
06 Luglio 2022
Lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato molte società, anche del settore auto, ad interrompere i legami commerciali con la Russia. Negli ultimi tempi, per esempio, abbiamo visto il caso che ha riguardato Renault che ha dovuto cedere la sua fabbrica in Russia e la sua partecipazione in Avtovaz.
Adesso, arriva la notizia che Nissan ha comunicato che lo stop alla produzione di auto in Russia durerà 6 mesi. Precisamente, il fermo produttivo si protrarrà fino alla metà dell'anno commerciale che è iniziato il primo aprile. Dunque, lo stop durerà fino al primo ottobre.
Ricordiamo che la casa automobilistica giapponese aveva interrotto le consegne in Russia a marzo subito dopo lo scoppio del terribile conflitto e contestualmente aveva deciso di fermare la produzione. Il prolungamento del fermo produttivo è stato giustificato dal CEO Makoto Uchida dal fatto che la crisi non sembra migliorare.
I lavoratori sono stati informati e la casa automobilistica continuerà a monitorare la situazione per ridurne al minimo l'impatto.
Crediamo che questa situazione potrebbe diventare più grave e prolungata.
Questa novità arriva in un momento in cui molte aziende in tutto il mondo sono sotto pressione per tagliare i loro legami con la Russia. Al riguardo c'è un dato interessante. A quanto pare, solo il 2,4% delle aziende giapponesi che operano in Russia ha tagliato i rapporti con questo Paese da quando è scoppiato il conflitto.
La notizia sullo stop alle attività in Russia è arrivata nel corso dell'assemblea generale di Nissan. Sempre durante questo appuntamento sono emerse alcune novità sulla possibilità che Nissan scorpori le attività delle auto elettriche in una società separata. Una strada che Renault vorrebbe seguire.
Nissan conferma di averne parlato con Renault. Tuttavia, il costruttore giapponese ha sottolineato che valuteranno attentamente la questione da ogni angolazione e poi decideranno da soli il percorso da intraprendere.
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