
07 Set
La prova della Peugeot 208 PureTech 130 cv: la seconda generazione vanta uno stile moderno e originale, dalla personalità spiccata, e si fa apprezzare per la tecnologia a bordo, il comportamento stradale equilibrato e sicuro, e nel caso di questa versione anche per un motore che le regala un brio quasi sportivo abbinato all’ottima trasmissione automatica.
È l’ultima di una dinastia nata nel 1983: eletta Auto dell’Anno 2020, è sempre tra le più vendute in Italia e in Europa; benzina, diesel o anche 100% elettrica, è ancora tra le più apprezzate nel suo segmento. La piccola francese piace molto perché mescola abilmente stile, tecnologia e doti dinamiche. Di lei ormai conoscete quasi tutto, non è un modello inedito. Al suo esordio Luigi ha provato subito l’elettrica, la e-208. Il nostro test più approfondito è invece dedicato al top di gamma, per ora, tra le versioni a benzina: con il 1.2 PureTech da 130 cv abbinato al cambio automatico EAT8.
Il design resta uno degli elementi di maggiore successo della piccola della Casa del Leone. E anche a noi italiani è piaciuta subito, proprio noi che quando acquistiamo un’auto, ancora oggi diamo molta importanza al design, allo stile. Quest’ultimo alla 208 non manca di certo e nemmeno la personalità: a cominciare da quel frontale, che un po’ divide ma non passa certo inosservato, con la firma luminosa a 3 artigli che la rende inconfondibile. Ha uno stile equilibrato, dinamico, che a tratti evoca un po’ le icone del passato come la mitica 205, la prima della serie, ma anche le successive 206 o 207, che chi ha qualche anno di più ricorda molto bene.
Mi piacciono i dettagli che contraddistinguono le versioni un po’ più sportiveggianti come questa GT Line: i profili dei finestrini, lo spoiler posteriore, le modanature dei passaruota in nero lucido, i cerchi diamantati da 17 pollici. Su questo esemplare è stato aggiunto anche il tetto Black Diamond, che è un optional e con il colore Bianco Madreperla ci sta proprio bene. Nell’insieme strizza l’occhio alla sportività ma senza esagerare.
Appena si sale a bordo, il colpo d’occhio è notevole: molti di voi ricorderanno che proprio la 208 ha portato al debutto l’ormai famoso i-Cockpit 3D di Peugeot, con il quadro strumenti digitale tridimensionale. Il design della plancia non lascia certo indifferenti: nell’insieme è ben fatta, peccato solo per alcune plastiche rigide nella parte inferiore e nei pannelli delle portiere che non sono all’altezza del resto.
Non sono male gli inserti nella fascia centrale che ricordano la fibra di carbonio e l'elegante consolle centrale laccata nera lucida. Molto raffinati i sette tasti che chiamano “toggle switches”, i selettori a impulsi, belli da vedere ma non così facili da individuare; ed è ancora meno semplice con quelli dietro, a sfioramento. A molti piaceranno anche le luci d'ambiente sulla plancia e sui pannelli porta: potete scegliere tra 8 colori.
Il clima automatico è solo monozona ma nelle versioni più ricche secondo me dovrebbe essere bi-zona, inoltre le bocchette sono un po’ piccole e prive di regolazione indipendente della portata. Gestire il clima dal display centrale non è così immediato, si perde tempo e ci si distrae troppo: era meglio avere i comandi separati. L’abitabilità è buona: quattro persone adulte di statura media viaggiano piuttosto comode, a patto che chi siede dietro non sia più alto di 1 metro e 80 altrimenti potrebbe avere qualche problema per le ginocchia. Se siete in cinque, in tre sul divano posteriore si sta un po’ strettini.
Ma voi conoscete forse un’auto di questo segmento su cui si viaggia comodi in cinque? L’accessibilità posteriore è inevitabilmente un po’ scomoda: le porte sono un po’ piccole, bisogna essere davvero agili. Lo spazio per i piccoli oggetti non manca: dal cassetto nella plancia al vano sotto il bracciolo centrale. La capienza del bagagliaio non è male: di solito è 309 litri. Su questo allestimento c’è però di serie il ruotino di scorta, che ruba un po’ di spazio, e scende a 265. Ha una forma regolare ed è rifinito piuttosto bene, con un gancio appendiborse e un elastico laterale di fissaggio per i piccoli oggetti.
