto elettrica.
Difficile dare una risposta a questa domanda perché le variabili sono troppe. Cercherò quindi di fare uno specchietto riassuntivo partendo dal presupposto che casa e auto siano sulla stessa linea. Se l'auto è in garage con un contatore dedicato, 3 kW sono più che sufficienti per la maggior parte delle esigenze.
Primo elemento che ci viene in aiuto è il contatore elettrico: cliccando sul tastone potrete scorrere le voci del menu fino a raggiungere l'indicazione della potenza istantanea/massima prelevata in kW. Provate a verificare quel dato in uno scenario che ritenete sia quello tipico di utilizzo delle utenze domestiche mentre l'auto è in carica.
Sebbene sia una storia "vecchia", a qualcuno potrebbe non tornare la tensione di rete a 230 V, abituati a leggere sui dispositivi elettronici l'indicazione di 220 V. Il cambio di tensione è stata conseguenza dell'unificazione dell'energia elettrica in Europa con il passaggio a monofase 230 V e trifase a 400 V. Le apparecchiature non hanno risentito del cambio di tensione perché tenevano già conto delle oscillazioni della rete.
Solitamente un'auto elettrica o un'ibrida plug-in (QUI quelle disponibili in Italia nel 2020) consentono, con il caricatore casalingo, di scegliere la corrente massima da erogare. Ipotizzando la ricarica lenta, 10A monofase a 230 V, avrete una potenza impegnata dalla vettura pari a 2,3 kW. Se ricaricate di notte e il resto della casa non vi fa sforare i 3,3 kW, non sarà necessario alcun aumento, a patto che facciate pace con tempi di ricarica più lunghi.
Ricaricando a 2,3 kW ogni sera vi basteranno 2 ore circa per recuperare l'energia consumata nella giornata. Le auto elettriche e le ibride plug-in consentono di programmare la ricarica, in questo caso vi basta scegliere una fascia di "x" ore in cui sapete che i consumi degli elettrodomestici sono ridotti.
Kona Electric ricarica a 8 A (1,8 kW di potenza) utilizzando il cavo ICCB di serie fornito dal produttore. Su una linea da 3,3 kW avanzerebbero quindi 1,5 kW per la casa.
Una TV moderna consuma tra i 150 e i 300 watt, un notebook in media assorbe 45 watt quando il carico di lavoro è alto (rendering di un video ad esempio): è chiaro che, anche sommando una TV e un paio di notebook (ipotizziamo un totale di 0,4 kW), un linea da 3 kW sarà sufficiente per ricaricare l'auto e usare questi dispositivi insieme al frigorifero.
Il discorso cambia se aggiungiamo lavatrice, lavastoviglie o climatizzatore ma i wallbox moderni sono in grado di analizzare il carico sulla rete elettrica e bilanciarlo così da non far "saltare il contatore", abbassando automaticamente la potenza della ricarica dell'auto quando accendiamo la lavatrice e alzandola non appena questa finisce il suo ciclo.
Nell'esempio di Kona Electric a 1,8 kW, gli 1,5 kW restanti non sarebbero sufficienti a gestire la potenza di picco richiesta da una lavatrice e il contatore salterebbe.
Lavatrice e lavastoviglie, infatti, sono in grado di raggiungere assorbimenti notevoli: il dato cambia a seconda del modello e della classe di efficienza ma la forbice va da 1,8 a 2,8 kW, seppur vada considerato che non si tratta di una potenza costante ma piuttosto di una potenza di picco. Ricordatevi poi che non sono pochi gli elettrodomestici particolarmente "energivori", tra questi ci sono asciugacapelli, aspirapolvere, ferro da stiro, forno elettrico o a microonde, idromassaggio, mixer e frullatori e via dicendo, con potenze da 0,5 a poco più di 2 kW.
Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort
Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video
Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025
Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caffè con Silla
Commenti
e anche qua, non parlavo di raggiungere, chiaro che in quella situazione consuma di più. E' la potenza indicata dal sistema di domotica, non sarà precisa al watt, ma in linea di massima tutti i valori che letto, anche per altri elettrodomestici sono sempre stati assolutamente realistici ed in linea con quanto indicato dal produttore.
Poi era per fare un esempio di uno scenario in cui puoi starci (con molta attenzione) in 3 KW per uso domestico; io per stare sereno ho preso 4,5 (ho tutto elettrico)
Ancora peggio, l'efficienza in raffreddamento è peggiore che in riscaldamento nella maggior parte delle PdC. Quindi sempre potenze molto basse e non realistiche.
Forse sufficienti per mantenere quelle condizioni, non per raggiungerle.
chi ha parlato di scaldare? io la uso per raffreddare e non ci tengo a mettere 18 gradi quando fuori ce ne sono 35. Mi è più che sufficiente tenere 26-27 gradi in casa, con umidità sotto controllo e sto benissimo
Eh certo, contatori domestici da 1 kW... Pienissimo di questi contratti. Ma tutta sta pappardella per farsi pubblicità? Ahahaha
Ma da dove verrebbero fuori 170/300 Watt? Con quella potenza scaldi a malapena una stanza piccola, non scherziamo dai... Anche avendo COP 4 una PdC da 300 watt di assorbimento ti darebbe 1,2 kW di potenza termica, pochissimo.
Evitiamo di scrivere cose non vere.
sì chiaro il caricamento dell'auto richiede ben altre potenze
ciò non toglie che i 3kw per una casa senza gas siano impensabili. Con 4,5 sei a filo filo filo, figuriamoci se devi caricare una batteria da 70kwh con il 4,5...
concordo, anche per me, al di là del rispamio (che comunque c'è) il piano a induzione è stato una piacevole scoperta anche a livello di uso. Non tornerei mai indietro, lo ritengo superiore da qualsiasi punto di vista
dipende, se il fornello è l'unico motivo per cui hai il gas in casa, il risparmio è sicuro (influisce molto la quota fissa su un consumo bassissimo di gas), ma niente che ti cambi la vita; se invece hai anche l'acqua calda a gas vai più o meno in pari (il costo fisso si spalma su un consumo maggiore), se hai anche il riscaldamento dipende dalla zona climatica, ma in linea di massimo c'è una leggera convenienza del gas
ok però la mia esperienza è stata che io volevo un 4,5 (perché mi ero fatto i contri, ed a posteriori avevo ragione dato che sono spesso sui 3,6-3,9) e lo ho chiesto in fase di attivazione; la persona dall'altra parte era istruita a convincermi ad attivare un 3KW perché tanto poi "se serve si può sempre aumentare".
Cosa che ho fatto dopo due mesi alla terza volta che ho fatto saltare la luce, ci sto attendo ma una distrazione capita, ed ora vivo sereno senza ansia
guarda non so che pompa di calore hai tu, ma la mia consuma tipicamente 170-300W (a seconda se la attivo in una o due stanze) e quindi ci starebbe insieme al piano ad induzione in un 3KW (il mio il fornello grande in boost fa circa 2,7, ma raramente serve per più di 2 o 3 minuti - il tempo di fare bollire l'acqua della pasta).
Chiaro che bisogna starci attenti
sì mi riferivo agli elettrodomestici in genere; ovvio che se ho 3KW non posso attivare insieme fornello, scaldabagno e lavatrice, o quantomeno rischio facilmente di sforare. Inaffti adesso ho cambiato casa ed ho 4,5 e spesso mi capita di arrivare a 3,6-3,9, situazione che appunto farebbe saltare il contatore con 3KW, ma non ci sono problemi con il 4,5 (che poi appunto tollera fino a 4,95, un bel po' in più dei 3,3 standard)
I nostri sono limitati, non puoi accenderne 2 di fornelliad esempio tutti al max max ma neanche 2 spesso
2050 lol ITER DEMO :) Lavoro su questo :)
50 è una misura della velocità, non dell'accelerazione.
