
14 Novembre 2022
Dopo una lunga attesa, siamo riusciti finalmente a “mettere le mani” sulla nuova creatura 100% elettrica del marchio coreano. Hyundai Ioniq 6 è la nuova berlina a zero emissioni che segue filosoficamente quanto fatto con Ioniq 5. Si tratta così di una vettura dal design dirompente, prettamente iconica, con un comparto tecnologico ad appannaggio delle principali ammiraglie tedesche, dall’elevata efficienza energetica e con un’ergonomia forse tra i vertici del segmento, il tutto condito con un prezzo che - a detta di Hyundai Italia - sarà praticamente al pari della sorella 5.
Basta un’occhiata per capire che nuova Hyundai Ioniq 6 si posiziona in un segmento completamente differente rispetto a Ioniq 5. Linee slanciate, forma del tetto affusolata e che, in parte, richiama alla sagoma della Concept Prophecy da cui trae ispirazione. Il design si è ovviamente adeguato alle esigenze progettuali di un’auto di serie, rispetto alla libertà creativa di un prototipo ma conserva comunque quelle proporzioni molto particolari. Prende volutamente le distanze dalla linea di Ioniq 5, in quanto in Hyundai si è cercato di donare una singola identità autonoma ad ogni nuovo modello, senza il rischio di appiattire completamente la gamma. Le linee tese e seghettate della 5 lasciano spazio a forme più sinuose, dolci ed eleganti, nonostante non venga perso l’impiego di tratti secchi e spigolosi. Ritornano, ormai come marchio di fabbrica, i Parametric Pixel Led (oltre 700), per entrambi i gruppi ottici anteriori e posteriori, capaci di donare identità stilistica e ricercatezza estetica.
La linea tondeggiante che dal frontale termina sulla coda, è un omaggio stilistico alle streamliner del passato, da cui appunto eredita il nome di “Electrified Streamliner”, con l’intento di creare una vettura dal design ricercato, spaziosa, ergonomica, pensata per donare grande attenzione al comfort ma in chiave elettrica. La pulizia stilistica è anche figlia del grande lavoro in ambito aerodinamico, volto a conferirle un valore di penetrazione aerodinamica di solo 0,21, uno dei più bassi della categoria (nonché del settore automobilistico). Ciò le consente di minimizzare la resistenza all’avanzamento, aumentando l’efficienza e diminuendo i consumi. Nel frontale è inoltre presente, nella zona bassa del paraurti, una paratia mobile attiva, capace di aprirsi o chiudersi sulla base delle necessità di raffreddamento o aerodinamiche. In tal senso è anche stato sviluppato il nuovo specchietto retrovisore esterno digitale (optional) dotato di una telecamera ad altissima definizione capace di proiettare le immagini su degli schermi posti ai lati della plancia.
Sempre nel retro, l’aerodinamica è protagonista delle forme dei due spoiler, uno superiore e uno integrato nella linea di coda. Il primo si occupa di pulire i flussi provenienti dal tetto della vettura (ed è impreziosito da un particolare gioco di led) mentre quello più piccolo, inferiore, inglobato nella coda, riduce i vortici provenienti dalle fiancate. Sempre nel frontale, le due “palette” nere ai lati del paraurti convogliano l’aria vero il vano ruota e al tempo stesso puliscono le masse d’aria che poi andranno ad avvolgere le fiancate. Ultimo dettaglio, non meno importante, le maniglie delle portiere che risultano inglobate nella fiancata, perfettamente a filo, come visto anche su Ioniq 5.
Parlando invece di dimensioni, nuova Hyundai Ioniq 6 presenta una lunghezza di 4,85 metri per 1,88 di larghezza e 1,49 di altezza. Non sorprendete il bagagliaio, circa 400 litri la capacità minima.
Nuova Hyundai Ioniq 6 è realizzata a partire dalla stessa piattaforma e-GMP della 5, alla quale però è stato ridotto di circa 5 cm il passo (ora 2,96 m) per una questione estetico-funzionale, così da rendere più omogenea la proporzione della coda, assicurando qualche litro in più per il bagagliaio. Come per la sorella 5, saranno disponibili due tagli di batteria, da 53 kWh (al posto di 58 kWh) e da 77 kWh.
