Mezzi da lavoro, CATL potrebbe incentivarne l'elettrificazione
IDTechEX ha stilato un'analisi sugli impatti che le batterie economiche di CATL potrebbero avere nei settori agricoli, edili ed estrattivi, che utilizzano ancora mezzi a combustione
La transizione verso la mobilità sostenibile e l’abbandono dei carburanti fossili sta toccando ogni settore, compreso quello delle macchine CAM (Construction, Agriculture, and Mining) ovvero i mezzi da lavoro utilizzati per svolgere attività ben precise, diverse dal semplice trasporto.
Sebbene non ricevano spesso la stessa risonanza mediatica dedicata all’elettrificazione dei mezzi pesanti o del settore navale, anche questi settori stanno iniziando ad offrire modelli altamente tecnologici ed elettrici, come il trattore a zero emissioni e guida autonoma di 8R Tractor di John Deere, in grado di alleggerire significativamente il carico di lavoro di chi li usa.
A frenare l'elettrificazione delle CAM è il costo delle batterie, ancora troppo alto per il settore; secondo l'ultima analisi di IDTechEx la situazione potrebbe sbloccarsi con il taglio del prezzo delle celle di CATL.
IL RUOLO DI CATL NELL’ELETTRIFICAZIONE DELLE CAM
Nel suo report “Battery Markets in Construction, Agriculture & Mining Machines 2024-2034” , che trovate al link Fonte a fine articolo, IDTechEx ha indagato i possibili effetti che il taglio del prezzo delle batterie per i veicoli elettrici di CATL potrebbe avere sui settori che, al momento, sono rimasti indietro.
L’azienda cinese detiene da diverso tempo lo scettro di leader nel settore delle batterie, aumentando gradualmente e costantemente la propria quota di mercato, stringendo alleanze strategiche volte non solo a migliorare i propri prodotti, ma anche a ridurre il prezzo delle celle.
A tale proposito, a gennaio è stata diffusa ufficialmente la notizia di della partnership fra CATL e BYD focalizzata alla riduzione del costo a kWh, ed è probabilmente su questo punto che si fonda l’analisi di IDTechEX, che vede nell'azienda cinese la leva per l'elettrificazione delle CAM.
I VANTAGGI DEI MEZZI OPERATIVI ELETTRICI
Durante le interviste fatte da IDTechEX con diverse aziende agricole, edili e minerarie è emerso prepotentemente l’aspetto relativo agli astronomici costi di acquisto, mantenimento ed alimentazione delle macchine termiche.
Secondo l’analisi, le macchine di grandi dimensioni con tempi di attività elevati, come i camion da trasporto minerario, possono consumare milioni di dollari in carburante nel corso della loro vita; sopra ogni cosa, è un flusso di denaro in continua uscita, dal momento che non è possibile aprire un giacimento di estrazione e raffinazione del petrolio nella propria casa.
Contrariamente, un mezzo da lavoro elettrico apre la possibilità di effettuare ricariche domestiche sfruttando il proprio impianto fotovoltaico, installato sul tetto del proprio capannone, o, nel caso di aziende agricole, anche di un’eventuale impianto agrivoltaico.
E’ pacifico che ci siano dei costi iniziali di acquisto del mezzo, installazione dei pannelli, allacciamenti, e che l’investimento possa essere elevato, ma se si tiene a mente il ROI (Return Of Investment) è chiaro che nel medio termine la scelta elettrica vince su quella termica, che invece prevede una costante uscita di denaro.
Nonostante questo, come anticipato, il costo iniziale dei mezzi CAM a zero emissioni è ancora troppo alto; i pacchi batteria montati su queste macchine devono essere estremamente capienti e garantire un’autonomia elevata, perché il dispendio di energia è considerevole.
L’analisi di IDTechEx ha preso ad esempio il caso di CAM di piccole dimensioni, come i miniescavatori, rilevando che per il loro corretto funzionamento per una giornata di lavoro sono necessarie batterie anche da 70 kWh, il cui costo al momento è pari a 21.000 dollari.
In questo scenario, le celle VDA di CATL che secondo quanto abbiamo riportato a gennaio potrebbero scendere significativamente di prezzo, arrivando a 57 dollari/kWh, giocherebbero un ruolo importante, a patto di divenire accessibili anche al settore agricolo, edile e minerario.
In una nota, IDTechEx ha dichiarato:
Se i produttori di macchine elettriche CAM avessero accesso a batterie a 57 dollari/kWh, ciò contribuirebbe notevolmente a neutralizzare il sovrapprezzo attualmente riscontrato dagli equivalenti elettrici. Prendiamo l’esempio sopra: il prezzo della batteria da 70 kWh scenderebbe da 21.000 dollari a poco meno di 4.000 dollari. Nel caso di macchine operatrici di grandi dimensioni, il risparmio sarebbe esponenziale, portando le i modelli elettrici ad essere anche più economici di quelli a combustione interna già in fase di acquisto.
L’analisi ha citato anche i camion da trasporto utilizzati nelle cave, che al momento necessitano di batterie da 1.600 kWh; facendo una media dei prezzi delle celle disponibili sul mercato CAM, secondo IDTechEx il costo del pacco batteria potrebbe partire da “circa mezzo milioni di dollari, arrivando probabilmente a superarlo”.
Ipotizzando l’accessibilità del settore alle celle VDA di CATL, il costo del pacco batteria non raggiungerebbe nemmeno 100.000 dollari.