Auto usate 2024: in Italia si predilige il diesel, ma occhio ai rischi
Nel 2024, il mercato delle auto usate cresce, ma occhio ai rischi: il 26% dei veicoli ha subito danni, cosa scegliere e come proteggerti.
Il mercato delle auto usate continua a crescere, e nonostante le difficoltà economiche, le vendite in Italia sono aumentate nell’ultimo anno. Secondo i dati ACI, i passaggi di proprietà delle vetture usate nel 2024 hanno registrato un incremento dell'8,3% rispetto all'anno precedente, riportando il settore ai livelli pre-Covid.
Una ricerca condotta da CARFAX, leader nelle informazioni sulla storia dei veicoli, ha analizzato oltre 200.000 auto cercate nel 2024 sulla propria piattaforma, rivelando interessanti tendenze di mercato. Lo studio mostra che le vetture di seconda mano più richieste hanno, in media, 9 anni e circa 105.000 chilometri percorsi, con una netta preferenza per le motorizzazioni diesel, scelte dal 50% degli acquirenti.
FIAT SEMPRE LEADER
In termini di marchi, FIAT si conferma il più ricercato, con l'11% delle preferenze, seguito da BMW e Audi (9% ciascuna), e Mercedes e Volkswagen (8% ciascuna). Nonostante i marchi tedeschi siano tra i più amati, il loro storico di incidenti e danni mette in evidenza alcuni rischi. Tra le BMW, infatti, il 36% ha avuto danni pregressi, seguite da Mercedes (32%) e Audi (30%). Volkswagen mostra una situazione meno critica, con il 25% di vetture danneggiate, e FIAT si attesta su un valore simile. Ford, invece, si distingue con solo il 22%, ben al di sotto della media generale di danni. Il 26% delle auto usate, ovvero più di una su quattro, ha subito danni o incidenti, e questo potrebbe compromettere la sicurezza e il valore del veicolo. Gli acquirenti dovrebbero, quindi, fare attenzione e considerare verifiche approfondite prima di finalizzare l’acquisto.
IL DIESEL VINCE
Per quanto riguarda le motorizzazioni, la preferenza per i motori diesel continua a dominare (50%). Seguono le vetture a benzina (33%), con le ibride al 6% e le auto elettriche al 2%. Gli altri veicoli alimentati da GPL e metano coprono il restante 9%. Un ulteriore fattore di attenzione riguarda le auto usate importate da paesi esteri: il 12% delle vetture usate in Italia proviene dall'estero, dove le normative sui veicoli possono variare notevolmente. Questo rende più difficile risalire a eventuali danni, incidenti o manipolazioni del contachilometri.
Marco Arban, Direttore del Business Development di CARFAX, sottolinea che, sebbene le auto usate rappresentino un'opportunità interessante per chi cerca un'alternativa al prezzo crescente delle auto nuove, è fondamentale esaminare con cura la storia del veicolo. Consultare un report completo, effettuare un test drive e far eseguire una verifica da un meccanico di fiducia sono passaggi essenziali per ridurre i rischi legati all’acquisto di un’auto usata.