Ferrari, la prima elettrica costerà 500 mila euro. Al lavoro su di una seconda BEV
La prima elettrica di Maranello costerà più di 500 mila euro

Ferrari il prossimo anno porterà al debutto la sua prima elettrica. Ne abbiamo già parlato diverse volte in passato sebbene Maranello non abbia mai voluto anticipare alcuna delle specifiche di questo modello molto atteso. Sappiamo solo che avrà un sound unico e che potrà contare sulle ultime tecnologie sviluppate dal Cavallino Rampante.
Adesso, ad un paio di giorni dall'inaugurazione dell'e-building, la nuova struttura dedicata ai modelli elettrificati, emergono interessanti novità sul progetto di Ferrari per le auto elettriche.
PRIME INDISCREZIONI SUI PREZZI
Secondo un rapporto di Reuters, la prima auto elettrica della Ferrari costerà almeno 500.000 euro. Prezzo che non include alcun tipo di personalizzazione. Come sappiamo, i clienti possono personalizzare nei minimi dettagli le loro vetture. Il limite è rappresentato solo dal budget a disposizione. Il costo finale per i clienti potrebbe quindi arrivare ad essere anche il 15-20% superiore.
La prima BEV del Cavallino Rampante avrà dunque un prezzo ben superiore rispetto alla media di 350 mila euro registrata sull'attuale sua gamma. Costo giustificato dalla necessità di preservare i margini e compensare gli investimenti nelle nuove tecnologie.
UN SECONDO MODELLO IN SVILUPPO
La novità più interessante riportata dal rapporto di Reuters è che Maranello starebbe già lavorando ad un secondo modello elettrico. Il progetto sarebbe comunque ancora in una fase iniziale. Non ci sono, infatti, particolari informazioni. Possibile che maggiori dettagli emergano tra un paio di giorni quando sarà inaugurato il nuovo e-building.
Parlando della nuova struttura, il rapporto aggiunge che il nuovo complesso consentirà a Maranello di poter disporre di una linea di produzione aggiuntiva che permetterebbe di poter aumentare la produzione annuale a circa 20 mila unità. Tuttavia, sembra che Maranello non sia intenzionato ad andare oltre ai limiti attuali, almeno nel breve termine. Il nuovo impianto dovrebbe diventare operativo nell'arco di 3-4 mesi. Sui futuri progetti di crescita del Cavallino Rampante è possibile che ne sapremo molto di più a breve.