Ma passando da 3Kw a 6Kw, mi ha detto l'amministratore che serve il progetto; mi hanno consigliato di stare sotto. (es. 5.5Kw).
Vi torna?
3kw non bastano. E' letteralmente impossibile operare una pompa di calore per riscaldamento con 3.3kw di picco ammessi. E la pompa di calore è necessaria per evitare gli sprechi (della caldaia a gas) proprio come raccomandi. Aggiungi un piano cottura di cui il Ø20 fa 2-2.5kw solo lui, metti che parte il frigo cosa fai?
Nota per Luigi Melita, l'autore.
Oltre al costo del passaggio da 3 a 6KW direi anche che aumentano i costi annui.
Si perde lo sconto sulle accise (In caso di forniture con potenza impegnata fino a 1,5 kW: se si consuma fino a 150 kWh/mese, le imposte non vengono applicate. Se invece si consuma di più, i kWh esenti da imposte vengono gradualmente ridotti.
In caso di forniture con potenza impegnata oltre 1,5 kW e fino a 3 kW: se si consuma fino a 220 kWh/mese le imposte non vengono applicate ai primi 150 kWh. Se si consuma di più, i kWh esenti da imposte vengono gradualmente ridotti).
Quindi oltre al costo una tantum di 225€
Si hanno altri 120€ /anno in più in bolletta se si passa da 3 a 6 KW.
Conti validi fino a 31/12/2021
Io pago .17 con mio luce e gas e ho il 3kw normale
Io dopo anni di Eni e Enel ho fatto mia luce e gas. Risparmio. Non l'avevo mai sentito ma l'ho trovato su quel sito di preventivi del governo
Si potrebbe installare un diesel generator in giardino
La comodità del piano ad induzione è il primo motivo per cui non tornerei piu' al fornello a gas. Come costi penso sia qualcosa in meno ma passano in secondo piano. E' come il cambio automatico sulla macchina; una volta provato non comprerai mai piu' una macchina con cambio manuale.
Perché il costo per kwh in quel determinato momento dipende dal costo della produzione elettrica totale.
Se aumenti la potenza assorbibile aumenti anche i costi dell' intera infrastruttura che deve reggere una potenza istantanea più elevata. Chiaramente se lo fai solo tu è un conto, se lo fanno 1000 persone è un altro.
Scusami ho visto solo adesso la tua risposta. No non lo capisco e cercando su internet non ho trovato alcuna spiegazione a riguardo, probabilmente non so cosa cercare. Io vivo in Lituania e qui addirittura se lasci una casa vuota per un anno senza nulla collegato alla rete elettrica paghi 0€, senza interrompere il contratto, paghi solo quello che effettivamente consumi. Non capisco perché i guadagni generati dal mio consumare di più non siano abbastanza per coprire le spese di cambio contatore ed (eventuale) adeguamento della rete, visto che penso che se 20 persone nella stessa via lo richiedano il lavoro sia da effettuare una volta sola
Eh ok. Si sa che ci sono. Non è un problema, il problema è quando scade l'offerta che alzano al prezzo di mercato
Cerca pci review su Google. Ottimo forum.
Il consiglio generale è di prendere piani non troppo elaborati che costano un mucchio di soldi e si rompono più spesso.
Maelio Con 14 livelli e un controllo separato per ogni fuoco. La ventilazione sottopiano poi è molto importante.
Io ho un Electrolux EHH6540I8K, economico ma ottimo sotto tutti i punti di vista
Le Offerte bloccate sono solo sul puro costo di energia, non sui oneri di rete, accise, quindi se consumi 30€ al mese di energia ti ritrovi tra accise, oneri, e iva altri 30€, questo e un problema non da poco.
Grazie per il commento.
Sto cercando info a riguardo per fare il passaggio.
Hai un modello da consigliare (tipologia) o qualche link utile per approfondire?
Grazie!
Si, che ci sono però anche sui prodotti da petrolio...
