Hyundai, Simon Loasby racconta i segreti della Concept THREE
Simon Loasby racconta i dettagli stilistici e progettuali della compatta elettrica che anticipa il futuro urbano secondo Hyundai.
All’ultimo Salone dell’Auto di Monaco, Hyundai ha presentato Concept Three, una compatta elettrica che segna il debutto del marchio nel segmento urbano a zero emissioni. Questa vettura rappresenta la visione concreta di come l’auto elettrica del futuro possa unire design emozionale, innovazione funzionale e sostenibilità. Il tutto seguendo una direzione stilistica ben precisa, definita dal nuovo linguaggio “Art of Steel” di Hyundai, che punta a evocare forza, eleganza e modernità attraverso forme scolpite e superfici in metallo. Ora Simon Loasby, il capo del design di Hyundai, ha spiegato più nel dettaglio questo progetto.
Stile e aerodinamica
Concept Three ha un frontale estremamente basso, una soluzione pensata per orientare il flusso dell’aria e ottimizzare l’efficienza aerodinamica. Il tetto, invece, ha una curvatura pronunciata che prosegue idealmente verso il grande spoiler posteriore in stile ducktail, richiamando le sportive più estreme. Questa soluzione, che Hyundai definisce “Aero Hatch”, combina aerodinamica e dinamismo, contribuendo a costruire un’identità visiva forte e distintiva. I volumi esterni sono disegnati come se fossero pezzi di acciaio intrecciati tra loro.
Tra gli elementi più caratteristici ci sono i gruppi ottici anteriori e posteriori che seguono l’evoluzione del linguaggio Parametric Pixel. Si tratta di una firma luminosa ormai tipica delle auto elettriche a marchio Hyundai, arricchita da dettagli nascosti che fanno emergere il lato giocoso della casa automobilistica sudcoreana. A bordo, per esempio, compare il personaggio Mr. Pix, un piccolo elemento grafico inserito in punti diversi dell’auto, dai comandi agli interni, per offrire un’esperienza più leggera e coinvolgente. Anche la zona posteriore, con l’iscrizione “may the downforce be with you” (un riferimento ironico e dichiarato alla saga di Star Wars) segue questa visione.
Un altro dettaglio innovativo riguarda il suono. Al posto dei tradizionali terminali di scarico, sulla Concept Three si trovano dei diffusori audio. Una scelta simbolica ma significativa, che sottolinea il cambio di paradigma della mobilità elettrica, dove il suono diventa un elemento del linguaggio emozionale del veicolo.
L’abitacolo
Gli interni della Concept Three si ispirano al mondo dell’arredamento. L’obiettivo è quello di realizzare uno spazio che sia allo stesso tempo accogliente e funzionale ma anche sostenibile. I materiali utilizzati raccontano l’impegno del marchio verso la sostenibilità, con tessuti ricavati da rifiuti marini e schiume leggere di alluminio che conferiscono un aspetto sofisticato e naturale allo stesso tempo. L’informazione di guida viene mostrata in una posizione sopraelevata rispetto al volante, per garantire la massima leggibilità senza distrazioni. I comandi principali sono invece fisici, con l’obiettivo di garantire intuitività e sicurezza. A completare l’esperienza ci sono i widget modulari chiamati “Bring Your Own Lifestyle”, pensati per adattare l’interfaccia dell’auto alle abitudini e ai gusti personali del conducente.
Il ruolo di Concept Three nella strategia di Hyundai
Concept THREE rappresenta la visione concreta della mobilità urbana secondo Hyundai, un tassello fondamentale nella strategia con cui il marchio, tramite la gamma Ioniq, sta rafforzando la propria presenza nel mercato europeo delle auto elettriche. Dopo aver presidiato segmenti più grandi con Ioniq 5, Ioniq 6 e Ioniq 7, l’attenzione si sposta ora verso le compatte, con l’obiettivo di intercettare una clientela urbana, giovane e sensibile al design quanto alla sostenibilità.