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Voli cancellati causa Covid: arrivano i rimborsi dalle compagnie aeree

Continuano le indagini per stabilire se le quattro compagnie hanno messo in atto pratiche commerciali scorrette

Voli cancellati causa Covid: arrivano i rimborsi dalle compagnie aeree
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Salvatore Carrozzini
Salvatore Carrozzini
Pubblicato il 23 ott 2020

Si chiude bene per gli utenti finali la vicenda dei voli venduti e poi cancellati a causa della pandemia, senza che venisse proposto un rimborso in alternativa al voucher. Per questi comportamenti – e per il mancato rispetto degli obblighi di informazione e di assistenza – l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto a fine settembre un'indagine formale nei confronti di quattro compagnie aeree Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling. Ora tutti e quattro i sub-procedimenti sono stati chiusi dall'AGCM senza adottare misure cautelari; continuano gli accertamenti su eventuali pratiche commerciali scorrette. 

Da quando l'Autorità è intervenuta qualcosa è cambiato: in primo luogo le compagnie hanno iniziato ad offrire anche i rimborsi e non più solo i voucher, tramite procedure certe e automatizzate. Uno dei comportamenti contestati nelle settimane scorse riguardava anche l'inadeguatezza del servizio di assistenza – definito dall'Authority oneroso e carente – che comportava in alcuni casi la necessità di contattare telefonicamente la compagnia aerea chiamando un numero telefonico a sovrapprezzo. Sul punto l'Autorità chiarisce: 

i vettori hanno previsto la possibilità di richiedere il rimborso pecuniario con tempi certi e attraverso procedure automatizzate. L’eventuale scelta di richiedere il voucher è lasciata solo al consumatore. Vueling, EasyJet, Blue Panorama e Ryanair hanno anche rafforzato le misure di assistenza ai consumatori predisponendo strumenti di contatto gratuiti e attraverso un significativo incremento degli addetti ai call center.

L'altro elemento riguarda una più puntuale applicazione delle regole che prevedono la possibilità di cancellare i voli per cause di forza maggiore. Nello specifico le compagnie coinvolte hanno limitato l’utilizzo della causale per la pandemia Covid ai soli casi in cui non è stato oggettivamente possibile operare il volo a causa di restrizioni ai trasferimenti di persone. I vettori erano stati accusati in precedenza di aver cancellato a causa dell'emergenza sanitaria anche i voli programmati per un periodo in cui non erano più in vigore limiti alla circolazione.

Subito dopo l'apertura della procedura di indagine Ryanair aveva fatto sapere di aver rispettato puntualmente la normativa che ha introdotto restrizioni ai trasferimenti di persone e di aver proposto, in caso di cancellazione del volo, anche rimborsi in denaro. Analoghe procedure sono state adottate dalle altre tre compagnie coinvolte come sottolinea ora l'Authority.

Credits immagine in apertura: Pixabay

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