La batteria agli ioni di litio è collocata nella zona inferiore del telaio, tra gli assi, alimentando un motore elettrico collocato sull’asse posteriore, in grado di donare motricità alle sole ruote posteriori. Nella versione con batteria maggiorata sarà anche disponibile la trazione integrale con due motori elettrici. Le potenze partiranno da 151 CV per la trazione posteriore con batteria più piccola, salendo a 228 CV per la trazione posteriore con batteria maggiorata e arrivando a ben 325 CV per la configurazione a trazione integrale. L’elevato livello di coppia, fino a 605 Nm, assicura accelerazioni brucianti, con uno 0-100 km/h concluso in meno di 5,1 secondi (per la versione a trazione integrale).
La nuova piattaforma modulare e-GMP dedicata ai veicoli elettrici, forte della sua architettura a 400 o 800 V, è capace di supportare la ricarica ultra fast fino a ben 350 kW, così da poter ricaricare la batteria (dal 20 all’80%) in meno di 20 minuti. È inoltre dotata della tecnologia Vehicle To Load (V2L), così da cedere energia per alimentare dispositivi elettronici (tramite la presa di ricarica, ma con un apposito adattatore), come piccoli elettrodomestici o device di ogni tipo con la presa di tipo standard sotto ai sedili posteriori. In questo modo, nella configurazione migliore (con batteria maggiorata e trazione posteriore, con cerchi da 18”) è in grado di assicurare un’autonomia massima di 610 km. I livelli di consumo dichiarati per questa configurazione sono inferiori a 14 kWh/100 km, tra i più bassi mai registrati sul mercato.
Grande attenzione all’accoglienza e alla realizzazione degli interni. I designer di Hyundai si sono trovati a dover far combaciare diversi aspetti, tra cui ricercatezza estetica, ergonomia, praticità, digitalizzazione e sostenibilità. L’effetto Cocoon ottenuto è così quanto di meglio si potesse raggiungere, avvicinando di molto Ioniq 6 ai livelli delle competitor del segmento Premium. I colori chiari, il passo di 2,95 metri e la sapiente realizzazione assicurando ampio spazio in ogni direzione, soprattutto per le game dei passeggeri posteriori, anche se lo stesso non si può dire per la testa: la forma ricurva del tetto non facilita la vita a chi è più alto di 1, 85 m. La plancia ampia e dalle forme orizzontali conferisce un grande senso di spazio, concentrando però la vista sulla zona del guidatore.
Di fronte ad esso si palesano due schermi congiunti da 12,4 pollici ciascuno, per la strumentazione e per l’infotainment. Ovviamente massima la connettività, con protocollo Apple CarPlay e Android Auto anche wireless di serie, radio DAB, hotspot wi-fi, ricarica wireless e quanto di altro si possa desiderare da una vettura di questo tipo. Il sistema di bordo è predisposto per ricevere aggiornamenti OTA, così da migliorarne le prestazioni nel tempo, anche per ciò che riguarda il powertrain, funzionalità extra nonché l’efficienza. In ottica comfort lavora anche l’illuminazione, appositamente studiata per infondere un senso di avvolgimento, di relax e di comfort visivo, con oltre 64 tonalità tra cui poter scegliere.
Sul centro del volante sono inoltre presenti 4 pixel led, incaricati di animarsi sulla base delle risposte dell’assistente vocale o comunicando lo stato di carica della batteria. Un interessante punto di contatto tra uomo e macchina. Lo stesso si può dire per l’animazione delle luci ambientali, capaci di modificarsi sulla base della velocità, delle modalità di guida o dello stile del conducente. La forma dei sedili, i colori chiari e altri elementi concorrono per generare un senso di accoglienza quasi domestica, all’interno di Ioniq 6. Lo stesso tunnel centrale, ora rialzato, è stato realizzato per poter supportare agevolmente un laptop durante le fasi di ricarica del veicolo. Nell’era del lavoro da remoto, è quindi indispensabile poter disporre di un temporaneo supporto lavorativo anche in auto, magari per sfruttare agevolmente gli stop per la ricarica della batteria.
