
29 Luglio 2022
28 Ottobre 2021 6
Delle batterie allo stato solido se ne è parlato spesso. Questa tecnologia, sulla carta, dovrebbe permettere di far fare alle auto elettriche un salto avanti molto importante, soprattutto sul fronte dell'autonomia e dei tempi di ricarica. Diverse aziende ci stanno lavorando, anche in collaborazione con alcune case automobilistiche. Non possiamo non ricordare gli ambiziosi piani di Volskwagen, BMW e Toyota in tal senso.
A quanto pare, anche Hyundai e Kia intendono puntare su tale tecnologia da poter utilizzare all'interno dei loro futuri veicoli elettrici. Per farlo, lavoreranno con Factorial Energy, una società con sede a Woburn, nel Massachusetts che sta già sviluppando celle allo stato solido. Secondo quanto si apprende, l'accordo prevede pure un investimento da parte dei coreani in questa società.
Factorial Energy avrebbe sviluppato una propria tecnologia che permetterebbe di andare a risolvere tutte le problematiche legate all'adozione delle batterie allo stato solido. In particolare, i progressi di questa realtà sarebbero legati all'utilizzo della tecnologia chiamata FEST (Factorial Electrolyte System Technology), che sfrutta un materiale elettrolitico proprietario che consente un utilizzo sicuro delle celle.
Hyundai e Kia parlano di un generico miglioramento dell'autonomia rispetto alle attuali batterie compreso tra il 20% e il 50%. Non è chiaro in quanto si traducano effettivamente queste percentuali ma si tratterebbe, comunque, di un aumento importante. Comunque, il tutto si avrebbe a parità di costo con gli attuali accumulatori. Inoltre, pare che queste celle possano essere tranquillamente costruite all'interno delle attuali catene di produzione delle batterie.
Tutte premesse molto interessanti. Quello che manca, però, è un'informazione molto importante. Parliamo di quando sarà pronto un primo prototipo di Hyundai e Kia dotato di questi accumulatori allo stato solido. BMW, per esempio, punta ad avere un prototipo pronto per il 2025. Le case automobilistiche coreane, invece, su questo punto non hanno voluto condividere alcuna informazione.
Il progetto è comunque molto interessante e mette in evidenza come il mondo automotive stia investendo molto su tale tecnologia. A questo punto non rimane che attendere ulteriori novità.
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Commenti
Arriveremo al 2030 senza ancora avere una batteria allo stato solido prodotta su larga scala
Forse la soluzione "batterie" non é la via giusta.
fra una decina di anni forse avranno il costo delle attuali in questo momento storico, quindi chi vorrá la macchina "da povero'' avrá le batterie vecchie e chi spende almeno 60k per un'auto quelle allo stato solido. quelli che non si possono nemmeno permettere 20k per un'auto continueranno con le benzina/diesel/gas esattamente come ora
dieci anni sarebbe del tutto accettabile.
conta che batterie allo stato solido sono arrivate quest'anno in F1 (dove possono spendere infiniti milioni sui motori) quindi ci vogliono ancora anni di sviluppo per abbassare costi e ottimizzarle.
Già è un problema ridurre il costo delle batterie chimiche attuali, se aspettiamo delle batterie allo stato solido che costino meno delle chimiche c'è da aspettare una bella decina di anni.