Il Coronavirus non ferma lo sviluppo della Ford Mustang Mach-E

31 Marzo 2020 18

La pandemia del Coronavirus che sta colpendo duramente il mondo dell'auto non sta, però, fermando lo sviluppo della Ford Mustang Mach-E. Ovviamente non tutte le attività sono possibili. Per ovvi motivi, i collaudi su strada non possono essere effettuati. Tuttavia, lo sviluppo della piattaforma software procede senza intoppi. Come ha riportato The Detroit News, gli ingegneri si sono portati a casa i prototipi dell'auto elettrica e collegandosi ad essi possono continuare regolarmente lo sviluppo.

Gli ingegneri continuano poi a dialogare tra di loro fruttando i canali online, condividendo i loro progressi, i problemi e tutti i dati. Grazie allo smart working (Qui la nostra guida), il processo di sviluppo lato software della Ford Mustang Mach-E procede senza intoppi o quasi visto che gli ingegneri hanno ammesso tranquillamente che conciliare il loro lavoro con la vita domestica, soprattutto se a casa ci sono bambini piccoli, non è sempre semplice.

Questo lavoro, comunque, dovrebbe permettere a Ford di portare al debutto il suo SUV elettrico senza grossi ritardi.

FORD MUSTANG MACH-E

Questo atteso SUV elettrico sarà proposto in 4 varianti: Standard Range con la sola trazione posteriore, Standard Range con la trazione integrale, Extended Range con la trazione posteriore e Extended Range con la trazione integrale. La vera differenza riguarda la capacità del pacco batteria che alimenterà il powertrain composto da uno o da due motori elettrici. Nella versione Standard Range, l'auto elettrica dispone di una batteria da 75,7 kWh (scopri la differenza tra kW e kWh). La versione Extended Range, invece, offre un pacco batteria da 98,8 kWh. Nella versione top di gamma, l'autonomia arriva sino a 600 Km.

In Italia l'auto si può già ordinare con prezzi a partire da poco meno di 50.000 euro. Le prime consegne sono attese per la fine del 2020. Nel 2021 dovrebbe arrivare anche una versione più sportiva.


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Commenti

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Adri949

Concordo in toto, soprattutto sulle crucche. Forse valuterei Skoda che non ha tutto quel sovrapprezzo inutile, ma solo un po'. Il problema resta che sono comunque abbastanza costose nella manutenzione straordinaria rispetto alle altre della lista. Per i concessionari, si, giusto, per di più da quel che si sente non é che si rischia meno la fregatura, quindi... Anche lì uno dovrebbe avere il venditore "di fiducia"

lurdz
Adri949

Mah, dipende. In genere un km 0 é una buona opportunità, o anche prendendosi briga e rischio da privato, un qualcosa che non abbia più di 3 o 4 anni. Se ho capito bene resto in segmento B. Personalmente gli interni della nuova 208 sono di un altro livello, la nuova corsa sembra molto carina, la Clio molto affidabile ma gli interni restano sempre meh. Diciamo che qualcosa che sia già di nuova generazione ma abbia abbastanza tempo da poter trovare un usato recente, resta la Fiesta. Almeno questo é il ragionamento che farei io. Io così ho fatto due anni fa. Ho trovato l'occasione di un privato che teneva l'auto come un gingillo, un vero maniaco perfezionista. Mi sono sparato 350km, però mi sono sparato una Fiesta mk7b Titanium con quel blu glitter meraviglioso, praticamente full optional con tutte quelle cagatine che prima davano solo sul segmento superiore, con doppie gomme e doppi cerchi in lega e doppi tappetini, tutto originale a 8k euro, con 60k km. In concessionario più scarse e col doppio dei km e con qualche graffio le davano a 9500 minimo. Se non vai di fretta e puoi tenere in po' come sembra, ti direi di prenderti un po' di fastidio ma osservare un po' il mercato e cogliere qualche buona occasione simile su un usato fresco