Ampio poi lo spazio per riporre i nostri oggetti, con un generoso vano sotto al tunnel centrale o all’interno del cassetto porta oggetti scorrevole di fronte al passeggero anteriore. Grande attenzione anche al tema della sostenibilità, dove designer ed ingegneri hanno lavorato a stretto contatto per rendere il più Green possibile l’abitacolo di nuova Ioniq 6. Il tema di Ethical Uniqueness di Ioniq 6 si concretizza attraverso l’impiego di pelle trattata ecologicamente (sedili), tessuto PET riciclato (sedili), pelle trattata ecologicamente TPO (cruscotto), tessuto bio PET (headliner), vernice bio derivata da oli vegetali (pannelli porta) e moquette in tessuto derivato dal riciclo delle reti da pesca - quest'ultima è una novità assoluta per la gamma Ioniq.
Tecnologia che ha fatto da padrona nel processo di sviluppo di nuova Ioniq 6, elevando alcune dotazioni già presenti su Ioniq 5. Oltre all’elevato comparto tecnologico per tutto ciò che riguarda gli interni, connettività con i dispositivi, ecc, vengono migliorati anche i dispositivi di assistenza alla guida. Il sistema Highway Driving Assist 2 (HDA 2) aiuta a regolare la velocità sulla base dei veicolo che ci precede, centrando perfettamente Ioniq 6 al centro della corsia. Nel caso in cui un veicolo dovesse avvicinarsi troppo da uno dei due fianchi, il sistema correggerebbe la traiettorie per evitare pericoli o collisioni.
Oltre una certa velocità, azionando l’indicatore di direzione, sarà anche in grado di modificare la traiettoria effettuando il sorpasso, inserendosi nuovamente nella corsia a sinistra o destra. Il cruise control adattivo poi è in grado di adeguare la rapidità delle correzioni sulla base dello nostro stile di guida: se prediligiamo accelerazioni brusche o frenate decise, si comporterà di conseguenza, mentre se siamo dei guidatori più pacati e dolci nei cambi di velocità, saprà copiare il nostro stile.
Presenti poi sensori e telecamere intorno a tutta la vettura, per attivare così il monitoraggio dell’angolo cieco, aiutarci durante le manovre in retromarcia, avvisare i passeggeri nel caso si stesse aprendo una portiera mentre sopraggiunge un veicolo, e molto altro. La frenata automatica di emergenza è inoltre in grado di rilevare la presenza di vetture, bici o pedoni, evitando, quando possibile anche l’impatto, agendo sullo sterzo. Disponibile anche la lettura della segnaletica stradale, adeguando la velocità sulla base dei limiti imposti, oppure rilevando la stanchezza del conducente sulla base del suo stile di guida.
Le prime sessioni di prevendite on-line saranno disponibili dal mese di Novembre 2022 con il lancio commerciale e le prime consegne previste nel primo trimestre del 2023. I prezzi devono ancora essere rilasciati, tuttavia Andrea Crespi, President & CEO Hyundai Motor Company Italy ci rassicura spiegando come i listini di nuova Ioniq 6 saranno davvero “molto vicini a quelli di Ioniq 5”.
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Commenti
ma solo io ci vedo una linea vecchi di 30 anni? Davanti sembra una Supra degli anni '90 venuta male. Boh, le linee delle Hyundai mi piacciono (tipo la Tucson), ma questa proprio non so da dove l'hanno tirata fuori
E questo mica ci stupisce eh
Esatto.
Bello/modaiolo vince su intelligente.
Linea oscena, un mix di Croma e Multipla
Ma prima di scattare le foto non potevano accendere le luci dello showroom?!?
E poi tutti col suv con una sezione frontale da furgone no?
Perchè sei vecchio. E' una "streamliner"!
profetizzo sui prezzi: alti
Ma infatti quasi invidio le nuove generazioni che si riescono ad emozionare su auto completamente silenziose, senza cambio ecc.
Io sono cresciuto circondato dalle auto da rally con i loro sound turbo, scoppi, sfiammate e derapate e ormai il mio cervello ha bisogno di quel genere di stimoli per emozionarsi - a prescindere dalle prestazioni pure delle elettriche
Sì, sono d'accordo.
L'ho detto anche io al primo sguardo.
Esteticamente la trovo discutibile (a me non piace per nulla), ma i concetti sono interessanti.
