Cerca

Incentivi auto 2021: tutto quello che c'è da sapere | Video

Una guida per sapere a quanto ammontano gli incentivi auto 2021, come ottenerli, come funziona e quanti fondi sono ancora a disposizione per elettriche. ibride, benzina, diesel e GPL.

Greta Rosa
Greta Rosa
Pubblicato il 3 mar 2021

Gli incentivi per le auto 2021 erogati dal Governo per accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile e per sostenere il comparto automobilistico flagellato dal Covid-19 stanno andando a “ruba”, sebbene siano da fare dei distinguo in base alle categorie di vetture.

I fondi messi a disposizione dei cittadini dalla Legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2020) riguardano l'acquisto di veicoli nuovi a ridotto impatto ambientale e prevedono distinti importi e condizioni in base alla fascia di emissione, per un totale di 420 milioni di euro. Questi ultimi si sommano a quelli già precedentemente disposti dalla Legge di Bilancio 2019 e dai successivi DL Rilancio 2020 e DL Agosto 2020. Con i nuovi bonus, sull’acquisto di un veicolo nuovo si potrà arrivare fino a 10.000 euro di sconto sul prezzo di listino.

Ma di cosa si tratta e come si possono ottenere? E, soprattutto, quanti ne sono rimasti? In questo articolo proveremo a fare il punto sulla situazione attuale degli incentivi, con un focus particolare sui veicoli elettrici e ibridi.

Occorre tuttavia sottolineare che, con il nuovo Governo Draghi, molti bonus e agevolazioni a supporto dei cittadini potrebbero non sopravvivere. Tra questi, anche gli incentivi statali per l'acquisto di nuove vetture.

INCENTIVI 2021, A CHI SI RIVOLGONO

Nello specifico, gli incentivi statali auto introdotti dalla Legge di Bilancio 2021 sono indirizzati ai cittadini che acquistano un veicolo di categoria M1 omologato come vettura nuova di fabbrica. Il valore del bonus varia a seconda delle emissioni di CO2 rilevate sulla base del protocollo WLTP (ecco cosa cambia rispetto a NEDC), che si articolano in tre fasce comprese tra 0 e 135 grammi per chilometro. I nuovi incentivi, che sono dedicati a vetture elettriche, ibride, benzina e diesel, si affiancano all'Ecobonus introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 e riservato alle auto elettriche e ibride plug-in, in scadenza il 31 dicembre 2021.

Il veicolo acquistato può essere intestato a una persona fisica o giuridica (azienda, associazione, fondazione, etc.). L'auto può anche essere co-intestata a due proprietari. 

Per poter richiedere il bonus statale, è necessario che il veicolo che si intende acquistare rispetti i seguenti requisiti fondamentali: 

– Massimo 8 posti, conducente escluso;

– Prezzo non superiore a 50.000 euro IVA esclusa (61.000 euro IVA inclusa);

– Immatricolazione compresa tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

INCENTIVI AUTO 2021, QUALI SONO

  • Auto con emissione compresa tra 0-20 g/km CO2 (elettriche):
    • con rottamazione 8.000 euro di bonus + 2.000 euro di contributo concessionario;
    • senza rottamazione 5.000 euro di bonus + 1.000 di contributo concessionario;
  • Auto con emissione compresa tra 21-60 g/km di CO2 (ibride plug-in):
    • con rottamazione 4.500 euro di bonus + 2.000 euro di contributo concessionario;
    • senza rottamazione 2.500 euro di bonus + 1.000 euro di contributo concessionario;
  • Auto con emissione compresa tra 61-135 g/km di CO2 (benzina, diesel, GPL,  mild hybrid, full hybrid):
    • omologate "Euro 6 di ultima generazione", solo con rottamazione (l'auto da rottamare deve essere immatricolata prima del 1 gennaio 2011): 1.500 di bonus + 2.000 di contributo concessionario;

 

Ricapitolando, le vetture da 0 a 20 g/km di CO2 avranno diritto a un bonus compreso tra i 10.000 e i 6.000 euro in base alla rottamazione. Da 21 a 60 g/km di CO2 l’incentivo oscillerà tra i 6.500 euro in caso di rottamazione, e i 3.500 euro senza rottamazione. Da 61 a 135 g/km di CO2 l’incentivo è pari a 3.500 euro, ma solo se si possiede un’auto da demolire. 