La differenza è che con il mercato libero dell'energia ci sono offerte bloccate per due anni e parliamo di quanto? 30/40€ al mese di ricarica?
Purtroppo il problema e da identificare nei costi EXTRA ( oneri di rete) accise, perdite di linea, iva, fanno raddopiare il costo per KWh, questo e l'unico vero problema, lo troviamo anche nei costi di gas e acqua, furti legalizzati.
Mi sa
Scusate ma l'auto non si carica collegandosi abusivamente alla condominale?
Chiedo per un amico...
Avranno i boiler classe c per scaldare l'acqua in casa...
beh con 12kW potresti farlo: 3 per un'auto, 3 per l'altra, 3 per la pdc e 3 per il resto... già adesso ci sono wallbox che riducono la potenza in funzione del carico del resto dell'impianto e quindi di notte, con tutto spento le auto si ricaricano con 6kw a testa
si ovviamente quello è un problema enorme. e oltre a quello legaci anche il fatto che la potenza dell'abitazione non sarà mai sufficiente a ricaricarle entrambe
no non hai capito... quante famiglie hanno 2 auto e contemporaneamente 2 posti auto di proprietà in cui installare 2 stazioni di ricarica ? tutt'ora le auto elettriche costituiscono un "frazionesimo" irrilevante delle immatricolazioni...
eh beh certo. Continuiamo a ragionare per semestri. Giusto. Le auto elettriche esistono eccome e i problemi stanno venendo a galla.
se uno non ha già l'allaccio gas sarebbe una caxxata enorme...
ancora non ci sono le auto elettriche e già pensi a 2 auto elettriche a famiglia (quindi anche 2 stazioni di ricarica da usare contemporaneamente) ?
il kwh costa uguale, cambia solo la quota fissa...
confondi potenza ed energia...
Esatto navi da crociera, navi container, pescherecci e mercantili, buciano fiumi di petrolio e olio pesante così grezzo da sembrare catrame, e si lasciano dietro colonne di fumo nero visibili per chilometri mentre un auto moderna produce meno emissioni di me dopo che ho mangiato una scatola di fagioli.
Che la smettano una buona volta di rompere le palle con 'sto terrorismo ecologico tutti quanti.
secondo me il giusto è 6kw. Possono raccontare quello che vogliono ma le nuove case non hanno il gas e pompa di calore/clima + piano induzione + asciugatrice/lavastoviglie/lavatrice passano di parecchio i 3kw. Poi, se volete vivere schiavi degli orari e del consumo condizionato da un limite, fate pure. Io sono a casa alle 20 alle 24. in quelle 4h devo fare tutto e di certo non mi metto a lesinare potenza dato che non ho consumato nulla durante il giorno
OT: a prescindere dai commenti che leggo che pensano di poter caricare l'auto elettrica a casa con 3kw (già se hai pompa di calore e piano a induzione, te ne servono 6), ma una famiglia che in futuro acquisterà DUE auto elettriche, come m1nch1a farà a caricarle di notte?
Con l'idrogeno si fanno già auto elettriche grazie alle celle a combustibile, il futuro dell'elettrico è l'idrogeno non le batterie al litio.
https : // youtu .be/ qSDsYRH-IXw
parzialmente vero perchè anche il metano deve essere stoccato ad oltre 220 bar, poi con il metano non sim possono fare auto elettriche mentre con l'idrogeno si grazie alle celle a combustibile, il futuro è l'idrogeno non le batterie al litio.
https : // youtu .be/ qSDsYRH-IXw
Si, ma è pessimo e perdi praticamente tutta l'efficienza e la velocità.
Io lo sconsiglio
male che vada usi il disco adattatore in caso di pentole non compatibili. Esiste un adattatore per tutto!
Che futuro di merd@ che ci aspetta con serbatoi auto pesantissimi che andranno a rimpicciolirsi nel tempo anche senza usare l'auto con pochissima autonomia e tempi biblici per il rifornimento. Spero solo che sia una cosa temporanea.