Lamborghini: il 2024 si chiude tra vendite record e ottimi risultati finanziari
La casa italiana ha chiuso un 2024 da record facendo segnare una crescita sostanziosa su tutti i fronti. Il merito va soprattutto alla rinnovata gamma di modelli che include alcune varianti ibride.
Lamborghini ha chiuso il 2024 con il miglior risultato di sempre in fatto di vendite, fatturato e risultato operativo. Per la casa di Sant'Agata Bolognese si è quindi trattato di un anno perfetto sotto ogni punto di vista, con particolare evidenza se si considera che questi successi sono arrivati in un contesto di generale contrazione del mercato automobilistico.
I numeri diffusi dalla stessa Lamborghini indicano che per la prima volta nella sua storia l'azienda ha superato di 3 miliardi di euro di fatturato, arrivando a 3,09 miliardi e facendo registrare un aumento del 16,2% rispetto al 2023. È stato in crescita anche il risultato operativo, che ha superato gli 800 milioni di euro arrivando a toccare gli 835 milioni. In questo caso, l'aumento rispetto all'anno precedente è stato del 15,5%, mentre il margine operativo si è confermato al 27%.
Comprensibilmente soddisfatto il presidente e CEO di Lamborghini, Stephan Winkelmann, che ha commentato:
Crescita continua accompagnata dal rinnovo dell’intera gamma: questa è la sintesi di un altro anno record per Automobili Lamborghini. Nonostante le difficoltà del mercato automobilistico e un contesto altamente competitivo, nell’arco del 2024 abbiamo registrato una crescita in tutte e tre le macroregioni, confermando la forza del brand su scala globale. Questi risultati testimoniano il valore di un team straordinario e ci danno la fiducia per affrontare con determinazione le prossime sfide del settore, continuando a coniugare performance, esclusività e innovazione.
Paolo Poma, Managing Director & CFO di Automobili Lamborghini, ha quindi aggiunto:
Il 2024 ha visto un’ulteriore crescita dell’azienda sia da un punto di vista finanziario che di business e confermato il livello di profittabilità raggiunto fra i principali brand globali del lusso. In un contesto sfidante come quello attuale, il nostro obiettivo rimane quello di mantenere una crescita sostenibile sia dal punto di vista finanziario che ambientale, al fine di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder.
LA RINNOVATA GAMMA LAMBORGHINI
Agli ottimi risultati finanziari si sono accompagnati i numeri dei dati relativi alle vendite, che nel 2024 si sono attestate su 10.687 consegne, confermando il superamento delle 10.000 unità immatricolate e migliorando del 5,7% il traguardo raggiunto l'anno precedente.
Lamborghini parla di record e sottolinea che questi dati sono il frutto di una trasformazione avvenuta in soli 18 mesi. In questo periodo di tempo la casa modenese ha lanciato tre nuovi modelli come la Revuelto, la versione ibrida della Urus, la Urus SE, e la Temerario, l'ultimo arrivato in ordine cronologico che ha fatto il suo debutto ad agosto 2024 alle Monterey Car Week.
Come tutte le Lamborghini nate prima di loro, i tre modelli sono prodotti nello storico stabilimento di Sant'Agata Bolognese che grazie al buon andamento del gruppo sul mercato ha visto crescere del 30% la forza lavoro diretta, mentre si stima un raddoppio per quanto riguarda l'indotto che include fornitori, collaboratori e altri professionisti impegnati nella realizzazione delle sportive italiane apprezzate in tutto il mondo.
I prossimi passi vedranno Lamborghini concentrata nel ripetere gli eccellenti risultati ottenuti finora mediante il consolidamento della gamma che, come abbiamo detto, è stata rinnovata nell'ultimo anno e mezzo. I vertici aziendali saranno chiamati a mantenere il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione che contraddistingue le creazioni del marchio, senza dimenticare la costante ricerca delle prestazioni che passa per le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato.
Come altri costruttori, Lamborghini ha di fronte una serie di sfide che richiedono per i prossimi anni un costante miglioramento sia sotto l'aspetto dell'efficienza che della sostenibilità, oltre che della già altissima qualità produttiva.