Renault, Nissan e Mitsubishi: 35 nuovi modelli elettrici entro il 2030
Accelerazione verso la mobilità elettrica.

Renault, Nissan e Mitsubishi hanno presentato il nuovo progetto dell'Alleanza focalizzato sull'elettrificazione e sulla mobilità connessa attraverso cui i tre marchi contano di lanciare sul mercato 35 nuovi modelli elettrici entro il 2030. Un piano che prevede un investimento di 23 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Dunque, le indiscrezioni emerse alcuni giorni fa si sono rivelate esatte. Grazie all'annuncio ufficiale, è possibile scoprire tutti i dettagli precisi di questo nuovo progetto.
PIATTAFORME CONDIVISE
L'Alleanza evidenzia che si lavorerà sempre adottando lo schema Leader-Follower. In pratica, le tecnologie saranno sviluppate da un "team leader" (uno dei marchi) e poi adottate da tutti gli altri marchi (follower). In questo modo, tutti i membri dell'Alleanza avranno accesso a tutte le tecnologie che saranno sviluppate. Grazie a questa strategia, i tre marchi contano di disporre entro il 2026 di una gamma basata all'80% su piattaforme comuni.
Dunque, ciascuna azienda potrà concentrarsi maggiormente sulle esigenze dei propri clienti, sui loro migliori modelli e mercati principali, il tutto ad un costo inferiore. Come parte di questo progetto, Mitsubishi rafforzerà la sua presenza in Europa con due nuovi modelli, tra cui la nuova ASX basata su un modello del marchio francese.
Renault, Nissan e Mitsubishi hanno già investito oltre 10 miliardi di euro nel campo dell'elettrificazione. Nei principali mercati (Europa, Giappone, Stati Uniti e Cina) 15 stabilimenti dell'Alleanza producono già parti, motori e batterie per dieci modelli elettrici. Complessivamente, hanno venduto oltre 1 milione di auto elettriche.
L'Alleanza, dunque, investirà nei prossimi cinque anni 23 miliardi di euro per arrivare a lanciare sul mercato 35 nuovi modelli elettrici entro il 2030. Il 90% di questi sarà basato su cinque piattaforme EV comuni, che copriranno la maggior parte dei mercati. Abbiamo, innanzitutto, la piattaforma CMF-AEV, pensata per le elettriche "convenienti" e su cui è basata anche la Dacia Spring. C'è poi la KEI-EV su cui dovrebbero nascere le kei car per il mercato giapponese.
La terza piattaforma è la LCV-EV che sarà utilizzata per i veicoli commerciali elettrici. Abbiamo poi la CMF-EV che è stata utilizzata per la Nissan Ariya e la Renault Megane E-Tech Electric (video). Grazie alla sua flessibilità, entro il 2030, più di 15 modelli saranno basati su tale piattaforma. Infine, l'Alleanza sfrutterà la piattaforma CMF-BEV che arriverà nel 2024 e che servirà, innanzitutto, per la nuova Renault R5 e la compatta elettrica che sostituirà la Nissan Micra.
STRATEGIA COMUNE PER LE BATTERIE
L'Alleanza porterà avanti anche una strategia comune sul fronte delle batterie che sono l'elemento più importante per le auto elettriche. L'obiettivo è quello di ridurre i costi delle batterie del 50% nel 2026 e del 65% entro il 2028 grazie al lavoro con i partner. Con questo approccio, entro il 2030, l'Alleanza avrà un totale di 220 GWh di capacità di produzione di batterie per veicoli elettrici nei principali siti di produzione del mondo.
Inoltre, l'Alleanza punterà anche sulle nuove celle allo stato solido. Sarà Nissan a guidare lo sviluppo di questa tecnologia. L'obiettivo è quello di arrivare a produrre in serie le batterie entro la metà del 2028. Avranno una densità energetica doppia rispetto a quella delle attuali batterie e i tempi di ricarica si ridurranno di un terzo. Con i nuovi accumulatori, l'Alleanza punta ad arrivare ad un costo di 65 dollari per kWh per realizzare la parità di prezzo tra un'elettrica e un'endotermica.
La strategia non riguarda solo l'elettrificazione ma anche la mobilità connessa. Oggi, 3 milioni di veicoli sono già collegati all'Alliance Cloud con continui scambi di dati. Entro il 2026, l'Alleanza stima che ci saranno 25 milioni di auto connesse all'Alliance Cloud. Tutte le auto dell'Alleanza disporranno di un ecosistema software basato sui servizi di Google. Renault guiderà lo sviluppo di una nuova architettura elettronica centralizzata comune.