
Auto 03 Giu
È finalmente arrivata al debutto la nuova Nissan Juke Hybrid, il primo modello elettrificato del B-SUV giapponese. Era stata annunciata ad inizio 2022 e solo di recente sono stati svelati i prezzi, a partire da 30.300 euro per l'allestimento N-Connecta. Abbiamo così avuto la possibilità di provare l'ennesimo SUV compatto con motorizzazione ibrida full, rendendo sempre più ampio il ventaglio di possibilità di questo segmento.
Nuova Nissan Juke Hybrid è costruita sulla tecnologica piattaforma modulare CMF-B del Gruppo Renault, in virtù dell'alleanza strategica che intercorre, ormai da diversi anni, tra di due costruttori. Si tratta di un'ossatura tecnologica, predisposta per accogliere diversi stadi di elettrificazione, dal mild-hybrid al più evoluto sistema plug-in hybrid fino alle vetture elettriche, con la variante CMF-EV. Per Juke si è invece scelto il livello intermedio, del full-hybrid, che trova, a nostro avviso, il miglior compromesso tra il contenimento dei costi all'acquisto e in fase di gestione e, non meno importante, la semplicità di utilizzo. La batteria è collocata nella zona posteriore, sotto al bagagliaio al quale "mangia" una 70ina di litri circa, rispetto alla Juke a benzina.
La nuova meccanica ibrida full che debutta su Juke Hybrid si caratterizza per la presenza di diverse componenti. Troviamo l'1.6 a benzina a ciclo Atkinson, capace di generare una potenza massima di 94 CV e 148 Nm di coppia, abbinato al motore elettrico principale sincrono a magneti permanenti (sempre posto frontalmente) in grado di generare una potenza massima di 36 kW (49 CV) e 205 Nm di coppia. È poi presente una seconda unità elettrica, chiamata starter/generatore, da 15 kW, dotato di inverter la cui funzione principale è quella di avviare il motore termico, sincronizzare i giri sulla base dell'andamento dell'auto e recuperare energia nelle fasi di frenata.
Le unità elettriche sono alimentate da una batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh, raffreddata a liquido. Così, il sistema è in grado di generare una potenza complessiva di 143 CV e 148 Nm di coppia (in fase di omologazione si è tenuto conto della coppia massima del solo motore endotermico, all'atto pratico la spinta è superiore rispetto a quanto possono suggerire i 148 Nm). Le prestazioni sono modeste, con uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in circa 10,1 secondi, fino ad una velocità massima di 166 km/h.
Innovativo però il sistema di trasmissione che non sfrutta un più classico cambio CVT o a doppia frizione. Troviamo infatti un selettore che si ispira al mondo della F1 del Gruppo Renault, privo di frizioni ma con innesto a denti. Il cambio è dotato di 2 rapporti per l'unità elettrica principale e quattro rapporti per il motore termico, così da replicare oltre 15 possibili combinazioni per gestire al meglio la marcia. L'auto non necessita di una frizione perchè l'avvio da fermo è sempre a carico del motore elettrico, il quale potrebbe spingere l'auto fino ad una velocità massima di 55 km/h (96 km/h registrati in fase di veleggio). Il motore termico viene quindi avviato successivamente e lo starter/generatore si occupa di sincronizzare i giri dell'1.6 con la velocità delle ruote e il rapporto necessario. Si ottiene così una meccanica più semplice, leggera e priva di un elemento di usura come possono essere le frizioni, donando un'esperienza di guida migliore rispetto a quella di un già noto sistema a variazione continua.
Il sistema può così funzionare in modalità "in serie" - con il motore termico che si occupa di generare energia, ceduta alla batteria che alimenta il motore elettrico che a sua volta dona motricità alle ruote - oppure "in parallelo", con entrambi i motori chiamati a donare spinta sulle ruote anteriori (solitamente in modalità Sport, dove è richiesta la massima potenza). Può inoltre funzionare in modalità serie-parallelo, con il termico a spingere sulle ruote assieme all'unità elettrica, mentre ricarica la batteria. L'unità di controllo gestisce così tutte le possibili alternative sulla base del nostro stile di guida, delle carica residua, della strada o della modalità selezionata. La meccanica è in grado di assicurare dei consumi dichiarati tra i 5,0 e i 5,2 litri su 100 km, quindi circa 20 km al litro, con delle emissioni di CO2 tra 115 e 117 g/km.
