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Le coupé Opel del passato: dalla Diplomat V8 alla Genève

Un breve viaggio all'interno della storia Opel degli anni Sessanta e Settanta ci porta alla scoperta delle coupé dotate di motore V8.

Le coupé Opel del passato: dalla Diplomat V8 alla Genève
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 2 feb 2025

L'ultracentenaria storia di Opel è ricca di concept e modelli coupé dallo stile personale, ma caratterizzati anche da soluzioni tecniche di tutto rispetto che includevano potenti motori V8 di grande cilindrata: una dotazione più vicina alle abitudini americane che a quanto proposto sul mercato europeo.

Si inseriscono in questo solco la serie di novità e di prototipi realizzati sull'onda della buona accoglienza ricevuta da alcuni modelli, tra cui le grandi berline "KAD".

A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta la casa tedesca era infatti molto attiva in termini di innovazione e fu in questo cima che nel marzo del 1965 Opel si preparava a realizzare una versione coupé della Opel Diplomat 8, un modello frutto della collaborazione con la carrozzeria Karmann di Osnabruck.

Nacque così la Opel Diplomat V8 Coupé, una novità che si differenziava dalla versione berlina per l'assenza del secondo montante centrale e per la soluzione di un montante posteriore di grandi dimensioni.

I tecnici tedeschi misero mano anche al motore V8 di 4,7 litri, che sulla coupé fu portato ad una cilindrata di 5.354 centimetri cubi per una potenza di 230 cavalli, ovvero 169 kW. L'unità era abbinata ad una trasmissione automatica Powerglide a 2 rapporti e consentiva di raggiungere una velocità massima di 206 km/h, un valore che all'epoca fece della Diplomat V8 Coupé la vettura di serie più veloce tra quelle in commercio sul mercato tedesco.

La Opel Diplomat V8 Coupé rimase in produzione per tre anni, dal 1965 al 1967, e fu realizzata anche in versione cabriolet riuscendo a vendere in tutto 304 esemplari al prezzo di 25.500 marchi ciascuno.

DALLA DIPLOMAT V8 COUPÉ ALLA BITTER CD

La Opel Diplomat V8 Coupé fu la base di partenza per altre chicche firmate Opel degli anni successivi, tra cui il prototipo CD (Coupé Diplomat) disegnato da Charles M. Jordan. La concept venne esposta al Salone di Francoforte del 1969 e riuscì a catturare l'attenzione del pubblico per il suo parabrezza realizzato in unico pezzo con i vetri laterali, oltre che per le portiere incernierate idraulicamente sul montante anteriore.

La Opel CD vantava inoltre un'aerodinamica ottimizzata grazie al lavoro certosino dei progettisti dell'Advance Opel Design, che per tutto il tempo dello sviluppo del prototipo effettuarono numerose prove in galleria del vento.

L'anno seguente fu il designer italiano Piero Frua a cimentarsi con un'ulteriore evoluzione della concept Opel. I diritti di produzione del progetto di Frua furono acquistati dal tedesco Erich Bitter, fondatore della Bitter Automotive, che diede a Frua il compito di affinare la sua idea di coupé e renderla più adatta all'industrializzazione.

I frutti del lavoro del progettista italiano si videro al Salone di Francoforte del 1973, dove fu esposta la Opel Bitter CD, una coupé dalle forme slanciate alta 1,1 metri e capace di toccare la velocità massima di 210 km/h.

Nonostante la crisi petrolifera in corso in quegli anni, il modello venne costruito fino al 1979 in 395 esemplari dalla carrozzeria Baur di Stoccarda. La commercializzazione fu invece affidata alla rete ufficiale Opel, che la propose al pubblico al prezzo iniziale di 52.000 marchi.

Questo breve excursus storico tra le coupé di Opel si conclude infine con la Opel GT/W, meglio conosciuta come Opel Genève. La vettura era una coupé a due posti progettata originariamente per ospitare un motore rotativo Wankel da cui deriva la "W" inserita nel nome.

Il progetto venne però abbandonato da Opel, che mise fine ai lavori sul nuovo propulsore prima ancora che il prototipo fosse completato. Il reparto Advance Opel Design si trovò quindi a cercare un nome diverso per la coupé e la scelta cadde su "Genève".

La città svizzera venne preferita alle altre alternative in quanto fu proprio al Salone di Ginevra del 1975 che un esemplare in fibra di vetro a grandezza naturale della Opel Genève venne esposto.

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