La soglia di carico è a 69 cm da terra ed è piuttosto agevole, però quando si reclina il divano, resta un gradino che non aiuta se dovete caricare oggetti lunghi o ingombranti. Il massimo è 960 litri: la linea con il lunotto molto inclinato non aiuta di sicuro. Complessivamente la capacità di carico è solo discreta, tra le concorrenti c’è chi fa di meglio.
La posizione di guida non è male però, come già avevo notato sulla 2008, è studiata per vedere bene il display sopra il volante, che per questo motivo è piccolo e molto, troppo, in basso. Purtroppo è questione di pochi centimetri: basterebbe aumentare un po’ l’escursione del sedile verso il basso e sarebbe perfetta per qualsiasi taglia. I sedili anteriori sportivi, di serie su questa versione, sono ottimi, comodi, assicurano un buon supporto e fasciano bene nelle curve.
La 208 della nostra prova è quella, al momento, più potente, spinta dal 1.2 tre cilindri turbo PureTech con 130 CV di potenza e 230 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico Eat8. Risponde alla normativa antinquinamento Euro 6d. Bisogna provarlo, non sembra un tre cilindri ed è davvero un buon motore: per chi non lo sapesse Peugeot Sport lo ha scelto come base per sviluppare la nuova 208 Rally 4, che ha vinto il Campionato Italiano 2020 riservato alle 2 Ruote Motrici, con il grande Paolo Andreucci ed Anna Andreussi alle note, e sta già diventando il riferimento nei rally tra le auto di questo tipo.
E’ silenzioso ed equilibrato, con una spinta tale che si potrebbe pensare che sotto al cofano ci sia un motore più importante. La coppia è disponibile in basso, già a 1.750 giri, è comunque elastico e non disdegna nemmeno la parte alta del contagiri. Tra i tanti amati o odiati tre cilindri turbo sul mercato, si rivela uno dei migliori per performance e regolarità di funzionamento. La Casa dichiara uno 0 a 100 in 8,7 secondi e 208 km/h di velocità massima: non è la GTi, ma si fa già valere…
Il tre cilindri, appena lo si accende, a freddo vibra un po’, poi diventa silenzioso. E’ ben riuscito l’abbinamento motore-cambio: l’automatico con convertitore a otto rapporti funziona davvero bene, è fluido nei passaggi, veloce quando serve, mette sempre la marcia giusta, con innesti quasi inavvertibili.
In città, anche nel traffico più intenso, la 208 non ha problemi, perché ha le misure giuste: è lunga 4055 mm. e larga 1745 mm. Motore e cambio consentono una guida fluida, senza stress. La visibilità davanti è buona. Non si può dire altrettanto dietro: il piccolo lunotto e i massicci montanti posteriori non aiutano. Per fortuna qui di serie ci sono i sensori di parcheggio anteriori, posteriori e la telecamera di retromarcia a 180°, anche per i parcheggi più difficili.
E se ancora non vi bastano, con 300 Euro potete aggiungere il Park Assist, l’assistenza attiva al parcheggio. Visto che la gente è sempre più distratta, meno male che è di serie la frenata d’emergenza, per evitare i pedoni più irriducibili, quelli che non guardano nemmeno mentre attraversano. Il drive mode nel tunnel centrale consente di scegliere tra tre modalità di guida: in Eco privilegia i rapporti più alti e punta a farci consumare un po’ meno.
In Normal, lo dice la parola stessa, diciamo che è un buon compromesso. Se scegliete la Sport in effetti diventa più reattiva, inserisce più spesso le marce basse, vi mette voglia di spingere un po’ e magari anche di usare il cambio in modalità manuale: i paddles dietro al volante sono un po’ piccoli e fissati al piantone, quindi non proprio facili da raggiungere mentre si sta effettuando una curva….