La nuova Juke Hybrid sorprende per una spiccata fluidità in marcia, soprattuto in città dove riesce a coprire quasi l'80% del tragitto con motore elettrico, risultando quindi più confortevole e rapida nei movimenti. Il rumore del propulsore termico è piuttosto invadente quando si attiva, ma ci si fa in fretta l'abitudine. Fa percepire maggiormente la sua presenza solo in fase di accelerazione, disattivandosi molto spesso, quando si frena o si rallenta. Il comfort acustico è buono, anche se alle alte andature autostradali si percepiscono dei rumori da rotolamento degli pneumatici e del propulsore.
Buona anche la reattività nonostante il tempo sullo 0-100 suggerisca prestazioni modeste. L'elettrico spinge bene e aiuta nelle ripartenze, unito ad uno sterzo diretto e corposo. Anche l'assetto ha sorpreso per la solidità nei cambi di direzione, mascherando piuttosto bene il rollio anche se poi si paga sulle superfici ruvide con un po' di vibrazioni.
Prima di parlare dei consumi è bene fare una premessa, poichè l'auto cambia molto il suo comportamento a seconda della tipologia del tragitto:
Si arriva così ad un consumo medio registrato di 18,9 km/l, nei circa 80 km della nostra prova, prevalentemente effettuati in ambito cittadino/extraurbano.
Ad una prima occhiata potrebbe non presentare particolari novità estetiche, con le stesse misure di Juke, 4,21 metri di lunghezza per 1,80 m di larghezza e 1,60 di altezza. I designer hanno però lavorato sull'aspetto aerodinamico di Juke, per contenere consumi ed emissioni del B-SUV giapponese. Rivista così la calandra centrale, ora ottimizzata per i flussi, con un nuovo logo Nissan e il profilo nero lucido. Nuova anche la griglia inferiore, dotata di paratie mobili per risultare più efficiente e raffreddare meglio le componenti meccaniche.
Il design dei cerchi bicolore da 17" o 19" è completamente inedito, così come quello dei nuovi cerchi in lega aerodinamici da 19", con elementi a contrasto, derivati da Nissan Ariya. Nel posteriore è stato affilato lo spoiler superiore che collabora assieme ad un piccolo fondo carenato (collocato tra l'asse posteriore e il paraurti dell'auto) così da rendere più puliti i flussi uscenti dal retro.
Poco cambia invece all'interno, dove spunta la nuova strumentazione digitale specifica per la versione ibrida. È dotata di una grafica che mostra le voci eco/power/charge, utili durante la marcia, oltre al livello di carica della batteria e ai flussi di energia. Nella zona alta, in mezzo alle bocchette d'aerazione spunta il tasto EV, utile per forzare il sistema a marciare a zero emissioni, fintanto che la carica residua della batteria lo consente (poco più di un paio di km, in condizioni ottimali). Elevata la qualità costruttiva, con plastiche morbide e pelle nella zona alta così come sul tunnel centrale, mentre nella zona bassa prevalgono le plastiche dure, comprensibile per il segmento.
È presente anche il tasto dedicato all'E-Pedal, ovvero la guida ad un solo pedale già vista anche su Leaf e altre elettriche del marchio, così da massimizzare la frenata rigenerativa e ridurre l'utilizzo del pedale del freno. Cala leggermente la capacità del bagagliaio per via della batteria elettrica, con una capienza minima che ora parte da 354 litri, fino ad un massimo di 1.327 litri con i sedili abbattuti.
Non c'è bisogno di mettere mano al comparto tecnologico di Juke, dal momento che il B-SUV giapponese disponeva già di un soddisfacente equipaggiamento. E' infatti disponibile un display TFT da 7" nel quadro strumenti, da cui gestire tutte le impostazioni dell'auto e leggere i valori più importanti durante la marcia. È tra i più completi in commercio. Al centro della plancia troneggia il display Touchscreen da 8", dalla grafica un po' superata ma completo di tutto il necessario, con comode scorciatoie fisiche e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto con cavo USB. È dotato degli aggiornamenti in tempo reale per il traffico ed è anche presente un plug-in di Google Street View, con cui consultare il civico di destinazione in modo più chiaro, senza dimenticare gli aggiornamenti OTA.
