Il Gruppo Hyundai al lavoro per sviluppare un nuovo carburante sintetico
Il Gruppo coreano al lavoro sugli e-fuel.

Il Gruppo Hyundai non si sta concentrando a lavorare solamente sull'elettrico e sulle soluzioni legate alla tecnologia Fuel Cell. Infatti, il Gruppo coreano ha annunciato un progetto molto interessante legato allo sviluppo dei carburanti sintetici (e-fuel). Secondo quanto comunicato, il Gruppo coreano ha deciso di collaborare con Saudi Arabian Oil Company (Aramco) e la King Abdullah University of Science and Technology (Kaust) con l'obiettivo di sviluppare un carburante sintetico che permetta di abbattere le emissioni di CO2. Durante la transizione verso l'utilizzo di veicoli elettrici e Fuel Cell, il Gruppo Hyundai vuole, dunque, offrire una nuova soluzione che possa permettere alle auto endotermiche di ridurre le emissioni inquinanti.
Il Gruppo parla di test su di un motore ibrido appositamente progettato in grado di funzionare con una miscela particolarmente magra e con un carburante sintetico. Purtroppo, non sono stati forniti ulteriori dettagli tecnici.
CARBURANTI SINTETICI PER LA TRANSIZIONE
Con la transizione verso l'elettrico e le soluzioni Fuel Cell che richiederà diversi anni, il Gruppo Hyundai punta a sviluppare un'alternativa che permetta ai modelli ibridi, la cui diffusione crescerà nei prossimi anni, di abbattere le emissioni inquinanti. Ricordiamo che i combustibili sintetici sono sintetizzati da idrogeno verde, prodotto dall'elettrolisi dell'acqua utilizzando elettricità rinnovabile, e anidride carbonica. Grazie a questo carburante è possibile ridurre fino all'80% le emissioni.
Lo studio congiunto mira a verificare di quanto le emissioni di gas serra possono essere effettivamente ridotte quando l'e-fuel viene utilizzato nei veicoli elettrici ibridi invece del carburante convenzionale. Inoltre, si lavorerà per arrivare a confermare numericamente l'effetto della riduzione delle emissioni di gas serra attraverso i test sui motori.
Dunque, il Gruppo Hyundai metterà a disposizione un motore che sarà alimentato dal carburante sintetico la cui formula chimica sarà sviluppata da Aramco. Kaust, invece, si occuperà dei test all'interno del suo centro di ricerca. Un progetto, dunque, molto interessante. Ci vorrà, comunque, diverso tempo per scoprire i risultati di questa sperimentazione. Non rimane che attendere ulteriori sviluppi di tale progetto.