Non è una vera sportiva però secondo me potevano offrire la possibilità di sceglierla anche con il manuale a 6 marce. Come sanno bene i più appassionati, è costruita sulla nuova piattaforma CMP, quella comune ai veicoli del segmento B del Gruppo PSA come DS3 Crossback e Opel Corsa: questo ha consentito di ridurne il peso rispetto alla generazione precedente e di migliorarne le doti dinamiche e la guidabilità. Il peso in ordine di marcia è di poco più di 1100 kg.
Tra le curve la 208 si trova decisamente a suo agio: mettete in Sport e nelle strade più tortuose si farà apprezzare per la maneggevolezza, e se aumentate il ritmo è rapida nell’inserimento in curva, mantiene la traiettoria e lo sterzo è piuttosto preciso. Forse qualcuno la vorrebbe più reattiva, più incisiva, con uno sterzo più rapido, con più feedback, più preciso ai piccoli angoli, con sospensioni più rigide. Ma questa GT Line è un buon compromesso, non vuole mai sacrificare troppo il comfort: l’assetto assorbe bene le asperità della strada, le sospensioni fanno un buon lavoro e solo al posteriore si sentono un po’ le buche più decise. Anche al limite, ha un comportamento sempre sicuro e affidabile, è stabile e la tenuta di strada è buona.
L’autostrada non sarà forse proprio il suo habitat naturale, eppure consente di viaggiare in modo confortevole. Ho fatto un viaggio abbastanza lungo, a una buona media e mi è piaciuta. La 208 è ben insonorizzata: il milledue a 130 all’ora, in ottava, gira tranquillo a circa 2500 giri; si sentono di più, ma non troppo, i fruscii aerodinamici e il rumore di rotolamento delle gomme. Nei viaggi più lunghi vi piacerà il cruise control adattivo con il centraggio in corsia: fanno parte del pacchetto Drive Assist Plus, che costa 500 Euro. Voto positivo per la frenata: il pedale ha una corsa breve, risponde in modo lineare, vanta una buona modulabilità. Anche se il fondo stradale non è omogeneo si ferma in modo sempre stabile e sicuro.
E quanto consuma? Nella giornata in cui abbiamo girato il video ho percorso circa 240 km, tra autostrada, strade extraurbane e città, anche spingendo un po’: il computer di bordo indicava una media di circa 15 km al litro. La Casa dichiara un consumo medio nel ciclo urbano di 5,5 litri/100 km, che diventano 4,2 in quello extra-urbano. Nel ciclo misto 4,7 litri/ 100 km quindi una media di quasi 21,3 chilometri con un litro di benzina.
La 208 è sicura: tutte le versioni hanno di serie la frenata automatica di emergenza, il mantenimento di corsia, poi sugli allestimenti più ricchi offre ADAS che le permettono una guida autonoma di livello 2 e così è tra le migliori del suo segmento. Mani sul volante, e al resto ci pensa l’Adaptive Cruise Control che adatta la velocità alle condizioni del traffico che la precede, fino a fermarla e farla ripartire, quando c’è il cambio automatico EAT8.
In abbinamento a questa funzione con il Lane positioning assist, è in grado di rimanere autonomamente all’interno della propria corsia, perché legge la strada e mantiene la traiettoria agendo sullo sterzo. Come già detto c’è la frenata automatica di emergenza, ma anche la lettura dei cartelli stradali. Sono disponibili anche il Park Assist, il Lane Keeping Assist, il Driver Attention Alert e l’High Beam Assist.
Potete aggiungere anche l’Extended Traffic Sign Recognition, che rileva i cartelli stradali di Stop e Senso vietato e l’Active Blind Corner Assist (che costa 150 Euro) che controlla l’angolo cieco alle vostre spalle correggendo attivamente la traiettoria nel caso ci fosse un veicolo che sta per superarvi. L’unico che non mi ha convinto del tutto è il mantenimento di corsia che a volte è un po’ troppo brusco nell’intervento.
Tecnologia parlando, non c’è nulla di nuovo: abbiamo già scoperto ogni segreto dell’originale i-Cockpit, che Peugeot continua a evolvere e migliorare: negli allestimenti più ricchi come questo il display digitale è da 10''; strumentazione 100% digitale con effetto 3D, molto personalizzabile, ma non sempre così rapida e immediata da consultare, mentre si guida. Bisogna farci l'abitudine.