Da non dimenticare poi l'App NissanConnect Services, scaricabile dagli store Apple e Android con cui poter controllare da remoto tutti i parametri dell'auto come autonomia, carburante residuo, stato di salute ecc. Grazie alla sim 4G integrata, sarà inoltre possibile accede a queste informazioni direttamente chiedendole al nostro Smart Speaker domestico (Google o Alexa), capace così di interfacciarsi con l'auto. È possibile quindi inserire una destinazione comodamente dal nostro smartphone, così da ritrovarla sul navigatore una volta entrati in auto. Il servizio è disponibile sugli allestimenti Tekna e Premiere Edition, gratis per 3 anni, oltre i quali sarà richiesto un abbonamento mensile dal prezzo inferiore a 5 euro.
Completo anche il pacchetto ADAS, capace di spingersi fino al secondo livello di assistenza grazie al sistema ProPilot, dotato di Cruise Control adattivo, mantenitore attivo della linea di carreggiata ma anche frenata automatico di emergenza, avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, monitoraggio angolo cielo, lettura dei segnali stradali e molto altro. Funzionano tutti a dovere, anche se in certe occasioni il mantenitore della corsia è sembrato recepire con un po' di ritardo una possibile curva, spesso rischiando di invadere la corsia limitrofa. Unica pecca poi, la qualità delle telecamere a 360°, un po' sgranate e dalla bassa risoluzione.
Il listino di nuova Nissan Juke Hybrid parte da una base di 30.300 euro per l'allestimento N-Connecta, salendo a 31.500 euro per N-Design e 32.860 euro per Tekna, al vertice della gamma. Solo in fase di lancio sarà disponibile anche la versione Premiere Edition, con un equipaggiamento selezionato, a partire da 32.300 euro. Con questi valori, nuova Juke beneficia degli incentivi governativi per le auto a basso impatto ambientale, godendo così di uno sconto sul listino di 2.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di proprietà con classe di omologazione inferiore ad Euro 5.
Interessante il ragionamento di Nissan sulla risparmio in fase di gestione: su tre anni di utilizzo sono stati stimati circa 900 euro di risparmio benzina, 700 euro per il bollo (a seconda delle regioni), 300 euro di RCA e circa 500 euro per 1 ingresso in ZTL 5 ore di parcheggi a pagamento alla settimana. Si arriva così ad un risparmio operativo di 2.400 euro.
NOTA: articolo aggiornato all'8 giugno con prova su strada, consumi e tecnologia
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Commenti
chiudetevi in una camera stagna e respiratevi il maledetto diesel per 24 ore almeno visto che siete così nostalgici
perchè sei un pagliaccio....
Seee con poco.. 3-400€ a volta come minimo.. sono cose che possono capitare ma non è che facciano piacere
L aggiusti sempre con poco da qualsiasi meccanico
Ma non torna mai nuovo... Anche se è vero e sono uno di quelli
Ti faccio notare comunque che anche le endotermiche perdono efficienza e iniziano a consumare... Fiat soprattutto
Ne riparleremo di questo ...
180-170
...una 500e ha 200km di autonomia oggi, fra 14 anni secondo te ne farà 199..?
Ma mica si esauriscono in 14 anni...
Certo.. non avendo batterie da 15.000 euro che si esauriscono...di anni ne può fare tranquillamente altri 14.
Va beh.. 130.000 km in 14 anni hai fatto solo manovre nel cortile... Così durano tutte
Mah...noi a casa abbiamo anche un 1.1 che ha 14 anni 130.000 km ancora perfetto...vorrei vedere una 500e fra 14 anni
Si ma è come funzionano quei 3 cilindri... Consumano poco solo in città e se fai salite o percorsi extra ti salassano e si piantano...
Inoltre sono motori delicati e che durano anche poco mediamente
Ormai i limiti di velocità sono quelli che sono...inutile avere oltre 200 cv...100 cv sono piu che sufficiente per fare tutto
Si, se non vai in salita o non devi chiedere tanto
Io continuo a leggere di ibride che fanno 19 di media (confermo che ho avuto 3gg la Clio ed ho fatto i 18 guidando allegrotto) e non mi pare un gran risultato visto che io con un 1.4 benzina sono sui 16 e se sto attento tra i 17 ed i 18.
Hai un cambio automatico il cui comfort non puoi paragonarlo alla versione manuale. Anche a livello acustico la situazione migliora. Se aggiungi questi valori alla versione base la differenza si riduce.
quello è un altro discorso, quello che piace è soggettivo ma che sia sicuramente meglio non hybrid è opinabile
almeno 30mila euro per 'sto catorcio...
