Stellantis, Maserati in sconto agli operai (anche in cassa integrazione). La polemica
Un'email interna indirizzata ai lavoratori offre sconti speciali per l'acquisto di una Maserati. Indignazione dal mondo politico visto che l'email è arrivata anche agli operai in cassa integrazione

Un'email interna inviata ai dipendenti, anche quelli in cassa integrazione, sta diventando il nuovo terreno di scontro tra la politica italiana e Stellantis. Cosa è successo? Stando a quanto raccontano i sindacati, l'azienda ha inviato una comunicazione interna anche ai dipendenti di Mirafiori, compresi, appunto, quelli in cassa integrazione in cui vengono proposti sconti per l'acquisto di una Maserati.
Se dunque avessero voluto, avrebbero potuto comprare una vettura della Casa del Tridente a condizioni vantaggiose. Comunicazione che ha indignato i sindacati e la politica italiana.
GLI SCONTI
Caro/a collega, siamo lieti di annunciarti che dal mese di settembre avrai la possibilità di acquistare una nuova vettura Maserati a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici.
Così iniziava l'email inviata ai dipendenti giudicata come uno schiaffo ai lavoratori in difficoltà economica se non una provocazione. Come sottolinea Giacomo Zulianiello, delegato Fiom e operaio delle Carrozzerie Mirafiori, in cassa integrazione percepisce uno stipendio di 1.180 euro al mese e le vetture proposte costano tra 80 e 200 mila euro. Aggiunge che nemmeno se andasse a lavorare come trasfertista in Polonia potrebbe permettersele.
Vista la situazione delicata dello stabilimento dove oggi si lavora a chiamata quando ci sono ordini…
Altro che Maserati. Facciamo fatica a mettere insieme pranzo e cena.
LE POLEMICHE
Ovviamente non sono mancate le polemiche provenienti dal mondo politico. Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra parla di insulto alla decenza.
L'offerta dell'acquisto di Maserati a prezzi scontati ai lavoratori in Cig è un insulto alla decenza che fa alzare il livello di conflitto in questo paese.
Chiara Appendino del M5s chiede un intervento urgente del Governo perché si tratta di una presa in giro dei lavoratori.
Il Governo batta un colpo. Siamo alla presa in giro dei lavoratori.
Fabrizio Benzoni di Azione aggiunge che "Calenda denuncia ciò che sta avvenendo da molto tempo".
LA POSIZIONE DI STELLANTIS
Non si è fatta attendere la replica di Stellantis in cui si dichiara sorpresa del fatto che la comunicazione interna sia stata resa pubblica. L'azienda aggiunge che sono stati gli stessi dipendenti Maserati a chiedere più volte la possibilità di accedere a sconti speciali.
Constatiamo con sconcerto che ancora una volta una iniziativa interna è stata riportata all'attenzione dei media da fonti evidentemente vicine all'azienda, con l'obiettivo di continuare ad alimentare un sentimento di ostilità nei confronti del nostro gruppo, danneggiando prima di tutto le persone, orgogliose di costruire auto che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo. Sono stati gli stessi dipendenti Maserati, infatti, a chiedere in più occasioni, anche in gruppi di lavoro sconti speciali per amici o parenti che si erano rivolti a loro per una vettura. L'iniziativa è stata poi estesa all'interno del gruppo. Già oggi Maserati offre ai propri dipendenti la possibilità di utilizzare le auto del Tridente in occasioni speciali, come i matrimoni, e sta sviluppando un programma per estendere la possibilità di avere vetture Maserati in prova anche in altre occasioni. Non è utile all'azienda e men che meno alle sue persone la diffusione di notizie di cui viene data una rappresentazione falsa e strumentale. Riteniamo utile invece che tutte le parti lavorino con spirito costruttivo, condizione imprescindibile per affrontare i reali problemi che il settore automotive sta vivendo in questo momento.
Insomma, per Stellantis quanto successo è solo un modo per continuare ad alimentare l'ostilità nei loro confronti e danneggiarla.