Il display dell’infotainment è touch da 7'' e per le versioni in cui non è di serie, per avere il navigatore con il display da 10" ci vogliono 850 euro in più. Rivolto verso chi guida, è abbastanza pronto nella risposta, non male come fluidità, ma non così raffinato nella grafica. Per navigare meglio affidarsi alle mappe di Android Auto o Apple CarPlay. Radio DAB, Bluetooth, 6 altoparlanti (e non suona male…),4 prese USB, di cui due posteriori di ricarica, una presa 12 V. Con 150 Euro potete avere la ricarica wireless per lo smartphone nel comodo cassettino della consolle centrale.
L'auto della prova è GT Line, uno degli allestimenti più ricchi offerti da Peugeot. Ma di recente è cambiata la gamma: prima erano cinque le versioni, ora sono quattro. Anche la piccola francese adotta la nuova strategia, già scelta per altri modelli della Casa: un allestimento di ingresso, pensato per chi cerca l’essenziale, e tre allestimenti principali, ciascuno dei quali si può poi arricchire con uno specifico pack che contiene gli optional abitualmente più richiesti dai clienti italiani.
La 208 ora è Like, Active, Allure o GT. Tre motori a benzina, uno a gasolio e quello elettrico: il propulsore a benzina è il 1.2 tre cilindri PureTech in tre step di potenza, 75, 100 e 130 cv. La meno potente, che è aspirata, la si può avere solo con il cambio manuale a cinque marce. La versione intermedia è il 100 CV turbo, con manuale a sei rapporti o automatico a 8 marce. Il nostro da 130 cv sovralimentato è offerto solo con l’EAT8. Per chi macina molti chilometri c’è il 1.5 4 cilindri BlueHDi, un turbodiesel con 100 CV abbinato al manuale a 6 marce e poi c’è l’elettrica da 136 cv.
Il nuovo listino parte dai 15.700 euro della Like PureTech benzina da 75 CV per arrivare ai 37.850 dell’elettrica GT con GT Pack.
Chi potrà scegliere questa versione con 130 cv? Di sicuro chi non percorre troppi chilometri all’anno e ama ogni tanto guidare in maniera un po’ più brillante, ma senza rinunciare troppo al comfort. Per quelli invece più “malati” come me l’attesa è proprio per la nuova GTi.
La concorrenza per la nuova 208 è tosta: Ford Fiesta, Volkswagen Polo, Renault Clio, Toyota Yaris, Seat Ibiza, le “cugine” Opel Corsa e Citroen C3 e, se il budget lo consente, anche Mini e Audi A1 Sportback. Voi quale scegliereste? Magari forse proprio la piccola francese?
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Commenti
Se siete in due sì
La consigli come prima auto?
Quella era un auto. Il peso poi in un'auto è fondamentale. Questi son giocattoli
Cosa fai?
Giochi a fare il sindacalista o sei solo un colletto bianco poco informato?
Meglio le fregne (anche -acce) delle auto elettriche.
la 208 mi è sempre piaciuta molto, ma fino a quando la 206 regge.... lunga vita a lei
Ho lo stesso allestimento con motore da 100CV.
Si sente che il peso non è elevato e già 100CV bastano per avere un ottimo spunto.
Molto bella internamente, ormai non riesco più a guidare le altre auto che hanno i volanti dei trattori, con il volantino piccolo è una figata e a dispetto di quel che dicono molti il display lo vedo benissimo, sia sulla 208 che sull'altra mia auto la 3008 (sono alto 180cm e tengo entrambi i volanti tutto in alto)
Unica pecca la faticosità a entrare/uscire dalle porte dietro per chi ha il 45 di piede come me.
In un misto urbano+tangenziale di Milano i orari di punta sto a 16km/l con una media di 34km/h
embè? se è per questo pago anche il mutuo..
dipende. l ultima che ho preso l ho pagata tutta e subito (non era nuova)
dovresti scrivere "Voglio"... io invece vorrei avere notizie come questa...
secondo me costa troppo: ho fatto qlc preventivo e mi sarei aspettato uno sconto importante da parte di Toyota perlomeno a chi, come me, ha fatto la prenotazione versando 100 euri
Assurdo poi che provano a venderti come "differenziale elettronico" quel sistema che frena la ruota interna in curva, terribile e inutile.
