BMW sorpassa Mercedes nelle vendite di auto premium dopo 5 anni
BMW ha venduto più di Mercedes in un anno segnato dalla crisi dei chip.

La crisi dei chip ha influenzato in maniera pesante il mercato auto negli ultimi mesi. I costruttori che stavano provando a riprendersi dagli effetti della pandemia sono stati costretti a rivedere i piani di produzione a causa della mancanza delle componenti delle vetture. La minore produzione e quindi anche le minore vendite, hanno cambiato anche diversi equilibri di mercato. Come riporta Automotive News Europe, Mercedes ha perso la "corona" di marchio premium più venduto al mondo.
Infatti, per la prima volta in 5 anni, BMW ha sorpassato nelle vendite Mercedes. Più nel dettaglio, la casa di Monaco di Baviera ha venduto nel 2021 2,2 milioni di vetture. Mercedes, invece, si è "fermata" a 2,05 milioni. Vale la pena di notare che i numeri riguardano BMW e Mercedes come singole case automobilistiche. Infatti, nel conteggio non sono state incluse le vetture dei marchi dei rispettivi Gruppi. Dunque, MINI e Rolls-Royce per BMW e smart e Daimler Trucks per Mercedes.
Il motivo principale del "sorpasso" della casa di Monaco di Baviera è proprio la crisi dei chip. Infatti, Mercedes racconta che le vendite del 2021 sono calate complessivamente del 5%. Solo nell'ultimo trimestre i volumi sono crollati del 25% a causa del problema della fornitura dei componenti.
Le case automobilistiche hanno dato la priorità alla produzione di veicoli con margini più elevati durante questo difficile periodo e Mercedes ha affermato che le consegne sono aumentate notevolmente per la Classe S (40%) e i veicoli di fascia alta di Maybach (51%) e Mercedes-AMG (17%). Mercedes ha dichiarato di aver ricevuto 16.370 ordini per la sua berlina di lusso completamente elettrica EQS.
E parlando del 2022, Mercedes fa sapere che l'impatto del problema della fornitura di semiconduttori continuerà anche nei prossimi trimestri sia a livello di produzione e sia a livello di vendite. Un anno che, dunque, sarà ancora complicato e pieno di incognite. Nel corso dei prossimi mesi vedremo come andrà e se la crisi dei chip si attenuerà consentendo alle case automobilistiche di recuperare il terreno perso nel corso del 2021.
Per gli analisi, se le forniture dovessero tornare regolari, sarebbe possibile assistere ad un "rimbalzo" con un forte aumento della produzione e quindi delle consegne.