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La corsa alle batterie allo stato solido. La sfida di BMW, Mercedes e Stellantis

Le grazie aziende europee stanno lavorando per arrivare a disporre quanto prima di questa tecnologia

La corsa alle batterie allo stato solido. La sfida di BMW, Mercedes e Stellantis
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 giu 2025

BMW, Mercedes e Stellantis stanno accelerando gli sforzi per lanciare sul mercato le batterie allo stato solido, scommettendo che questa tecnologia di prossima generazione potrebbe garantire un vantaggio decisivo nella corsa ai veicoli elettrici. Lo sappiamo bene, le batterie allo stato solido sono viste come la soluzione a molti dei problemi delle attuali auto elettriche dato che sulla carta questa tecnologia permetterà di offrire un importante incremento dell’autonomia e un miglioramento dei tempi di ricarica. BMW, Mercedes e Stellantis stanno quindi accelerando il lavoro per poter lanciare sul mercato il prima possibile modelli dotati di queste batterie.

TEST SU STRADA IN CORSO

BMW ha già iniziato i test su strada. Circa un mese fa, la casa automobilistica tedesca ha comunicato di aver integrato queste batterie realizzate dal suo partner Solid Power su di una BMW i7 che circolerà nell’area di Monaco di Baviera. Grazie a questi test, sarà possibile ottenere dei precisi feedback sul funzionamento delle batterie allo stato solido che permetteranno di migliorarne ulteriormente lo sviluppo in vista di un loro futuro utilizzo su modelli di produzione. Si tratta quindi di un passaggio molto importante sebbene il lavoro da fare per arrivare alla produzione di serie di questi accumulatori sia ancora molto.


Anche Mercedes è già partita con i primi test su strada da alcuni mesi. La casa automobilistica tedesca sta da tempo collaborando con Factorial Energy un’azienda che sta lavorando sulle batterie allo stato solido e che a settembre aveva annunciato “Solstice", l’ultima generazione dei suoi accumulatori che sfrutta la tecnologia FEST (Factorial Electrolyte System Technology), cioè un materiale elettrolitico solido in grado di offrire prestazioni sicure ed affidabili. I test su strada sono già in corso e la casa automobilistica tedesca sta utilizzando una berlina elettrica EQS opportunamente modificata per sperimentare le potenzialità di questa nuova tecnologia. La casa tedesca si aspetta molto dato che queste batterie potrebbero permettere di arrivare a disporre anche di un’autonomia attorno ai 1.000 km.

C’è poi Stellantis anche lei impegnata da tempo su questo fronte grazie alla collaborazione con Factorial Energy, esatto, lo stesso partner di Mercedes. Negli ultimi mesi, l’azienda ha comunicato di aver convalidato le celle allo stato solido di Factorial Energy. Parliamo delle celle “FEST" da 77Ah che hanno una densità di energia specifica di 375Wh/kg. Secondo l’azienda, queste nuove celle allo stato solido permettono di ridurre i tempi di ricarica, passando dal 15% a oltre il 90% di carica in soli 18 minuti a temperatura ambiente. Inoltre, le celle offrono un’elevata potenza di uscita con velocità di scaricamento fino a 4C. Manca davvero poco all’inizio dei test su strada. Stellantis integrerà le batterie allo stato solido di Factorial in una flotta dimostrativa entro il 2026. Per questi importanti collaudi saranno utilizzate le Dodge Charger Daytona elettriche.

Tra i grandi costruttori europei impegnati nella corsa verso le batterie allo stato solido non possiamo non ricordare Volkswagen che sta sostenendo il lavoro che sta portando avanti QuantumScape.

LO SVILUPPO PROSEGUE MA…

In pochi anni questo lavoro dovrebbe tradursi nella possibilità di vedere su strada i primi modelli di serie dotati di tale tecnologia. La competizione su questo fronte è davvero molto forte soprattutto da quando le aziende cinesi sono entrate in gioco dato che non vogliono perdere la loro leadership nel settore delle batterie. Tuttavia, la tecnologia degli accumulatori attuali ha ancora molto da dire. Prima di vedere le batterie allo stato solido sui modelli di massa serviranno ancora diversi anni. Nel frattempo le batterie NMC o LFP saranno in grado di fare ancora importanti passi avanti, garantendo migliore autonomia e ricariche sempre più rapide.

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