Completamente diverso dai differenziali meccanici a controllo elettronico come quello della Focus ST
Eh l'assenza del differenziale fa tutta la differenza del mondo.
Esattamente, forse i costi un po' più bassi, ma la devi assicurare sull'importo e pagare un premio più alto, oltre che dk manutenzione e bollo costa di più
un'auto che valeva 60k ha poi manutenzioni e ricambi con costi da auto da 60k
Se vuoi le prestazioni devi considerare i consumi, non si scappa.
Con la ST dipende tantissimo dal piede, in un recente viaggio Austria con limite sempre sui 100/120 ho registrato 18,6 km/l, quel 3 cilindri fa' miracoli.
Ovvio se vai in giro a scannare sempre cambia tutto.
Alla Polo invidio solo l'assetto a controllo elettronico, ma non l'avevo mai presa in considerazione per l'assenza del differenziale (solo quel XDS elettronico che è inutile), il cambio automatico e la mancanza di sound.
Oltre al fatto che a parità di accessori c'è una bella differenza di prezzo
Sì, nel discorso garanzia ne sono ben consapevole. quello che mi è piaciuto è stata la differenza di come è stata pensata proprio l'auto e come sono stati pensati vari particolari che non sono stati trascurati
Ah ok...differenza di listino..
beh il Proceed è un bel macchinone, sono auto solide e belle da guidare, nulla da dire.
Ha avuto un crescita di sostanza e non di apparenza.
Però la garanzia 7 anni la usano come esca e tendono ad escludere parecchi pezzi portandosi alla pari di una normale estensione, e chiaramente te la fanno già pagare in fase d'acquisto.
Magari pure quello, non cerco il perchè ma cosa. I tempi odierni non sono una novitá.
Di listino la mia nuova era 32 (portata a casa a 24 tra sconti e usato) e la Kia 37. Ora, in effetti, la mia l'hanno valutata niente per via che é sw e 1.2 ...10k
Ma é usata? perché 5K di differenza sono una fesseria e le Kia solitamente non le regalano.
Del tuo 308sw, come tutte le Peugeot svaluta all'inverosimile, non ci avrai preso più di 10-11.
Purtroppo parliamo di costi che io, che devo anche comprare casa, potrei ma non voglio permettermi. La Focus la conosco bene, ho un amico preparatore convinto fordista, è grazie a lui che ho potuto provare a fondo le versioni pepate di casa Ford. Bellissima ma, oggettivamente, come unica auto non è fattibile, i consumi sono assurdi (a tirarla ho visto l'indicatore di benzina scendere, mai successo su nessuna altra auto xD) e poi con un missile del genere, conoscendomi, il ritiro della patente sarebbe assicurato.
Magari perché pesavano buoni 300kg di meno?
Vero, ma infatti non credere guardi solo alle prestazioni, attualmente sto cercando un aspirato a trazione posteriore che in quanto a coppia.... però i motori aspirati sportivi mi piacciono troppo :-)
Un operaio o chiunque non abbia soldi da scialacquare prende auto usate, svalutate e anche a rate con anticipo.
Vedi che anche uno senza un grosso stipendio se le può prendere.
Io se dovessi spendere 20k€, prenderei un auto usata che ne valeva 60k€ nuova. Mai spenderei 20 mila per un auto che vale quel prezzo nuova, è follia
A me personalmente ad occhio a volte sembra più veloce un'auto rispetto ad un'altra guidandola quando, invece poi leggendo sulla carta non é così.
si. ed occupano anche più spazio. in alcuni telai bassi (quindi esclusi i suv) permette moduli batterie meno costosi (per forma e possibilità di utilizzo su più modelli), visto che questa è la tendenza
E ci mancherebbe, ovvio che funzionino, ma le indipendenti sono meglio sempre e comunque e costano un bel po rispetto ad un ponte torcente
Verniciatura tutte buone ??? Seee na volta ... Oggi tutti mettono un velo di vernice il minimo sindacale
Da giovane ho avuto una 205 1.9 GTI ... Una bestia .. motore che al banco dava oltre 155cv assetto modificato scarico barra duomi e gomme larghe ... Una goduria di macchina, secca rigida incollata a terra e con un 1.9 su un auto da ,900 kg prendeva in qualsiasi marcia
i passaruota intendi? fanno un po' Golf mk2 ma si confondono troppo con lo spazio tra lamiera e gomma in effetti
Le minigonne nere su questa macchina sono qualcosa da bandire... Rovinano completamete il design che nel complesse, non è male
la 207, seppur con molti difetti, non era male, ancora oggi ha una linea molto gradevole e moderna..ma dopo design fin troppo barocco per i miei gusti.
