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Nissan investe su un innovativo processo per la produzione delle batterie allo stato solido

L’obiettivo è rendere le batterie allo stato solido più vicine alla produzione di serie.

Nissan investe su un innovativo processo per la produzione delle batterie allo stato solido
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 20 ago 2025

L’intensificarsi degli annunci, delle ricerche e dei test su strada delle batterie allo stato solido dice molto dell’interesse (e delle speranze) per questa tecnologia. Il recente annuncio del brevetto di Hyundai, così come l’impegno di Mercedes o di Chery e dei test e delle innovazioni portate avanti da BMW e Stellantis sono solo alcuni dei più recenti segnali della volontà di sfruttare una nuova generazione di batterie che promettono maggiore densità energetica, tempi di ricarica più rapidi e una sicurezza superiore rispetto alle attuali celle agli ioni di litio. In questo contesto si inserisce l’annuncio della collaborazione tra Nissan e LiCAP Technologies, azienda statunitense specializzata nella produzione di elettrodi avanzati.

La collaborazione mira a sviluppare un innovativo processo produttivo a secco per elettrodi catodici destinati alle batterie allo stato solido, una delle tecnologie più promettenti per i veicoli elettrici del futuro.

Le novità e i vantaggi della produzione a secco

La partnership ha un obiettivo ambizioso, ovvero quello di eliminare le fasi di essiccazione e recupero del solvente che caratterizzano i metodi convenzionali. Questa semplificazione tecnica porta con sé vantaggi sostanziali in termini di efficienza energetica, riduzione dei costi e minore impatto ambientale. A rendere possibile questa innovazione è il processo a secco, anche se la produzione su larga scala con questa tecnica resta una sfida, soprattutto per quanto riguarda l’ottenimento di alti standard di efficienza.

Al centro della collaborazione tra Nissan e LiCAP c’è la tecnologia brevettata Activated Dry Electrode, sviluppata dall’azienda statunitense. Rispetto ai metodi tradizionali, tale soluzione consente di ottenere elettrodi più performanti, stabili e adatti alle esigenze delle batterie di nuova generazione. Il processo a secco si presenta come una delle chiavi per rendere le batterie allo stato solido realmente accessibili e sostenibili.

Ricordiamo che Nissan ha già avviato una produzione pilota di batterie allo stato solido e prevede di lanciare sul mercato i primi veicoli equipaggiati con questa tecnologia entro il 2028.

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