MG ZS benzina: il B-SUV per tutti con un prezzo contenuto
La ZS ha in gamma anche la sua controparte termica, per chi ancora non si fida nell'affidarsi al 100% elettrico
Eravamo pronti per provare la nuova MG ZS in versione elettrica ma i ragazzi di MG ci hanno sorpreso: "Oggi solo un brevissimo test sulla ZS…benzina". Questo ci hanno comunicato una volta raggiunto il luogo del test drive di 15 minuti. Un breve anteprima, insomma. Brevissima.
Comprensibile. La ZS ha in gamma anche la sua controparte termica, per chi ancora non si fida nell'affidarsi al 100% elettrico. Le armi dentro la sua faretra? Prezzo basso e un abitacolo curato. Per quello che ho potuto constatare, sulle percezioni alla guida bisogna ancora lavoricchiare, ma ci siamo.
Intanto vi dico che la MG ZS porta in dote due propulsori a benzina: un mille turbo a tre cilindri, da 111 CV e l’aspirato 1.5 VTI-tech da 106 CV. I prezzi? Rispettivamente si parte da 20.000 euro e 15.990 euro, anche se per il lancio il 1.5 VTi-tech è proposto a 13.990 euro.
Per il mio quarto d'ora ho avuto a disposizione però il 1.5, con un motore che sonnecchia un po' e gira basso di giri, probabilmente per limitare consumi e rumorosità. C'è da dire che l'assetto è morbido e strizza l'occhio al buon comfort di guida ma lo sterzo non mi ha restituito un feedback troppo preciso; predilige la guida più urbana.
Il cambio? Con me c'era un manuale 5 marce che si è comportato bene in tutte le situazioni di guida, anche quelle più concitate. Devo segnalare, però, la presenza di leve un po' lunghe. Non bene il feedback che proviene dalla frizione, è da rivedere: la leva è molle e stacca molto in lato, costringendomi a lunghe sedute di calf.
Un plauso merita la composizione dell'ambiente interno. Per il B-Suv di MG risponde presente un abitacolo curato nella sua composizione e costruzione, con una vasta pletora di coperture morbide per quasi tutti i punti della plancia. Solo le parti inferiori fanno sentire una certa croccantezza e ruvidità al tatto, ma anche tante premium si concedono questa dimenticanza.
Bello anche lo stile. Il design interno è curato anche se sa un poco di già visto; oserei dire che lo stile rassomiglia a quello di una Skoda, con le boccette per l'aria estreme e tondeggianti e una trama simil-carbonio che attraversa la parte centrale della plancia. Piacevole alla vista il volante, cicciotto nella sua corona, con le cuciture rosse a contrasto e ampie razze con i comandi fisici.
Dietro di esso ecco il quadro strumenti digitalizzato ma le cui informazioni non sono proprio chiarissime. Un esempio? L'indicatore dei contagiri è testuale. Avrei preferito un'indicazione con una diversa estetica o la semplice lancetta analogica. Gusto personale, s'intende.
Discreto l'infotainment. Presenta tutti i menu di cui possiamo avere bisogno come Navigatore, funzioni Multimediali, Radio DAB e supporti Apple CarPlay e Android Auto. La grafica è molto chiara e funzionale ma ho la percezione che non si raggiunga la massima definizione del pannello.
Purtroppo non sono riuscito a esaminare al meglio il tutto vista la necessità di passare la vettura a un collega che mi guardava torvo per il mio proverbiale ritardo. C'è da dire che c'è un minimo lag nel passaggio tra i vari menu dell'infotainment, meglio va quando diamo i comandi touch all'interno della stessa sezione.
Una volta sceso dalla vettura, ho ripreso in mano il mio taccuino e ho letto: lunghezza di 432 centimetri, quindi buono spazio a disposizione per i nostri passeggeri posteriori che non avranno problemi di spazio ne per la testa, ne per spalle e gambe. C'è il cruise control con limitatore di velocità, l'Hill launch assist, e l'infotainment da 10 pollici.
E poi in gamma ci sono due allestimenti; Comfort e Luxury. Quest'ultima aggiunge cerchi più grandi e le telecamere di parcheggio a 360°. Non c'è stato il tempo di scoprire di più. Ma in sua compagnia ci torneremo.