Sono previsti incentivi anche per i veicoli commerciali N1 e per i veicoli M1 speciali, per cui il Governo ha stanziato 50 milioni, 10 dei quali concessi esclusivamente ai veicoli con alimentazione elettrica.

Ricordiamo che i prezzi finali delle auto possono variare in base agli sconti temporanei e alle promozioni. Le società finanziarie, inoltre, offrono spesso distinte soluzioni: se si calcola l'importo totale del credito, talvolta si scopre che ad un prezzo pubblicizzato più basso, non sempre corrisponde un costo effettivo inferiore.

AUTO ELETTRICHE: FINO A 10MILA EURO DI SCONTO

La prima categoria di veicoli su cui intendiamo focalizzarci è quella delle auto elettriche. Potranno beneficiare del bonus che oscilla tra i 10.000 e i 6.000 euro i cittadini che, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, acquistano un autoveicolo nuovo appartenente alla categoria M1, che produca emissioni di CO2 comprese tra 0-20 g/km e che abbia un prezzo compreso entro i 50.000 euro al netto dell’IVA (61.000 con IVA).

L’incentivo viene concesso sia senza, sia con rottamazione: in quest’ultimo caso l’auto da demolire dovrà essere inferiore a Euro 6 e immatricolata prima del 1 gennaio 2011.

IBRIDE PLUG-IN: QUASI 7MILA EURO DI SCONTO

Puntando la lente sulle auto ibride plug-in, appartenenti alla fascia di emissione compresa tra i 21 e i 60 g/km di CO2, gli incentivi sono leggermente inferiori a quelli delle auto elettriche, ma comunque vantaggiosi: si parte dai 3.500 ai 6.500 euro in base alla presenza o meno della rottamazione.

ANCHE DIESEL, BENZINA, MILD E FULL HYBRID E GPL

La sessione degli incentivi auto del 2021 include anche i veicoli alimentati a diesel, benzina, GPL e mild hybrid e full hybrid. Nella fascia 61-135 g/km, infatti, rientrano anche numerosi modelli non elettrificati.

Per questa tipologia di veicoli, l'incentivo ammonta a 3.500 euro (1.500 di bonus + 2.000 di contributo del rivenditore), ma c'è l'obbligo di rottamazione della propria auto, che deve essere della stessa categoria pre Euro 6 immatricolata prima del 2011.

Le auto di questa fascia devono avere un prezzo di listino fino a 48.000 euro IVA inclusa.

COME SI OTTENGONO GLI INCENTIVI AUTO STATALI

Gli incentivi auto vengono erogati sotto forma di sconto sul prezzo finale del veicolo, che va a sommarsi alle eventuali promozioni contemplate dal rivenditore.

Per ottenere il bonus, il cliente non deve seguire una vera e propria procedura: se potrà ottenerlo, il venditore completerà in sua vece le formalità burocratiche: dovrà innanzitutto registrarsi sul portale Ecobonus del Mise nell’apposita area e inserire i dati di ogni veicolo per cui viene richiesto il bonus. La domanda dovrà includere anche le specifiche del veicolo, numero di targa compreso. La casa costruttrice o l’importatore del veicolo restituiranno al concessionario i soldi anticipati degli incentivi auto e le case automobilistiche potranno recuperare l’importo elargito al venditore attraverso il credito d’imposta.

Per le categoria 0-20 e 21-60 g/km, la scadenza degli incentivi è fissata al 31 dicembre 2021, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Per la fascia 61-135 g/km, invece, ci sarà tempo fino al 30 giugno 2021.