Stepa
lurdz

Molta questione psicologica nel mio caso, lo ammetto candidamente, avendo un lavoro dove anche l'aspetto conta, tenere la vecchia Corsa C grigia non è il massimo (l'abito, purtroppo, in parte da il monaco). Anche per questo valutavo di passare di segmento, ma alla fine ho deciso di puntare su un buon utilitaria e tenere la differenza monetaria da un segmento C per investire sull'attività, soprattutto dopo la crisi di sto periodo. Adesso il dilemma è usato o nuovo, perché sull'usato le cifre erano alte, ma la situazione potrebbe cambiare..

luca bandini

Appunto non ne venderanno più ne una ne l’altra ma vale pure per le Termiche questa cosa.
La classe media è in gran parte toccata da questa crisi

Igi

Sbagli a ragionare in termini di "Italia"... purtroppo, ma è così!
Il Nord risulta molto attrattivo e se la gioca con la Germania.
I problemi si applicheranno al Centro-Sud, quello si!

Adri949
lurdz

Altri 20-30.000Km li tiene, non ho una fretta assoluto. Però su un benzina da 10 anni si sentono, ad esempio le sospensioni sono nettamente più dure di un tempo, e anche in frenata sento una risposta meno performante, e il meccanico dice che le pastiglie sono apposto, quindi è l'usura dell'impianto frenante.

NEXUS

costa 45k mila eruo e ha 550 km di autonomia, la tesla pmeno cara costa 49k euro che stai a di?

Adri949

Beh 200k km non sono tanti in senso assoluto

luca bandini

lo abbiamo già visto nel 2008 purtroppo. i ricchi diventano più ricchi perchè il denaro crea denario se si sa investire correttamente.

beh nella classe media inserirei i piccoli e medi imprenditori che se la possono passare pure bene ma la loro unica fonte di entrate e la loro azienda e null'altro quindi sono molto colpiti.

i dipendenti privati sono a rischio perchè se chiudono le aziende vengono licenziati e se chiudono molte aziende non è detto che trovino altri impieghi ne in italia ne all'estero visto che è una crisi che colpisce tutti allo stesso modo.

il prezzo della benzina non scende per ora perchè non erano ancora tutti chiusi ora ma paesi produttori e non sono fermi e chi lo compra il petrolio?

prezzo del petrolio a parte le elettriche sono più care, gli stati e case produttrici devono trovare soldi per ripartire e si è già parlato più volte che, al di la dei buoni propositi, con tutta probababilità gli investimenti sulle auto saranno congelate perchè a ben vedere i trasporti su ruote non hanno impattato molto sul miglioramento dell'inquianamento ma in gran parte è dovuto al caldo che ha ridotto l'uso del riscaldamento domestico insieme alla brutta stagione (dopo un inverno eccezzioanmente secco).

le auto elettriche poi faranno perdere una quantità enorme di posti di lavoro e in un momento come questo dove già in ogni settore si perderanno posti come possono gli stati permettersi di perderne altri? non starebbe più in piedi il sistema di assitenza poi vedremo perchè siamo solo all'inizio e nessuno sa come andranno le cose.

Garrett

L'Italia purtroppo continuerà ad andare bene per passare qualche giorno di vacanza, tra laghi, montagne e buon cibo.
Non è più attrattiva da diversi anni.

D'altronde se i politici non sono capaci, questo è quello che si merita.
Il prezzo da pagare per avere al governo soubrette, massaggiatori e paracadutati (dal nulla), senza capacità, senza competenze.

TheChild

"il piccolo imprenditore fa parte della classe media a mio parere altrimenti"
Capisco adesso il ragionamento di fondo.
Di norma nelle segmentazioni di mercato si fa più una divisione per reddito e di norma un piccolo imprenditore è alla pari come stipendio a quello di un dipendente di alto livello di una big company.

"un dipendente non sarà così toccato ma bisogna vedere come reagisce a livello psicologico"
Capisco anche questo punto di vista e sappiamo tutti che il consumatore non è un essere razionale, ma post "catastrofi" la voglia di normalità è tanta.

"c'è da aggiungere che la classe media cambia l'auto per sfizio dopo 5-8 anni al massimo quindi ora possiede già belle auto che possono usare ancora per anni in attesa di tempi migliori."
C'è sempre chi deve cambiare.