I diesel mercedes sono i migliori al mondo. Purtroppo abbandoneranno il settore pure loro, ma sui viaggi lunghi sono probabilmente i mezzi migliori.
Purtroppo i diesel, soprattutto quelli nuovi, hanno grandi spese di manutenzione, vedi turbina, filtri antiparticolato e adblue
Lo scopo è inquinare meno, non risparmiare. Avendo due motori invece di uno ed una batteria in più, sarebbe impossibile costasse uguale
Ormai é diventato un 'lusso' possedere un'auto, la benzina senza l'aiuto dei 30 centesimi costerebbe 2,40 euro a litro,una follia,sopratutto se si considera che già una 500 Abarth andando pianissimo fa i 10 km a litro, significa che per fare appena 40 km servono 10 euro.....
Visto anche io, sono rimasto sconvolto! Purtroppo hanno spinto sui benzina ibridi ma non è che le percorrenze siano così basse ed i prezzi si sono alzati molto.
Un esempio di auto diesel super efficiente é la Mercedes classe c, la versione super potente da 265 cv diesel ha consumi record, ho visto una recensione su YouTube, costano é vero, ma a 70 km/h fa i 38 chilometri a litro, a 100 km orari i 33 chilometri litro e il bello é che pesa 1800 kg, c'é una versione depotenziata che consuma ancora meno, efficienza veramente al top.
Ovviamente. La mia, infatti, è stata una scelta mirata, percorrendo, per lo più, autostrada e città...cercavo una piccola, abbastanza potente (150cv con quel peso non è male) che mi permettesse di sorpassare senza problemi senza consumare troppo. Ma in ogni caso prima con la sante fe diesel da 150cv a 130 fissi stavo sui 14kml, ma parliamo di un suv enorme
Ibiza peró é bassa e dice molto sui consumi.
Già per le prestazioni, 30 km/h in più di velocità massima.
Se per questo la mia Ibiza 1.5 da 150cv una autostrada a 130 fissi consuma 17 al litro, a 110 20-22. In extra, se ci sono pendenze, sui 20. Spegne 2 cilindri quando non serve potenza e consuma pochissimo
Non proprio. Il diesel su extraurbano ti fa oltre i 20kml, questa arriva a 17 guidando come un vecchio col cappello...
preferisco la 500x
design che non mi fa impazzire, motore interessante (la tipologia di elettrico che valuterei)
lato prezzi, non ci siamo, calcolano un risparmio su 3 anni di 2400euro, quando la juke classica parte da 25k€ rispetto i 30 di questa..riprendi la differenza in 6 anni in pratica
Certo ma se uno paga 30.000 e passa euro quest'auto se la merita proprio...a me piace ma non ibrida e non a 30.000...20.000 ed'e pure troppo
Infatti la yaris cross ha giusto quei 5k di sovrapprezzo quindi tutto torna
Dipende da quale operatore hai
Abbinato a un polmone a benzina
decisamente opinabile
GLA hybrid full optional sei a 65k€, la base è sui 50k€. questo già prima degli aumenti
Tutto questo articolo per niente.
Bastava dire che è una Captur ricarrozzata e finiva lì.
C’erano già i Diesel…
Tutto questo casino e peso per fare gli stessi risultati
Mah Ulun bel motore da 49cv alimentato da una batteria da 1.2kwh .
ma!! questi sistemi full non mi convincono affatto. Credo molto meglio il plug in
basta che scrivono hybrid aumentano i prezzi follemente, si devono fregare gli incentivi statali, infatti chi acquista non avrà alcun reale vantaggio.
Poi che senso ha mettere le batterie potevano mettere i pedali come il sì o ciao della Piaggio
Nel 2014 stavo per prendere una Golf km 0 5 porte , modello intermedio quindi anche abbastanza accessoriata a 16 mila euro! adesso il base golf parte da 30 mila euro ! ASSURDO
Guarda se uno non ha fretta lo trova un buon usato, ormai cmq gli interventi in officina sono tutti tracciati soprattutto se ancora in garanzia... cmq se la sfortuna si mette in mezzo i problemi li puoi trovare anche col nuovo, e non tutti si risolvono in concessionaria...alcuni per sfinimento si sono rivolti ad altre officine
Questi stanno perdendo la testa tutti sti soldi per una nissan b-suv e allora a breve da una mercedes o bmw cosa dobbiamo aspettarci gla a 65 k?
Fatico davvero a capire il mercato dove vuole andare a parare