Stellantis, al Freedom of Mobility Forum si parla di mobilità accessibile
L'obiettivo è promuovere un confronto aperto sui costi ambientali, sociali e finanziari per garantire una mobilità accessibile, sicura e sostenibile
Lasciando ACEA, l'associazione dei costruttori europei di auto, Stellantis aveva annunciato la creazione del "Freedom of Mobility Forum" che con cadenza annuale avrebbe riunito i massimi esperti per "affrontare e risolvere i problemi della mobilità pulita, sicura e conveniente per la società a fronte delle implicazioni del riscaldamento globale".
La casa automobilistica ha annunciato il tema del suo primo dibattito digitale dell'anno che si svolgerà il 29 marzo e avrà una durata di 2 ore. Si parlerà di un argomento molto importante per il settore automotive su cui si discute molto e se cioè in "un mondo decarbonizzato, la mobilità sarà libera e accessibile solo a pochi fortunati".
MOBILITÀ ELETTRICA ACCESSIBILE
Come sappiamo, più volte il CEO di Stellantis aveva lanciato l'allarme sui costi delle auto elettriche che potrebbero tagliare fuori il ceto medio. Il dibattito indagherà i costi ambientali, sociali e finanziari indispensabili a garantire a tutti una mobilità libera, accessibile, sostenibile e sicura, nonché l’influenza dello status socioeconomico e geografico sull’accesso alla mobilità stessa.
Il tema del dibattito è stato scelto dall’Advisory Board del Freedom of Mobility Forum tra una serie di argomenti chiave riguardanti la mobilità nel contesto degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Advisory Board è composto da soggetti diversi, multiculturali e interdisciplinari, provenienti da differenti regioni e dai seguenti settori: mobilità, energia, tecnologia, università, scienza, giovani e società civile.
I risultati della discussione, incluse le eventuali iniziative concrete, saranno poi pubblicati sul sito web del forum. A moderare il dibattito ci sarà Cecilia R. Edwards, partner di Wavestone, società di consulenza globale specializzata nella trasformazione aziendale.
