Noleggio veicoli: nel Q2 2025 raggiunge il 34,67% delle immatricolazioni, crescita a doppia cifra
Il noleggio cresce al 34,67% del mercato auto nel Q2 2025: boom di plug-in e BEV, crollo del diesel. ANIASA chiede riforme fiscali.

Il noleggio veicoli si conferma protagonista del mercato automobilistico italiano nel secondo trimestre del 2025. Secondo i dati diffusi da ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) e Dataforce, le immatricolazioni a noleggio (auto + veicoli commerciali leggeri) segnano un importante +10,4%, a fronte di un mercato generale in calo del 5,9%. Ne risulta una quota complessiva del 34,67%, ossia più di un’auto nuova su tre immatricolata tramite renting.
Noleggio a lungo termine in ripresa, breve termine in volo
Il noleggio a lungo termine (NLT) ha immatricolato 116.860 veicoli tra aprile e giugno, raggiungendo il 25,26% di quota mercato, in crescita rispetto al trimestre precedente. Il breve termine (NBT) ha targato 43.524 unità, salendo al 9,41% di quota. Il settore è trainato principalmente dalle società captive, legate ai costruttori, che hanno fatto registrare un balzo del +65% nelle immatricolazioni NLT, in linea con le strategie commerciali delle case automobilistiche. Al contrario, gli operatori generalisti del lungo termine segnano un pesante -16% rispetto al 2024, penalizzati dalla normativa sui fringe benefit, che spinge molte aziende a posticipare il rinnovo delle flotte.
Il comparto dei veicoli commerciali leggeri (LCV) continua a soffrire nel breve termine, con un calo del 30% nel secondo trimestre, praticamente in linea con il dato del primo semestre (-29,85%). “Una vettura nuova su tre oggi viene immatricolata da una società di noleggio. È un dato strategico, ma senza un intervento sulla normativa fiscale – in particolare quella sui fringe benefit – il comparto rischia di frenare la transizione verso veicoli più sicuri e meno inquinanti”, ha dichiarato il Presidente ANIASA, Alberto Viano.
Fiat Panda regina, ma avanza Volkswagen Tiguan
Nel noleggio a lungo termine, la Fiat Panda si conferma l’auto più noleggiata nel primo semestre 2025 con oltre 13.600 unità, nonostante un calo del 7%. Tuttavia, nel solo secondo trimestre è la Volkswagen Tiguan a svettare con 3.658 immatricolazioni (+33,6%), superando proprio la Panda (3.424 unità, -56,5%).
Le posizioni successive nella Top 5 NLT vedono un testa a testa tra modelli in forte crescita:
- BMW X1 (+42,8%)
- Citroën C3 (+50,7%)
- Renault Clio (+39,8%)
Tra i veicoli commerciali leggeri, comanda ancora Fiat Doblò (immatricolazioni raddoppiate), seguito da:
- Fiat Ducato (+17,3%)
- Fiat Scudo (+269%)
- Ford Transit (+20,5%)
- Fiat Panda Van (+14,5%)
Nel breve termine, Fiat 600 si prende il primo posto tra le auto più noleggiate, assente dalla classifica un anno fa. A seguire:
- Peugeot 208 (+513%)
- MG 3
- Jeep Avenger (+367%)
- Ford Puma (+103%)
Tra i commerciali, resta in testa Iveco Daily (-36,2%), davanti a Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.
I privati tornano a crescere
Nel NLT, i clienti aziendali restano predominanti con oltre 78 contratti su 100, ma si segnala una ripresa del noleggio ai privati. Dopo anni di calo (dal 2021 al 2023 la market share dei privati era scesa al 14,6%), il 2024 ha mostrato una lieve ripresa (+2,2 punti) e nel primo semestre 2025 il dato è salito al 21,6%, quasi tornando ai livelli pre-calo. Decisivo l’eliminazione della penalizzazione sugli incentivi statali, che nel 2024 aveva frenato le scelte dei clienti privati.
NLT, benzina avanti, ma le plug-in esplodono
Nel noleggio a lungo termine, l’alimentazione benzina (comprese mild hybrid) è la più diffusa con una quota del 45%. Tuttavia, le immatricolazioni hanno rallentato nel secondo trimestre (+17,3%), pur rimanendo sopra la media del mercato (+9,9%). Le diesel segnano un forte calo: -17,6% e quota al 27,4%, scivolando dietro le benzina per la prima volta. Le full e plug-in hybrid superano insieme il 20% del mercato:
- Full hybrid: stabili (+3,5%)
- Plug-in hybrid: in forte ascesa (+102,3%)
Le auto elettriche (BEV) crescono del +23,7%, più lentamente rispetto al boom del primo trimestre (+87,6%), ma conquistano una quota del 7% nel NLT (contro il 5% del mercato totale). In crescita anche le auto a gas (+139%), seppur marginali con appena l’1% di share. Per i veicoli commerciali leggeri, il diesel domina ancora con oltre l’80% del mercato, anche se in lieve calo. Crescono i benzina (11,7%) e le BEV, che raddoppiano le immatricolazioni nel secondo trimestre (+115%), toccando una market share del 4,5%.
NBT, ibride e elettriche salgono, diesel giù
Nel noleggio a breve termine, le auto a benzina guidano con il 59,5% di quota. I diesel calano sensibilmente (-32%, al 14,6%) mentre le full hybrid quadruplicano, salendo al 12,8%. Le plug-in hybrid, seppur in crescita del +215%, restano al 6,3%. Le elettriche, pur poco presenti, raddoppiano da 646 a 1.674 unità e raggiungono il 4% di market share. Inaspettatamente, anche le auto a gas cominciano a farsi strada. Nel settore dei LCV a breve termine, il diesel è quasi obbligato (quota 80,9%). Il benzina è irrilevante (meno dell’1%) e ibridi/gas sono quasi assenti. Gli elettrici BEV, però, emergono come unica alternativa: nel secondo trimestre toccano il 14,6% di quota.