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Recensione 1Control Solo: lo smartphone apre il cancello

Lo smartphone apre il cancello con 1Control Solo, ecco la recensione.

Adamo Genco
Adamo Genco
Pubblicato il 7 dic 2017

Provate a pensare a quante volte avete perso il telecomando del cancello di casa. Quasi sicuramente, in tutte quelle occasioni, avevate con voi lo smartphone: per questo poter comandare il box del garage o il cancello di accesso con il cellulare sarebbe l'ideale. 

1Control SOLO nasce proprio per questo, consentendo di sfruttare il Bluetooth 4.0 per trasformare lo smartphone in telecomando. Parlando di un dispositivo per la domotica, però, questo accessorio riesce a fare molto di più. Prima di proseguire vediamo cosa è incluso nella confezione, una dotazione ai minimi termini che dimostra come 1Control sia utilizzabile da tutti nella massima semplicità: due fascette per il supporto da palo/ringhiera, il supporto da muro con viti e tasselli e la tessera con il pin univoco, importante perché rappresenta il dispositivo di sicurezza primario: senza quello, anche in caso di furto, non è possibile accedere alla memoria di 1Control SOLO.

Installazione semplificata

Installarlo è facile: la maggior parte dei telecomandi viene subito riconosciuta dopo un click sul tasto principale. L'intera procedura è guidata dall'app, basta registrarsi, inserire il pin, abbinare 1Control al cellulare e registrare fino a 4 telecomandi a codifica fissa o rolling code. 

Qualora fossero necessarie operazioni sulla centralina, come nel caso dei cancelli condominiali ad esempio, il dispositivo ci guiderà negli step necessari così da non dove mettere in ballo ulteriori manuali o chiamare l'elettricista.Terminata questa operazione la centralina del cancello o della claire del box riconoscerà il segnale di 1Control. A quel punto, tramite app, basta aggiungere i permessi per altri utenti, operazione che si basa sul numero di telefono selezionabile direttamente dalla rubrica o aggiungendolo manualmente.

Tanti scenari di utilizzo

Se di base 1Control permette di utilizzare lo smartphone come sostituto del telecomando, gli scenari che questa possibilità apre sono in realtà molti e spaziano a seconda della versione, arrivando a 1Control Solo Pro che permette anche il controllo dei log degli accessi e potenzia la condivizsione multi-utente.

Prendete ad esempio, come nel mio caso, una situazione in cui avete sia auto che moto. Finora tenevo il telecomandino in auto e per la moto usavo la chiave del cancello, operazione che in ingresso mi costringeva a scendere di sella, trafficare con le tasche e restare esposto più a lungo alla pioggia. In uscita, invece, dovevo "fare i numeri" dato che la serratura, nel mio caso, è in pendenza e trafficare con le chiavi mentre la moto è in bilico con il freno tirato non è una situazione ideale. Con 1Control posso invece usare lo smartphone già montato sul supporto a manubrio senza  richiamare l'app: il sistema riconosce quando sono nelle vicinanze del dispositivo e mi propone automaticamente la notifica cliccabile.

La stessa situazione è possibile anche in auto e se vi state chiedendo perché non è abilitata l'apertura automatica una volta entrati nel campo d'azione di 1Control…immaginatevi di passare a piedi davanti al cancello, o di avere la casa a portata del ricevitore: il cancello resterebbe sempre aperto.

La condivisione rende poi 1Control perfetto anche per un condominio. Nel mio caso ho aggiunto i numeri dei condomini in pochi istanti così da rendere accessibile il cancello principale a tutti. Qualora decidessi di motorizzare l'apertura del mio box privato, invece, posso gestire separatamente quella condivisione, escludendo da questo i condomini che avrebbero comunque l'accesso al cancello e aggiungendo all'elenco solo i familiari.

Da qui è facile capire come si tratti di un vantaggio anche per chi gestisce un B&B o affitta la propria casa: in qualche secondo si abilita lo smartphone dei clienti (potendo temporizzare l'accesso) e non risulta necessario consegnar loro la chiave fisica del cancello, offrendo quindi un servizio smart ma allo stesso tempo garantendosi la sicurezza di non far circolare il telecomando che potrebbe essere perso o copiato.

La scelta di svincolare il dispositivo da Internet è ottima e differenzia 1Control dai sistemi di automazione disponibili, più costosi, più complicati e che spesso richiedono l'intervento di un tecnico, oltre a dipendere dalla connessione e dall'alimentazione. 1Control evita questi problemi garantendo comunque la gestione a distanza grazie all'app: lo piazzate nella vostra villa al mare e, qualora servisse, abilitate lo smartphone di chi dovrà accedervi.

Tirando le somme

1Control Solo si è dimostrato valido e privo di difetti, dall'installazione all'utilizzo. La portata varia tra i 15 e i 20 metri senza ostacoli e, aggiungendoci il raggio del Bluetooth, si può aumentare il campo d'azione come nel caso esemplificato in video, aggirando quindi ostacoli fisici come muri e palazzi.Il dispositivo resiste ad acqua, polvere e temperature, la batteria è sostituibile e promette 2 anni di utilizzo con una decina di accessi giornalieri (lo stato di carica è visibile dall'app).

Condividere l'accesso è facile e anche chi è poco avvezzo alla tecnologia potrà farlo indipendentemente: si scarica l'app, ci si registra con mail e cellulare, si aspetta l'SMS di verifica (automatica) ed è fatta.

1Control Solo costa 99€ e per verificare la lista dei telecomandi compatibili è disponibile la pagina sul sito o l'applicazione stessa. La versione Solo Pro, protagonista della prova e dotata di controllo accessi e maggiori funzioni di condivisione, costa 199€. Per i completare la compatibilità ai pochi radiocomandi esclusi c'è SOLO KIT, disponibile a 39€ se acquistato a parte o a 119€ nella versione bundle.

Un progetto, italiano, riuscito in tutte le sue caratteristiche: a trovare il pelo nell'uovo va segnalata la mancanza di un supporto al mirroring con l'infotainment dell'auto che renderebbe tutto ancora più smart…ma non è detto che tale funzionalità non possa essere aggiunta in una successiva versione.

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