"quelli realmente ricchi in gran parte se la caveranno e, magari, riusciranno a diventare ancora più ricchi giocando in borsa, acquistando aziende fallite etc etc"
Su questo non sono d'accordo.
Le speculazioni in borsa sono poca roba rispetto a quello perso e al netto di grossi movimenti delle banche centri (che però hanno sempre conseguenze negative) per creare liquidità fare acquisizioni non sarà facile.

"capitolo elettriche, con il petrolio a questi livelli, la mancanza di incentivi statali e, assicurante, il congelamento di molti investimenti delle case in colonnine e nuovi progetti, le vedo spacciate"
In realtà ha dimostrato il contrario.
Actually il prezzo della benzina non scende anche con il petrolio a zero.
Inoltre gli effetti sull'ambiente sono stati evidenti almeno a livello di CO2 prodotto e di qualità dell'aria.

luca bandini

il piccolo imprenditore fa parte della classe media a mio parere altrimenti in veneto, emilia e lombardia non si spiegano la mole di Q5 e compagnia bella.
un dipendente non sarà così toccato ma bisogna vedere come reagisce a livello psicologico e, sopratutto, dove ha investito i soldi che guadagna perchè tenerli in banca non ha senso visto i tassi di interesse praticamente nulli.

insomma la classe media è toccata eccome e le auto ad essa dedicate avranno un bel calo di vendite per un po'.
c'è da aggiungere che la classe media cambia l'auto per sfizio dopo 5-8 anni al massimo quindi ora possiede già belle auto che possono usare ancora per anni in attesa di tempi migliori.
quelli realmente ricchi in gran parte se la caveranno e, magari, riusciranno a diventare ancora più ricchi giocando in borsa, acquistando aziende fallite etc etc

quanto alla fascia a basso reddito sicuramente è colpita ma avendo poco perdono poco e, se tutto va bene, riceveranno anche aiuti statali; quanto alle macchine che possiedono di solito sono sfruttate al massimo quindi volenti o nolenti dovranno cambiarle con auto nuove o usate che siano.
il calo sarà pazzesco per tutti ma la vedo nera per i costrutturi premium ma non di lusso.
capitolo elettriche, con il petrolio a questi livelli, la macanza di incentivi statali e, sicurmanete, il congelamento di molti invenstimenti delle case in colonnine e nuovi progetti, le vedo spacciate

lurdz

Per la classe media non è comunque indifferente la perdita di denaro di questo periodo, sia che riprenda con il lavoro, e anche peggio se deve cercarsene uno di nuovo.
Io che ero indeciso tra l'acquisto di un utilitaria e una berlina tedesca, dopo sta crisi opterò sicuramente per l'utilitaria, e solo perché sono costretto a cambiarla (200.000km l'attuale auto). Tra Marzo e Aprile, ci perdo 3000 euro netti con la libera professione, mica pochi, più tutti i rallentamenti a seguire, dato la propensione a spendere calerà. E per fortuna che percepisco regolare stipendio dal pubblico, altrimenti avrei dovuto pure intaccare la risorse finanziarie.

TheChild

Non saprei.
Di norma chi compra quelle auto è chi fa un lavoro da dipendete in qualche società privata a livello medio/alto.
Saranno i posti meno toccati almeno nel breve periodo.

Credo che paradossalmente saranno le auto di basso costo dei dipendenti più di basso livello che adesso sono stati totalmente ferm ( in cassa integrazione per lo più) o dei manager più alti se la compagnia ha chiuso.

La classe "media" si dovrebbe salvare, manentendo la propria situazione o trovando lavoro altrove.
Uno specialista del CRM per dire lo trova un'altro lavoro in paio di mesi.

Non so bene in italia come andranno le cose, ma worldwide la situazione è questa.

luca bandini

lo sviluppo no di certo ma le vendite poco ma sicuro visto che è destinata alla media borghesia che, ovunque nel mondo, sarà la fascia più colpita dalla crisi.
tutte le auto tra i 40-100k le vedo mooolto male

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