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Fusione Honda-Nissan: novità in arrivo entro metà febbraio

I due gruppi hanno rinviato a metà febbraio gli aggiornamenti sulla direzione da prendere per la fusione.

Fusione Honda-Nissan: novità in arrivo entro metà febbraio
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 3 feb 2025

La fusione tra Honda e Nissan prosegue in silenzio e con passo relativamente spedito, sebbene nelle scorse ore un portavoce di Nissan abbia precisato che l'obiettivo del gruppo è di annunciare nuovi dettagli dell'integrazione entro la metà di febbraio, quindi con qualche settimana di ritardo rispetto alla fine di gennaio indicata in precedenza.

Secondo le ultime notizie confermate dall'agenzia Reuters, le due case automobilistiche sono impegnate in una serie di trattative per valutare la già annunciata volontà di fusione che potrebbe concretizzarsi entro il 2026. Una nota ufficiale afferma che Honda e Nissan hanno per il momento pianificato di "decidere la direzione dell'integrazione del management entro la fine di gennaio, ma le discussioni del comitato preparatorio per l'integrazione sono in corso".

OBIETTIVO INTEGRAZIONE ENTRO IL 2026

Lo scorso dicembre Honda e Nissan avevano in programma di concludere i colloqui verso giugno, per arrivare entro agosto 2026 alla creazione di una holding che dovrebbe inglobare le attività delle due aziende.

Se i piani verranno rispettati, nello stesso periodo dovrebbe avvenire il delisting dai mercati azionari delle quote delle due società, che a quel punto verrebbero a tutti gli effetti fuse in un'unica entità dando vita ad un colosso automobilistico tutto giapponese ma di portata mondiale.

Le trattative si annunciano comunque delicate, anche perché ci sono da considerare due fattori esterni come la partecipazione di Renault in Nissan, di cui la casa francese detiene il 36% del capitale, e il ruolo dell'altra partner, Mitsubishi, che secondo alcune indiscrezioni starebbe pensando di non aderire alla fusione preferendo mantenere la propria indipendenza.

LA FUSIONE COME RISPOSTA AI CINESI

L'integrazione societaria e industriale tra Honda e Nissan è vista di buon occhio dai principali osservatori finanziari, anche alla luce delle grosse difficoltà economiche in cui versa la casa di Yokohama.

La fusione consentirebbe inoltre all'industria automobilistica giapponese di rispondere con efficacia e con la forza dei numeri (puntando su sinergie ed economie di scala) alla concorrenza cinese, ormai diventata una minaccia per tutti i costruttori tradizionali che rischiano di essere superati e travolti in piena transizione energetica dai concorrenti orientali.

I nuovi marchi in arrivo dalla Cina possono contare da parte loro su costi di produzione così ridotti da offrire al pubblico prezzi molto concorrenziali a fronte di una qualità media che va dall'accettabile al buono, ovvero la ricetta perfetta per guadagnare quote di mercato a scapito degli attori storici del settore.

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