le sospensioni comunque funzionano e, in alcune condizioni, possono essere quasi meglio. La cosa negativa del ponte della 308 (a parte che era rumoroso) è il fatto che, anche a causa delle sospensioni morbide, sui giunti autostradali sembra partire via
da vedere se e quanto hanno migliorato l'e-cvt. La precedente aveva un effetto scooter marcato e, quando l'avevo provata, sembrava andare più piano della panda. Sarebbe meglio la GR.... :D
Che è la mia prossima auto.
Per ora sì, anche perché comunque non vado in pista, in futuro chissà.
Ammo originali?
doppio scarico considerando che su metà delle berlina, e poi in futuro probabilmente anche sulle stesso visto che maxton si è decisa a fare sotto paraurti col doppio scarico passante vero, gli appassionati montano sottoparaurti della GTie terminale di scarico fatto su misura vero invece delle finte cromature punto verniciatura prova ad aprire una 308 e guarda come sono non verniciate le cerniere delle portiere. ammortizzatori sulle Peugeot 308 208 2008, soprattutto gli anteriori cedono intorno ai 30 40.000 km difatti in tanti montano i bilstein B6 o B4 e alcuni in abbinamento anche le molle -3
Logicamente con sostituzione del cuscinetto volvente sopra la sospensione
Tanto ormai è sold out ovunque e non si è ancora capito se tornerà in produzione, qualcuno la sta già rivendendo sui 45/50k.
Fortunato chi è riuscito a prenderla a 40.
Provata sulla neve ed è uno spettacolo, davvero paragonabile solo alle vecchie Subaru e Mitsu. Però la ST rimane più pratica e confortevole come uso quotidiano o anche viaggi, e molto migliore come sound, diciamo che da' soddifazioni anche senza spengerla all'estremo ogni volta.
Chiaramente se vai sull'usato con 30K c'è roba interessante (Focus RS..) ma occhio ai costi di gestione
La Yaris è il top al momento, sotto tutti i punti di vista (ovviamente mai provata ma mi fido dei pareri di alcuni recensori). Però con quella siamo totalmente fuori dal mio budget purtroppo, mi pare si parli di oltre 40k, la mia soglia psicologica resta sotto i 30k.
Da possessore infatti ti posso confermare che è quasi perfetta, l'unico difetto (se così si può chiamare) è l'assenza dell'assetto variabile che quindi la rende scomoda se uitlizzata in città, che però non è il suo terreno di caccia ideale.
Se tornassi indietro probabilmente aspetterei qualche mese in più e prenderei la Yaris GR, ma ai tempi non giravano neanche rumor XD
Purtroppo le altre alternative utilizzabili a livello quotidiano sono tutte comunque anteriori (Polo/Golf GTi, Clio RS, le varie Mini, ecc).
L'autobloccante meccanico sulle strade di montagna poi è una goduria
Guarda in questi giorni ho fatto qualche preventivo in giro, pensando che con gli incentivi si potesse risparmiare, ma meno di 15-17k non compri nulla, a parte le aygo o le c1.
Verniciatura ti sorprenderebbe scoprire le italiane FCA che problemi tirano ancora fuori di quando in quando.
Beh ma la 208 parte da quelle cifre eh... Ovvio che se la vuoi pluriaccessoriata e col motore
allegro il prezzo sale di molto
Io contesto un pò l'uso del termine GT per un modello con quelle performance, tutto qui. Me lo sarei tenuto per una versione veramente sportiva, sui 180cv, possibilmente 4 cilindri.
Penso sia abbastanza ovvio che la macchina si compri a rate, a meno che uno non sia figlio di papà o abbia vinto al lotto.