Penso che sia solo questione di abitudine... Siamo attratti dal "sound" perché sin da piccoli ci hanno bombardato con l'idea che la macchina che fa più brum brum è più figa e ci fa sentire dei fighi forti e coraggiosi. Sta cosa sta finendo e per le nuove generazioni magari sarà più figa l'auto più stealth e silenziosa...
In pista ci vado con una Lotus semmai.
Ma le emozioni le voglio tutti i giorni a tutte le velocità, e certe auto termiche me le danno - senza neanche spendere dei capitali.
Le emozioni sono soggettive e irrazionali, quindi è ovvio che non capisci di cosa parlo
Non su pista ma in autobahn, M3 performance - e ovviamente confermo le prestazioni soprattutto in accelerazione.
Che non hanno nulla a che fare con le emozioni soggettive, date da elementi intangibili e irrazionali (su tutti sound, posizione di guida bassa, cambio manuale, dinamica di guida e mille altri fattori).
In un'auto stradale non guardo lo 0-100 ma le emozioni che mi da anche a velocità da codice o ferma al semaforo
Le emozioni sono soggettive, non è che le cambi con la tua volontà dall'oggi al domani.
Per me (e per tanta altra gente) le elettriche vanno benissimo come mezzo di trasporto, anche prestazionale, ma per nulla emozionale - non è che lo fai apposta, è semplicemente un dato di fatto
Ricordi lontani, di un passato che fú. Ricordo un caldo pomeriggio di luglio, tornavo a casa con la mia Seat fura rosso corallo (il colore era bruciato dal sole) avevo tutte è 4 le gomme ad una atmosfera, in un tornate giustamente vado in testacoda. La macchina sbatte con il retro sul muro di contenimento in calcestruzzo. Con la botta che prese si rimise in carreggiata, come se nulla fosse successo. La macchina non si era fatto NULLA, si era solo scheggiata la gemma delle frecce, scheggiata non rotta! Il paraurti, era ancora la, graffiato, ma in perfetto stato
sulla carta è interessante, vedremo poi test autonomia e prezzi finali
Saab 900
...che nostalgia per i vecchi paraurti che paravano gli urti
Infatti tutti i nostri occhi sono caduti su quella lì!
Sembra un figlio uscito male fra una fra un porsche tycan e bo...qualcosa di brutto brutto
Non ti sei chiesto perché la riprendono quasi solo di notte? XD
Personalmente parlando la trovo brutta forte
Cavolo, è vero! 8-0
io ci vedo pure le linee delle vecchie saab https://uploads.disquscdn.c...
Almeno in foto è na cosa orrenda
Quelle che si abbinano a vedo gente
Aerodinamicità ed estetica non vanno d'accordo.
Da vedere dal vivo, perchè il giudizio (parziale) sulle foto non può che essere negativo.
Per il resto nulla da dire, lato tecnico/efficienza un esempio di come dovrebbero essere costruite le auto in ottica consumi.
Che sia elettrica o no, a me piacerebbe avere una linea da 911 senza spendere quelle cifre... È troppo bella!
Il problema è che la farebbero comunque elettrica, zero sound e poche emozioni.
Seppur con la i30N hanno dimostrato di avere uno dei migliori sound del segmento
Ora, abbiate pazienza, ma fate tutti i fighi con linee sinuose, design con alluminio a vista, forme ben integrate e soavi e poi finite questo inserto con un taglio netto per nulla simmetrico e con una griglietta che fa anni 90? Davvero? XD
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Secondo me sono cose
Chissà cosa sono queste strimlainer
Unico frame interessante di tutte queste foto! Se ce l'hanno già in cantiere fa ben sperare
belli gli interni ma fuori è davvero brutta
A me in generale non fa impazzire, ma così è tutta un'altra cosa! <3
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Bruttina!
E sono stato buono.
Non so, in alcune foto non mi dispiace. Mi sembra però che sia troppo alta, le da un'aria sgraziata.
Sarei curioso di vederla dal vivo.
Continua ad essere una Porsche che si è incidentata con l'ultimo maggiolino. Non capisco come siano riuscita a passare da Ioniq 5 che ha delle belle linee e una sua identità, a questa roba.
mi ricorda molto porsche come linee