L’INCENTIVO SULL’ELETTRICO ISEE CI SARÀ?

Ancora “sospeso” il maxi incentivo sull'elettrico previsto inizialmente per febbraio. Si tratta del bonus che avrebbe permesso alle persone con ISEE familiare inferiore ai 30mila euro di ottenere un contributo del 40% per l'acquisto (o leasing) di auto elettriche dal costo sino a 30 mila euro più IVA (36.600 euro IVA inclusa), anche senza obbligo di rottamazione. Il bonus è subordinato al regolamento attuativo la cui approvazione sarebbe avvenuta entro il 31 gennaio 2021 e non è cumulabile con gli altri incentivi statali. La crisi di Governo e la successiva formazione del nuovo esecutivo hanno lasciato la questione momentaneamente in sospeso.

QUANTO SI PUÒ RISPARMIARE SULL’ELETTRICO? QUALCHE ESEMPIO

!function(){“use strict”;window.addEventListener(“message”,(function(a){if(void 0!==a.data[“datawrapper-height”])for(var e in a.data[“datawrapper-height”]){var t=document.getElementById(“datawrapper-chart-“+e)||document.querySelector(“iframe[src*='”+e+”‘]”);t&&(t.style.height=a.data[“datawrapper-height”][e]+”px”)}}))}();

Se i conti non tornano è perché parte degli incentivi è coperta dallo sconto venditore obbligatorio che viene calcolato con l'IVA e quindi si traduce, per il cliente, in 1.220 e 2.440 euro rispettivamente in assenza o presenza di rottamazione.

GLI INCENTIVI REGIONALI

Ricordiamo che agli incentivi statali è possibile sommare i bonus previsti dalle Regioni, alcuni dei quali sono già esauriti, come quelli disposti dalla Regione Lazio o dalla Lombardia.

Per quanto riguarda quest'ultima, la Giunta Regionale aveva stanziato nuovi incentivi dedicati al settore automotive per una mobilità più verde, cumulabili con quelli già disposti a livello nazionale, che quest'anno sono partiti da 18 milioni di euro. La Regione aveva disposto un incentivo massimo erogabile pari a 8.000 euro che, sommato alle agevolazioni statali, ha portato a sconti fino a 18.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica con rottamazione della propria. Le richieste, aperte il 1 marzo, sono andate a ruba nel giro di appena 24 ore.

Altre regioni e amministrazioni locali hanno predisposto o predisporranno misure simili d'incentivazione all'acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale. L'Emilia-Romagna, ad esempio, ha stanziato un fondo da 3 milioni di euro per incentivare l'acquisto di vetture ibride dal 2020 al 2022. Con il contributo, di importo pari a 191 euro all'anno per ogni auto, la Regione rimborserà il bollo delle auto ibride.

Per quanto riguarda le altre Regioni, è consigliabile tenere costantemente monitorati i rispettivi siti: molti incentivi verranno riconfermati, altri rivisti. Di certo, la volontà di dare impulso alla mobilità sostenibile rimane tra gli obiettivi prioritari delle Giunte regionali.

LA SITUAZIONE ATTUALE

La fotografia attuale delle risorse ancora disponibili non lascia spazio a dubbi: le richieste sono molte e i fondi, in primo luogo quelli destinate alla fascia 61-135 g/km di CO2, potrebbero terminare prossimamente. C'è chi addirittura ipotizza che gli incentivi dedicati a questa categoria possano esaurirsi entro il primo trimestre dell'anno. Oggi, dai 250 milioni di euro iniziali siamo a poco più di 109 milioni.

Si abbassa, molto più lentamente, la cifra messa a disposizione per le elettriche e le Plug-in (0-60 g/km di CO2): dei 120 milioni di euro stanziati inizialmente, ad oggi ne rimangono circa 96 milioni.

Situazione Fondi Residui incentivi auto 2021

VIDEO

Photo Credits: Shutterstock | Romariolen

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento