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Tomorrow XX, il programma di Mercedes-Benz per costruire auto più sostenibili

In soli due anni sono stati sviluppati 40 nuovi concept di componenti e materiali più sostenibili.

Tomorrow XX, il programma di Mercedes-Benz per costruire auto più sostenibili
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 12 dic 2025

Torniamo a occuparci di sostenibilità e riciclo applicate al mondo auto con il nuovo e ambizioso progetto di Mercedes-Benzi. Si tratta di Tomorrow XX, il programma tecnologica che punta a rivoluzionare il modo in cui le auto vengono progettate, costruite e riciclate. Il programma ha l’obiettivo di ripensare ogni singolo componente presente in un’auto, per ridurre l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del veicolo.

Come funziona Tomorrow XX

Anche se le soluzioni sviluppate all’interno del programma Tomorrow XX non sono ancora pronte per la produzione di serie, rappresentano una tappa concreta nel percorso verso un’industria automobilistica più responsabile e sostenibile. Da questo punto di vista sono già diversi i risultati promettenti raggiunti con Tomorrow XX.

In appena due anni, infatti, il progetto ha generato oltre quaranta nuovi concept di materiali e componenti, tutti accomunati dalla volontà di ridurre le emissioni di CO₂, aumentare l’uso di materiali riciclati e favorire l’economia circolare. Ogni chilogrammo di anidride carbonica emesso nella produzione viene esaminato con attenzione, così come la possibilità di rendere i componenti più facili da riparare o riciclare.

Tra le soluzioni più promettenti del programma tecnologico di Mercedes-Benz c’è lo sviluppo di materiali monocomponente. La casa automobilistica tedesca ha infatti presentato un nuovo pannello multistrato in PET ottenuto con il 65% di materiale riciclato. Una soluzione adatta per essere utilizzata per le parti interne come i vani portaoggetti. Rispetto a quelli tradizionali, questo materiale consente di dimezzare le emissioni e ha anche il vantaggio di poter essere riciclato in modo più efficiente rispetto alle plastiche miste, che spesso finiscono in inceneritore.

Un’altra importante innovazione del programma Tomorrow XX riguarda la progettazione dei fari. Nella maggior parte dei modelli attuali, infatti, i gruppi ottici sono incollati e composti da plastiche diverse, una caratteristica che rende sostanzialmente impossibile la separazione necessaria per il riciclo. Mercedes-Benz ha invece sviluppato un nuovo faro assemblato con viti, completamente smontabile e più facile da riparare. Una soluzione che consente di raddoppiare il contenuto di materiale riciclato e di ridurre della metà l’impronta di carbonio dell’intero componente.

La ricerca si spinge anche verso plastiche ottenute da fonti rinnovabili, come biomassa, biometano o CO2 stoccata. Un esempio concreto è il nuovo modulo porta, che ha un’impronta ambientale inferiore del 30% rispetto alla versione attuale. Inoltre il progetto Tomorrow XX ha già portato alla realizzazione di una similpelle di alta qualità, creata a partire da pneumatici riciclati. Questo materiale è stato utilizzato per la prima volta sul concept della AMG GT XX, dimostrando che la sostenibilità può andare di pari passo con il lusso e le alte prestazioni.

I componenti strutturali

Mercedes ha poi sviluppato una valvola per l’impianto di climatizzazione realizzata con la plastica di vecchi airbag. Ha prodotto rivestimenti sottoscocca con materiali plastici recuperati dai veicoli rottamati e sta lavorando a una fiancata in alluminio con una quota di materiale riciclato post-consumo fino all’86%. Quest’ultima soluzione può ridurre l’impronta carbonica fino al 70% rispetto alle leghe tradizionali, solitamente composte da scarti industriali.

Oltre ai materiali, Mercedes sta investendo anche nei propri processi produttivi. Il marchio tedesco sta implementando nuove tecnologie per la produzione dell’acciaio, uno dei materiali con un maggiore impatto dal punto di vista ambientale. Grazie all’uso di forni elettrici più efficienti, è possibile ridurre le emissioni fino al 60% rispetto agli altiforni tradizionali. Parallelamente, l’azienda sta sviluppando impianti interni per il riciclo delle batterie, dei rivestimenti e delle componenti metalliche, con l’obiettivo di creare un ciclo chiuso di produzione.

 

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